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Pazzo per lei
Titolo originale: Loco por ella
Anno: 2021
Paese di produzione: Spagna
Genere: Commedia, sentimentale
Produzione: Netflix
Distribuzione: Netflix
Durata: 1 hr e 42 min (102 min)
Regia: Dani de la Orden
Sceneggiatore: Natalia Duràn, Eric Navarro
Montaggio: Oriol Pérez, Elena Ruiz
Dop: Daniel Aranyò
Musica: Julio de la Rosa
Attori: Alvaro Cervantes, Luis Zahera, Susan Abaitua, Clara Segura
Ottavo film del giovane regista catalano Dani de la Orden (Elite), Pazzo per lei (2021) è un lungometraggio prodotto e distribuito da Netflix, disponibile sulla piattaforma streaming dal 26 Febbraio. La pellicola, che narra la storia di un uomo che per amore decide di farsi ricoverare in una clinica psichiatrica, cerca di uscire dal solito schema di commedia romantica per cercare di sviscerare la questione delle patologie mentali e dare alla pellicola una funzione critica verso la società e la visione di questa sulle persone mentalmente disturbate.
Trama del film Pazzo per lei
“Volere è potere”
— Frase spesso pronunciata da Andri
Andri (Alvaro Cervantes) è un giovane giornalista che si trova con i suoi due migliori amici all’interno di un pub, dove i tre scherzano e bevono allegramente. Allontanatosi da suoi compagni, Andri conosce una giovane ragazza di nome Carla (Susan Abaitua) che gli propone di passare una serata all’insegna del sesso e divertimento, con il solo vincolo che i due non dovranno più vedersi. Il giovane ragazzo accetta di buon grado e la serata trascorre come previsto. Il giorno seguente il giovane giornalista si accorge di essersi innamorato della ragazza e con l’aiuto dei suoi due migliori amici scopre che Carla risiede all’interno di una clinica psichiatrica. Grazie a un falso certificato medico, Andri riesce a farsi ricoverare all’interno della struttura per poter così rivedere la ragazza e progettare un futuro insieme.
Andri e Carla
Recensione del film Pazzo per lei
Pazzo per lei è una commedia romantica che oltre a far divertire lo spettatore cerca anche di trattare un tema molto spinoso e complesso come quello dei disturbi mentali. La pellicola non riesce però totalmente nell’intento. Il regista cerca di toccare vari temi come i disagi interiori dei soggetti affetti da disturbi, la loro paura di una vita fuori da quelle mura, la società che emargina questi soggetti, ma il tutto viene mostrato in modo troppo frettoloso e poco chiaro. Il film si ispira chiaramente a opere simili del passato, primo fra tutti il capolavoro di Miloš Forman Qualcuno volò sul nido del cuculo, ma non riesce a trasmettere allo spettatore l’enorme disagio ad apprezzare la vita e la non consapevolezza dei propri disturbi che i soggetti affetti da queste patologie provano. La stessa regia di di Dani de la Orden, non offre molti spunti di riflessione risultando piuttosto piatta, utilizzando poche volte e malamente gli spazi interni alla struttura psichiatrica.
La sceneggiatura, di Natalia Duràn e Eric Navarro, riesce a far sorridere lo spettatore e in alcuni momenti strappa anche una risata, ma questa si basa su un soggetto poco credibile e ciò fa si che il tutto appaia un po’ ridicolo. Nonostante queste problematiche Pazzo per lei possiede delle buone interpretazioni attoriali, da menzionare quelle offerte dai due protagonisti, interpretati da Alvaro Cervantes e Susan Abaitua, che risultano più che credibili come coppia d’innamorati.
In conclusione, si può dire che il film sia apprezzabile e godibile, ed è consigliato a chi vuole spendere due orette del proprio tempo in leggerezza, guardando un prodotto abbastanza divertente, che però lascia poco a chi lo guarda per l’errore di non aver sfruttato a pieno le proprie potenzialità.
Dani ed il suo amico Saùl mentre si fingono due medici
Note positive
- Buone interpretazioni attoriali
- Il film presenta alcune gag divertenti
Note negative
- Regia
- La sceneggiatura presenta alcune falle
- Il tema profondo e complesso del film viene trattato con troppa superficialità