Seance – Piccoli omicidi tra amiche (2021): l’esordio di Barrett non soddisfa le aspettative

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Seance - Piccoli omicidi tra amiche

Seance – Piccoli omicidi tra amiche

Titolo originale: Seance

Anno: 2021

Paese: Regno Unito, Stati Uniti d’America

Genere: horror soprannaturale

Produzione: Dark Castle Entertainment, HanWay Films, Ingenious Media, Addictive Pictures

Distribuzione: Adler Entertainment

Durata: 92 minuti

Regia: Simon Barrett

Sceneggiatura: Simon Barrett

Fotografia: Karim Hussain

Montaggio: James Vanderwater

Musiche: Sicker Man

Attori: Suki Waterhouse, Madisen Beaty, Ella-Rae Smith, Inanna Sarkis, Seamus Patterson, Marina Stephenson-Kerr

Trailer italiano di Seance – Piccoli omicidi tra amiche

Seance è un film di genere horror soprannaturale del 2021 scritto e diretto da Simon Barrett con protagoniste Suki Waterhouse, Inanna Sarkis, Ella-Rae Smith e Madisen Beaty. La distribuzione nei cinema italiani è prevista per il 24 febbraio 2022 grazie a Adler Entertainment.

Trama di Seance – Piccoli omicidi tra amiche

Nella prestigiosa e misteriosa Accademia Edelvine per Ragazze strani fenomeni sembrano tormentare le studentesse. Dopo la terribile morte di una di loro, le protagoniste cercano di capire che cosa si nasconde lungo i corridoi della vecchia scuola. Un unico consiglio? Mai fidarsi della propria amica.

Seance
Seance – Piccoli omicidi tra amiche

Recensione di Seance – Piccoli omicidi tra amiche

Dopo aver collaborato per lungo tempo con il regista Adam Wingard (divenuto famoso nell’ultimo periodo grazie al blockbuster Godzilla vs. Kong) scrivendo le sceneggiature di pellicole come A Horrible Way to Die, You’re Next e Blair Witch, Simon Barrett fa il suo debutto dietro alla macchina da presa con un film che cerca di unire l’orrore con il mistero. Presentato in anteprima al Festival di Sitges, fin dall’incipit si può intuire come il cineasta voglia prendere come riferimento alcuni lungometraggi del genere horror che hanno fatto la storia:la pellicola di Barrett, infatti, si apre con alcune studentesse dell’accademia capitanate dalla perfida Alice (Inanna Sarkis) che, riunite in bagno con una candela, cercano di evocare attraverso una formula lo spirito di una ragazza deceduta anni fa in quella stessa scuola allo scopo di spaventare una di loro. Tale sequenza sembra ricordare la famosa saga iniziata nel 2007 da Oren Peli, ossia Paranormal Activity quando, nel terzo capitolo, due bambine insieme a un uomo si riuniscono in bagno di notte e, davanti a uno specchio, ripetono per ben tre volte il nome Bloody Mary per capire se con loro si nasconde una presenza demoniaca. In Seance la seduta spiritica si rivelerà alla fine un’enorme bufala ma ecco che all’improvviso muore in modo tragico la vittima dello scherzo. A prendere il suo posto sarà una nuova studentessa, Camille Meadows (Suki Waterhouse), ragazza misteriosa che finirà subito con lo scontrarsi con le bullette, arrivando a prendere parte a una rissa. Finite in detenzione, decidono di passare il loro tempo tenendo una seduta spiritica allo scopo di poter comunicare con la compagna deceduta. Il giorno successivo, però, scompare improvvisamente una di loro, fino a quando non viene rinvenuto il suo corpo fuori dalle mura dell’accademia.

Suki Waterhouse in una scena del film
Suki Waterhouse in una scena del film

Nonostante la presenza di elementi sovrannaturali scopriamo solo successivamente che il film d’esordio di Barrett non è la solita storia di fantasmi, bensì strizza l’occhio ad alcune perle slasher degli anni ’90 come Scream e Valentine, dove i personaggi femminili sono le vittime che vengono uccise una alla volta. Chi si nasconda dietro questo omicidi non ci è dato saperlo fino alla fine, quando viene rivelata la sua identità. Identità che viene celata dietro a una maschera, le stesse usate dalle bullette per spaventare la nuova arrivata e che ricordano in maniera sorprendente quelle di You’re Next, uno dei tanti lavori scritti dal regista. Inoltre, come dimenticare la famosa sequenza girata in una sala da ballo che ricorda molto il capolavoro di Dario Argento, ossia Suspiria. Una pellicola, dunque, ricca di citazioni e omaggi che purtroppo non sorprende mai lo spettatore per l’assenza di originalità e anzi, rischia di annoiarlo.

Per quanto riguarda i personaggi un’enorme pecca è data dalla mancanza di una vera caratterizzazione, iniziando dal gruppo di Alice che viene presentato con i soliti cliché presenti in molti film horror per teenager e che ricordano purtroppo la brutta copia di Mean Girls. Perché sono dipinte come delle cattive? Passando alla direttrice, che appare solo rarissime volte e sembra essere estranea al mondo che la circonda, arrivando al personaggio di Camille che riesce a catturare l’attenzione dello spettatore (smorfie e grugniti a parte) grazie al suo coinvolgimento all’interno di questo “macabro” racconto, oltre al nascere della sua amicizia con Helina che, verso la fine, sembra trasformarsi in qualcosa di più intimo.

In conclusione, Seance è un’opera non del tutto riuscita che non riesce mai a elevarsi, rimanendo intrappolata in una sorta di brutta copia di alcuni campioni d’incassi, impedendo allo spettatore di divertirsi o anche solo d’immedesimarsi nella storia o nei personaggi. Solo una volta arrivati ai titoli di coda l’unica vera domanda che ci dobbiamo porre è: ma davvero Barrett è passato da quel capolavoro di You’re Next a questo filmetto?

Note Positive

  • recitazione

Note Negative

  • Sceneggiatura poco originale
  • Mancanza caratterizzazione personaggi
  • Finale
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