Secret Love (2021): l’irruenza della sensibilità

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Trailer originale di Secret Love (2021)

Presentato alla 74esima edizione del Festival di Cannes e successivamente nella sezione “Tutti ne parlano” della 16esima Festa del Cinema di Roma, Mothering Sunday è un dramma che suscita una riflessione profonda sulla vita e sulla morte, sull’amore considerato inappropriato e sui sentimenti più intensi.

Trama di Mothering Sunday

Nelle campagne dell’Inghilterra del primo Dopoguerra, Jane Fairchild è una giovane domestica, colma di emozioni che ancora non riesce a esprimere propriamente. Il giorno della festa della mamma della primavera 1924 sarà cruciale: i padroni della casa in cui Jane lavora decideranno di fare una scampagnata, il che darà una pausa alla ragazza. Gran parte del tempo la passerà con Paul, il figlio di una delle famiglie agiate della contea, di cui Jane è follemente innamorata. Scoppierà tra i due una passione irrefrenabile, interrotta dalla notizia che Paul dovrà sposare un’altra donna a cui è promesso. Tra flashback e flashforward, la natura prima introversa di Jane verrà delineata arrivando pian piano a essere una donna alla conquista della libertà tanto desiderata.

Olivia Colman e Odeassa Young in Secret Love
Olivia Colman e Odeassa Young in Secret Love

Recensione di Mothering Sunday

Eva Husson, dopo essersi laureata in Filosofia e in Letteratura Inglese all’Università della Sorbona, decide d’intraprendere una carriera nel mondo cinematografico conseguendo un MFA in Regia presso l’l’American Film Institute di Los Angeles. Ci cimenta dietro la macchina da presa, per la prima volta, in maniera professionale, nel 2013 andando a dirigere una commedia in lingua inglese di cinquantadue minuti dal titolo Hose For Whom It’s Always Complicated, trasmessa sull’emittente francese Arte. Nel 2015 realizza il suo primo lungometraggio, Bang Gang (A Modern Love Story), che ha ottenuto grande interesse a livello internazionale a partire da quando è stato ammesso in concorso al Festival di Toronto. Nel 2018, Eva è stata nominata per la Palma d’Oro con il suo secondo lungometraggio, Girls of the Sun, che ha debuttato a Cannes in Competizione. In televisione, ha diretto il primo episodio della seconda stagione di “Hanna” per Amazon. Nel 2021, Husson è tornata al Festival di Cannes con Secret love (tit. orig. Mothering Sunday), il suo primo film in lingua inglese, che è stato selezionato nella nuova sezione ‘Premiere’ e distribuito nei cinema italiani dal 20 Luglio 2022. Secret Love è un adattamento cinematografico del romanzo di Graham Swift, Mothering Sunday, pubblicato in America nel 2016 ottenendo ottime recensioni dalla critica come il Guardian che lo ha definito “un capolavoro” o il The Independent che ha omaggiato la sua “mescolanza onirica di ricordo e realtà”.

Secret Love (Mothering Sunday)
Secret Love (Mothering Sunday)

Delicatezza

Colori pastello e tenui, una luce pervasiva ma non invadente sono gli elementi che subito saltano all’occhio vedendo – in sala – Mothering Sunday.  Per chi ama il cinema inglese e le sue sfumature così delicate sia sul piano visivo che su quello emozionale, qui trova pane per i suoi denti. Partendo proprio dalla protagonista, Jane – un nome che ha già di per sé una tradizione letteraria ampia – che incarna sicuramente la passione irrefrenabile, ma lo fa sempre senza essere aggressiva: c’è un chiaro riferimento a un passato di opere audiovisive (spesso tratte da romanzi) tipicamente inglese. Da Downton Abbey, con i suoi toni sempre molto pacati, a Orgoglio e Pregiudizio in cui l’amore misto al tormento fa da padrone, riempiendo l’anima in maniera non irruente per lo spettatore. Anche qui l’amore è protagonista: sia quello rivolto a un’altra persona ma soprattutto quello per sé stessi. Jane, nonostante abbia un passato disagiato e faccia un lavoro umile per vivere, ha una grande forza di volontà e un’intensa consapevolezza di ciò che è in grado di fare. Ciò che vuole dalla vita è l’occasione di viverla a pieno, senza rimpiangere nulla.

La forte unione che la lega a Paul emotivamente e passionalmente le rammenda però costantemente il suo ruolo in un mondo in cui la gerarchia sociale è al centro di qualsivoglia questione. Infatti per quanto lo stesso Paul, nei momenti intimi la tratti da pari alla fine – involontariamente – le ricorda chi è lui e soprattutto chi è lei. Un problema ricorrente in Mothering Sunday così come nel mondo reale, che probabilmente non avrà mai una soluzione effettiva.

Struttura narrativa

(paragrafo aggiunto da Stefano Del Giudice)

Secret Love possiede una struttura narrativa che viaggia su più linee narrative temporali dando vita a un lungo flusso di ricordi, frammentati, che ci catapultano dentro le sensazioni, i pensieri, i sapori della vita di Jane Fairchild che impariamo a conoscere attraverso le sue emozioni, le sue percezioni degli eventi e i suoi dolori e i suoi grandi amori, che hanno contraddistinto la sua esistenza. La vediamo come giovane domestica dei Niven, come lavoratrice in una libreria e infine come un’anziana scrittrice di successo, il tutto narrato entro un vortice di memorie interiori, quelle di Jane, che attraverso i propri ricordi, di alcuni istanti fondamentali della sua vita, ci dona la propria essenza e un messaggio rivolto all’ineluttabilità della vita, mostrandoci come tutto sia fugace e fragile, in cui ogni singolo istante della vita va vissuto fino in fondo, perché niente dura per sempre, soprattutto la felicità più intensa. Il film, come del resto il romanzo, è una storia di ricordi, possedendo il medesimo linguaggio del pensiero e dei rimembrare. Non abbiamo un filo conduttore razionale ma entriamo entro una logica irrazionale, fatta di sapori e di sensazioni, dove i rammenti prendono strade impreviste e inattese, senza seguire, all’apparenza un filo conduttore, soprattutto nell’incipit, dove fatichiamo a comprendere pienamente i personaggi e il senso della storia trattata. La narrazione si muove entro una non-linearità sia di sceneggiatura che di montaggio, in cui il presente e il passato di Jane si mischiano e si confondono tra di loro, il tutto per donarci un senso più profondo, non tanto rivolto all’analisi introspettiva di Jane ma riguardante il significato più profondo dell’esistenza, mostrataci nella sua fragilità e divenire, un cambiare incessante a cui non possiamo, oggettivamente, porre rimedio. Il passato è immutabile come un macigno, ma allo stesso tempo il presente non può essere realmente modificato, dove una malattia non può scomparire per il nostro volere. Alla sceneggiatura di Secret Love troviamo Alice Birch, una delle massime autrici cinematografiche femminili, vantando nel suo filmografia film come “Lady Macbeth”, “Normal People” e la serie “Succession”.

Mi è sembrato molto chiaro che non potesse essere una struttura interamente lineare. Mi sono concentrata sui diversi modi in cui ci muoviamo nel tempo con un’immagine o una parola, ossia su ciò che fa scattare un ricordo. Era una storia istintiva. Era incredibilmente emozionante e la scrittura era molto elegante. Jane era un personaggio molto interessante e mi è sembrata una storia particolarmente cinematografica mentre la stavo leggendo. Ho pensato, sì, so di cosa si tratta, e so dove andrà a finire. È qualcosa di enorme, e allo stesso tempo relativamente breve, ed è estremamente ricco. È come un battito di cuore che contiene una vita intera

Alice Birch
Odessa Young in Secret Love
Odessa Young in Secret Love

In conclusione

L’azione nel film scorre, mettendo in primo piano il giorno della festa della mamma del 1924, una domenica che sembra essere di pace e tranquillità, ricorrendo poi a momenti passati e futuri che spieghino tante altre piccole cose nella vita di Jane, come sostanzialmente lei sia diventata quella che è. Gran parte della sua vita è riconducibile a quel giorno in qualche modo. Quelle poche ore la segneranno in maniera definitiva. Mothering Sunday regala tanta poesia e bellezza senza fronzoli, concentrando l’attenzione sulle emozioni visive prima che su qualsiasi aspetto materiale.

Note positive

  • Complessità delle emozioni
  • Immagini ad alto impatto visivo
  • Racconto che procede per similitudini

Note negative

  • Qualche dialogo insignificante
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