Soldato Giulia agli ordini: una donna nell’esercito

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Soldato Giulia agli ordini

Titolo originale: Private Benjamin

Anno: 1980

Paese di produzione: Stati Uniti D’America

Genere: commedia

Durata: 109 minuti

Regia: Howard Zieff

Soggetto e sceneggiatura: Nancy Meyers, Charles Shyer, Harvey Miller

Fotografia: David M. Walsh

Montaggio: Sheldon Kahn

Musiche: Bill Conti

Scenografia: Robert F. Boyle, Jeffrey Howard, Arthur Jeph Parker

Attori: Goldie Hawn, Eileen Brennan, Armand Assante, Robert Webber, Craig T. Nelson, Sam Wanamaker, Mary Kay Place, Harry Dean Stanton, Hal Williams, P.J Soles, Albert Brooks, Robert Hanley, Keone Young, Mimi Maynard, Lilyan Chauvin

Trailer originale di Soldato Giulia agli ordini

Trama del film Soldato Giulia agli ordini

Giulia Benjamin è un’allegra e svampita ragazza di 28 anni, che non ha mai lavorato, che è sempre stata viziata, e le cui uniche cose che desiderava nella sua vita erano una grande casa, bei vestiti e un uomo d’affari come marito.

Dopo aver da poco divorziato, Giulia decide di risposarsi, ma la seconda volta va anche peggio della prima: infatti il marito muore d’infarto durante la prima notte di nozze. Disperata, Giulia interpreta questa sventura come un segno inviatole dal cielo, e capisce di essere sempre stata corteggiata e impegnata con qualcuno, ma che questa vita non era fatta per lei. Comprende che non deve lasciarsi abbattere, che deve avere più fiducia in sé stessa e che, soprattutto, deve cambiare vita: per questo decide di arruolarsi nell’esercito, anche se le viene descritto come un posto pieno di agi, con tante comodità e lavori per niente faticosi. Una volta arrivata capisce di essere stata ingannata: lei che era abituata a rifarsi le unghie ogni giorno e a portare scarpette col tacco, si trova a contatto con un ambiente estremamente spartano e dove si deve lavorare duramente.

Ne passa di tutti i colori, è infelice e tenta anche di scappare, ma quando i suoi genitori la vengono a prendere credendo che fosse impazzita, decide di restare perché ha finalmente capito di voler vivere la sua vita da sola e con le sue forze, senza il mantenimento da parte di altri. Da questo punto in poi migliora tantissimo, finché non porta alla vittoria la sua squadra durante un gioco bellico, ricevendo molti complimenti. Tutto ciò però provoca l’odio e la gelosia di Doreen Lewis, la sua capitana, che dopo la vittoria si trasferisce in un altro esercito.

(SPOILER)

Durante una sera di permesso Giulia incontra Henri, un carismatico medico francese, di cui si invaghisce subito. Però Giulia viene trasferita in un’altra base e non lo sente più per molto tempo. Ma poco dopo le viene affidato un incarico a Parigi, dove si mette alla ricerca di Henri. I due si fidanzano e il terzo matrimonio di Giulia inizia a concretizzarsi. Giulia per lui dovrà lasciare l’esercito perché, spiata da Doreen, che nel frattempo aveva rivisto a Parigi, viene accusata di essere fidanzata con un comunista. Giulia è comunque felice, anche se piano piano si accorge di alcuni comportamenti strani in Henry, come il fatto che sia ancora molto legato alla sua ex – fidanzata e che non vuole sposarsi senza che lei firmi un documento che, in caso di divorzio, la priverebbe degli alimenti. Una volta arrivata all’altare, Giulia decide di non sposarsi, di rimanere libera e di ritornare nell’esercito, l’unico posto che veramente le appartiene.

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Soldato Giulia agli ordini: una scena del film

Recensione del film Soldato Giulia agli ordini

Soldato Giulia agli ordini è una commedia briosa, svelta ed estremamente godibile. Nel 2000 L’American Film Institute l’ha inserito all’82° posto nella Lista delle Cento Migliori Commedie Americane di Tutti i Tempi. Goldie Hawn fu candidata all’Oscar come Miglior Attrice e anche al Golden Globe come Miglior Attrice in un film commedia o musicale, ed Eileen Brennan all’Oscar come Miglior Attrice non Protagonista.

Il film ci regala molti momenti piacevoli e divertenti, in cui si sorride di tenerezza e si ride di gusto. Questa delicata e aggraziata leggerezza, che ci fa tanto amare Soldato Giulia agli ordini, è dovuta soprattutto alla magnifica interpretazione di Goldie Hawn, la quale è semplicemente perfetta per questo ruolo, e alla splendida caratterizzazione della protagonista, Giulia Benjamin, che fa di lei un personaggio esemplare, non consueto, che ci suscita contemporaneamente ilarità e commozione, e che trasmette una forte energia positiva.

Giulia è viziata, leziosa e frivola, attenta a cose di poco conto piuttosto che a quelle importanti, lo vediamo da molti suoi comportamenti, come quando fa notare al suo tappezziere un errore nella fabbricazione di una sedia: ”Ruote? Ma signor Waxman, io volevo delle palle foderate!”. Nonostante questo, Giulia è un personaggio estremamente simpatico, a cui ci si affeziona subito, perché ha la testa tra le nuvole, è allegra e quando sorride contagia tutti gli spettatori. Inoltre, si capisce immediatamente che in fondo alla sua anima c’è molto di più di una ricca ragazza nullafacente:

Sono sempre appartenuta a qualcuno. Sempre. Il mio primo boyfriend l’ho avuto all’asilo, e da allora sono sempre stata impegnata, corteggiata, fidanzata, sposata due volte. Sono stata in questa stanza otto giorni, e sono i primi otto giorni in cui sono stata sola in vita mia. Se non mi devo risposare, non so che cosa fare di me stessa.

Soldato Giulia agli ordini
Il matrimonio di Soldato Giulia agli ordini
Il matrimonio di Soldato Giulia agli ordini

Quando decide di arruolarsi nell’esercito, lo spettatore pregusta ciò che accadrà dopo, perché Giulia è l’ultima donna al mondo che vorrebbe compiere questo percorso. E infatti inizia quella che è la parte migliore della pellicola, in cui Giulia vive mille peripezie in un ambiente che è agli antipodi del suo modo di vivere. Ci regala bellissime risate, quando domanda dove sono gli yacht, quando critica il colore delle uniformi e quando non riesce a fare bene una singola esercitazione. Il tutto è esaltato dalla presenza della sua capitana, che è il suo opposto, e la stuzzica, la critica, ed entrambe non mollano le loro convinzioni. E forse è proprio questo che fa comprendere a Giulia un qualcosa che infondo conosceva già, ossia l’assoluta necessità d’indipendenza e la convinzione che può riuscire a fare di tutto anche da sola.

Facciamo il tifo e ci sentiamo orgogliosi di lei quando inizia a cambiare, a collezionare progressi su progressi, e quando porta la sua squadra alla vittoria tramite una brillante azione militare quasi ci viene da battere le mani. Si sta iniziando a formare una nuova Giulia, forte, indipendente, coraggiosa, una donna che lotta per i suoi obiettivi. Ma rimane pur sempre la stessa dolce e un po’ ingenua Giulia, che si innamora di un uomo a prima vista.

Henri è un personaggio che da subito suscita antipatia nel pubblico, il quale vuole difendere la sua eroina da qualcuno che sicuramente la ferirà. Quando Giulia lascia l’esercito per amore, si percepisce che per lei non sarà la scelta giusta, perché Henri non è rispettoso nei suoi confronti, non si vuole sposare senza un contratto che gli garantisca, in caso di divorzio, la possibilità di non pagarle gli alimenti. Il tutto culmina quando Giulia si tinge i capelli per lui, che vuole che lei assomigli alla sua ragazza di un tempo. Ma per fortuna Giulia è cambiata, ha conosciuto la libertà e il piacere di non appartenere a nessuno, e sicuramente non è più una donna che si lascia umiliare e sottomettere. Per cui, quando si trova davanti all’altare, non ha nessun ripensamento, nessun rimorso, nessuna vergogna a dire di no, a farlo apparire a tutti i presenti un idiota, a togliersi il velo e correre, libera e felice, verso un nuovo futuro, al ritmo di una marcetta militare, facendo terminare questo film con una bellissima scena “girl power”.

Note positive

  • Ritmo veloce, brioso, con scene e battute che strappano genuini sorrisi
  • Caratterizzazione dei personaggi molto ben fatte
  • Colonna sonora che si adatta perfettamente all’atmosfera del film
  • Bellissimo messaggio di emancipazione e d’indipendenza femminile

Note negative

  • Nella seconda parte la ritmo è un po’ più lento e la storia si dilaga
  • Prevedibilità del comportamento di un personaggio nella seconda parte
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