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Solos
Titolo originale: Solos
Anno: 2021
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: Drammatico, antologico
Produzione: Amazon Studios
Distribuzione: Amazon Prime Video
Ideatore: David Weil
Stagione: 1
Puntate: 7
Attori: Anthony Mackie, Helen Mirren, Morgan Freeman, Anne Hathaway, Nicole Beharie, Constance Wu, Uzo Aduba, Dan Stevens
Solos è una serie tv antologica composta da 7 episodi, che variano dai 20 ai 30 minuti che sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 25 maggio 2021, con un cast che vanta dei grandi attori come i premi oscar Morgan Freeman (Seven, Una settima da Dio), Anne Hathaway (Il diavolo veste Prada, Le streghe, Pretty Princess) ed Helen Mirren (Caligola, L’inganno perfetto)
Sono felicissimo di dar vita a Solos con questo gruppo di artisti che ammiro profondamente. Ho creato questo lavoro con il desiderio di raccontare storie che parlino di legami, di speranza e della ricerca di quel comune senso di umanità che ci unisce tutti. Sono immensamente grato a Jennifer Salke e ai miei incredibili partner in Amazon per il loro incrollabile supporto e per la collaborazione in questo progetto così speciale
David Weil

Trama di Solos
La serie, creata da David Weil, esplora in ogni episodio un essere umano, che si ritrova solo a interagire con un computer.
1×01 – Leah: diretto da Zach Braff è scritto da David Weil. La protagonista è Leah (Anne Hathaway) che nel suo scantinato, cerca di comunicare con passato e futuro, in cerca di una cura molto particolare.
1×02 – Tom: scritto e diretto da David Weil. Narra di Tom (Anthony Mackie) in un acceso dialogo con un particolarissimo interlocutore.
1×03 – Peg: diretto da Sam-Taylor Johnson e scritto da David Weil, ha come protagonista Peg (Helen Mirren) che alla deriva nello spazio, ricorda il suo passato.
1×04 – Sasha: diretto da David Weil e scritto da Tori Sampson, ha come protagonista Sasha (Uzo Aduba), che chiusa nella sua casa, invesisce contro una I.A. Inoltre, in quest’episodio è presente una delle migliori interpretazioni della serie.
1×05 -Jenny: diretto da David Weil e scritto da Bekka Bowling, ha come protagonista Jenny (Constance Wu), che sola nel suo appartamento racconta un episodio della sua vita alla telecamera.
1×06 – Nera: diretto da Tiffany Johnson e scritto da Stacy Osei-Kuffour ha come protagonista Nera (Nicole Beharie), che partorisce, ma suo figlio, non è come se lo aspettava. Nell’episodio, c’è un aspetto sci-fi molto intrigante che rende l’episodio tra i migliori della serie.
1×07 – Stuart: diretto da Sam-Taylor Johnson e scritto da David Weil, ha come protagonisti Stuart (Morgan Freeman) e Otto (Dan Stevens), che dialogano e nascondono segreti legati alla memoria.

Recensione di Solos
La serie è un intimo viaggio introspettivo nella vita dei protagonisti, che, diversi in ogni episodio, ci inghiottiscono in un vortice di emozioni e drammi, dalla paternità alla violenza, dalla malattia alla paura. Il tutto andando a esplorare i significati profondi dei legami umani tramite le esperienze dei singoli, che vengono mostrate in ogni puntata attraverso tempi e punti di vista differenti facendo emergere in maniera chiara e concisa, che nonostante le circostanze più disparate, ognuno di noi è collegato dall’esperienza umana.
Solos, appare come una serie riflessiva, in grado di trasportarci entro svariati temi sempre attuali e universali in cui è semplice ritrovarsi come ad esempio nella nostalgia verso i propri figli o lo sconforto di averli lontani da noi, come avviene nell’episodio Tom e Sasha, oppure la serie affronta tale tematica attraverso il rapporto tra figli e genitori e il concetto di maternità come avviene per le puntante Leah e Nera, che vanno a mostrare due differenti tipi di figli e madri. Ovviamente il concetto base della serie è la solitudine che spesso sfocia nel ricordo come avviene nella storia dedicata al personaggio Peg che esplora i fantasmi del suo passato, dagli amori giovanili fino ai tempi che vive, in maniera malinconica, ma allo stesso tempo dolce. La memoria invece nella storia di Stuart,viene esplorata attraverso la malattia come la demenza che annienta il ricordo. Inoltre con la puntante di Jenny veniamo condotti entro la violenza attraverso un atto di stupro, evento narrato con estrema trasparenza e crudezza.
La peculiarità della serie è proprio quella di mostrarci dei personaggi sempre soli, isolati, lontani dal mondo, armati solo di parole e sensazioni, ed è come se fossero prigionieri di un lockdown. In questo 2021 l’argomento della serie appare attuale e abbraccia ogni tipologia di spettatore. Solos è quindi una serie per ognuno di noi, per quello che tutti abbiamo vissuto e viviamo ancora. Il tutto dona al pubblico una seria incredibilmente profonda e impegnativa, consigliata quindi per una visione attenta.
Oltre a una grandiosa sceneggiatura, intima e cristallina, spicca una deliziosa regia, che coccola lo spettatore in questo viaggio, attraverso inquadrature taglienti come rasoi e giochi di primi piani, che ci rendono quasi interlocutori dei personaggi. Altrettanto eccellente è la fotografia, così curata e attenta. Le prove attoriali, sono senza dubbio la parte migliore della serie. Ogni membro del cast da forma e voce a personaggi unici, con interpretazioni magistrali, quasi più vicine al teatro che alla televisione. Un’ultima menzione va alla colonna sonora, suggestiva e adeguata ad ogni narrazione, che esalta ogni aspetto tecnico e creativo.
Note positive
- Eccellente sceneggiatura
- Prove attoriali convincenti
Note negative
- Alcuni episodi risultano lenti e statici.