Stitches – Un legame privato (2019): il dramma di una madre alla ricerca della verità

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Trailer di Stitches – Un legame privato

Ispirato a una storia vera, Stitches – Un legame privato è il secondo lungometraggio del regista serbo Miroslav Terzic, presentato al Festival di Berlino nel 2019. La pellicola ha riscontrato un grande consenso da parte della critica internazionale, anche grazie all’interpretazione di Snežana Bogdanović e alla sceneggiatura di Elma Tataragic, già autrice di Dio è donna e si chiama Petrunya.

Stitches scena polizia
Fotogramma di Stitches – Un legame privato

Trama di Stitches – Un legame privato

Ana è una sarta di Belgrado da anni alla ricerca del figlio, dichiarato morto alla nascita ma che lei ritiene sia ancora vivo. Tutti intorno a lei hanno abbandonato le speranze, ma un giorno Ana vive una svolta inattesa grazie a una donna che potrebbe spezzare il silenzio, aiutandola a scoprire la verità.

Ana
Fotogramma di Stitches – Un legame privato

Recensione di Stitches – Un legame privato

Stitches – Un legame privato è un thriller psicologico che fa immergere lo spettatore nel dramma di Ana, gettando luce su un capitolo oscuro della storia serba. Il realismo crudo del film è funzionale all’intenzione del regista, ovvero quella di raccontare uno degli oltre 500 casi di bambini scomparsi alla nascita in Serbia tra fine anni ’80 e inizio anni ’90. Il meccanismo sembra essere sempre lo stesso: il bambino nasce, la mamma è sedata e quando si sveglia le viene comunicato che il piccolo non ce l’ha fatta. Eppure il corpo non viene mostrato ai genitori, non ci sono documenti che accertino il decesso e manca persino un funerale e una sepoltura.

Ciò che tiene in piedi il film è la magistrale interpretazione di Snežana Bogdanović, che riesce a incarnare alla perfezione la complessità di una madre disperata che affronta da sola un sistema omertoso e corrotto. Ana è una donna forte e determinata, che non si lascia abbattere dal dolore ma decide di non arrendersi nella ricerca, anche quando da anni nessun indizio sembra venire a galla. La speranza di ritrovare il figlio scomparso diventa per lei un’ossessione, che la fa allontanare dal marito e dalla figlia e rischia di farle perdere il contatto con la realtà. Il vero ostacolo al raggiungimento della verità sembra essere il labirinto di burocrazia che la donna si trova ad attraversare in cerca di una risposta: uffici comunali, ospedali, distretti di polizia fanno da ambientazione alla ricerca di Ana.

Anche se la trama risulta apparentemente semplice, non tutto è come sembra. Si tratta di un film basato sulle emozioni, che vengono espresse più attraverso gli sguardi che tramite le parole. Anche il ritmo lento della narrazione segue la crescita del pathos, in un climax di tensione che cresce più ci si avvicina alla verità.

In conclusione, Stitches – Un legame privato è dramma personale, familiare e sociale che, partendo da un fatto di cronaca, diventa un inno alla giustizia e alla ricerca della verità, troppo spesso nascosta sotto strati di omertà e burocrazia.

Note positive:

  • Complessità del personaggio di Ana.
  • Sceneggiatura basata su una storia vera.
  • Messaggio.

Note negative:

  • Nella prima parte del film la narrazione procede lentamente.
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