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The Gray man
Titolo originale: The Gray man
Anno: 2022
Nazione: Stati Uniti D’America
Casa di produzione: AGBO, Kirschenbaum Films
Distribuzione: Netflix
Durata: 122 minuti
Regia: Anthony Russo, Joe Russo
Sceneggiatura: Joe Russo, Christopher Markus, Stephen McFeely
Fotografia: Stephen F. Windon
Montaggio: Jeff Groth
Musiche: Henry Jackman
Attori: Ryan Gosling, Chris Evans, Ana de Armas, Regé-Jean Page, Jessica Henwick, Julia Butters, Alfre Woodard, Billy Bob Thornton, Wagner Moura, Callan Mulvey, Dhanush, Robert Kazinsky
The Gray man, film dei fratelli Anthony e Joe Russo, è l’adattamento cinematografico del romanzo di Mark Greaney. Distribuito da Netflix, il film ha avuto una distribuzione limitata in sala dal 13 luglio, mentre uscirà sulla piattaforma streaming dal 22 dello stesso mese.
Trama di The Gray man
L’agente della CIA Court Gentry, alias, Sierra Six, viene strappato da un penitenziario federale e reclutato dal suo responsabile, Donald Fitzroy, per entrare in una divisione speciale, composta da mercenari, nominata Gray Men. Gentry passa da mercenario altamente qualificato dall’Agenzia, a persona ricercata e braccata in tutto il mondo da Lloyd Hansen, un ex agente della CIA, disposto a tutto pur di eliminarlo.

Recensione di the Gray man
Con un budget di circa 200 milioni di dollari, The Grey man è il film, ad oggi, più costoso di Netflix. Ma, nonostante un budget così elevato, il nuovo film dei Fratelli Russo (The Avengers: Endgame) è un film discreto e senza grosse pretese. I Fratelli Russo ci regalano due ore di azione, a metà tra 007, Mission Impossible e un pizzico di Fast and Furious, un facile gioco per attirare l’attenzione dei fan del genere, ma, nonostante questo bombardamento di azione continua, le scene spesso non si riescono a seguire con chiarezza.
L’action movie dei Fratelli Russo però rimane solo questo, un continuo di scene d’azione, esplosioni, sparatorie, gente che scappa e si da battaglia. Di certo le aspettative non erano quelle di vedere un nuovo film d’autore, ma quanto si può giustificare un bombardamento continuo di scene mozzafiato a discapito della sceneggiatura? Ed è proprio la sceneggiatura la vera vittima del film. La storia scorre velocemente, già all’inizio sembra di stare a metà film, una trama banale e prevedibile, con classiche battute a effetto che ormai non fanno più ridere, forse l’unica che ti strappa un sincero sorriso è quando Ryan Gosling viene chiamato Ken da Chris Evans, facendo riferimento al tanto atteso film di Barbie diretto da Greta Gerwig, previsto per il prossimo anno.

Nonostante il cast di tutto rispetto, anche qui c’è un enorme buco nell’acqua. Sierra Six, interpretato da Ryan Gosling (Blade Runner 2049) e Lloyd Hansen, interpretato da Chris Evans (Cena con delitto), sono personaggi poco curati, tranne che nell’aspetto fisico. Va bene la presenza fisica, ma questo non è l’unico aspetto importante, non si può non tener conto della sfera psicologica, elemento fondamentale per caratterizzare la differenza tra bene e male che si vuole rappresentare. Gosling è il buono della situazione, con un passato problematico che non emerge mai, si muove sulla scena perché deve farlo da copione ma, alla fine non si crea empatia tra pubblico ed eroe. Evans è il classico anti eroe psicopatico ma la sua psicopatia non viene mai a galla. Uccide e tortura le persone, ma anche lui perché c’è un copione dietro che ti impone di farlo, ma senza quello spessore che caratterizza ogni cattivo che si rispetta.
Un punto a favore del film sono sicuramente le locations dove si svolgono le azioni. The Grey man è un film d’azione da vedere senza troppe pretese, che coinvolge gli appassionati del genere e chi ha voglia di vedere un film senza prestare troppa attenzione alla trama.

In conclusione
Note positive
- Le locations del film
Note negative
- La sceneggiatura
- I personaggi per nulla caratterizzati
Sono abbastanza d’accordo è un film costoso ma sostanzialmente ce lo si dimentica subito, però ci sono un paio di sequenze d’azione davvero ben fatte se si è amanti del genere. A me è piaciuto il combattimento iniziale , la scena sull’aereo, l’inseguimento sul tram a Praga e il duello finale. Poi la caratterizzazione dei personaggi secondo me funziona, è proprio esile ma fa il suo dovere. Comunque ci sono troppe scene d’azione e questo alla lunga stufa. Come film estivo fa il suo dovere però .