Zlatan (2021): Ibrahimovic arriva al cinema| 16ª edizione della Festa del cinema di Roma

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Zlatan locandina film

Zlatan

Titolo originale: Jag Är Zlatan

Anno: 2021

Paese: Svezia, Danimarca, Olanda

Genere: Bografico

Durata: 100 minuti

Casa di Produzione: B-Reel Films

Distribuzione (Ita) : Lucky Red, Universal Pictures

Regia: Jens Sjögren

Sceneggiatura: Jakob Beckmann, David Lagercrantz

Attori: Granit Rushiti, Emmanuele Aita, Cedomir Glisovic, Håkan Bengtsson, Dominic Andersson Bajraktati, Merima Dizdarevic, Bjorn Friberg

Trailer (ita) I’m Zlatan (2021)

In selezione ufficiale alla Festa del cinema di Roma 2021 è stato presentato il biopic sul bomber svedese Zlatan Ibrahimovic ispirato all’omonima autobiografia del 2011. La pellicola sarà disponibile al cinema dall’11 Novembre grazie a Lucky Red e Universal Pictures.

Trama del film Zlatan

Il lungometraggio racconta i primi vent’anni di vita del calciatore: dall’infanzia con i primi calci al Rosengard FC, alle giovanili del Malmo fino ad arrivare in prima squadra e poi all’Ajax, team dal quale grazie a quel fatidico gol contro il Nac Breda arriverà a Torino, vestendo la maglia della Juventus.

Zlatan Ibrahimovic Goal vs Nac Breda

Recensione del film Zlatan

Dal 11 Novembre in tutte le sale cinematografiche sarà disponibile il biopic su Zlatan Ibrahimovic, top player del nostro calcio (Juventus, Inter e Milan) e non solo (Malmo, Ajax, Barcellona, Paris Saint Germain, Manchester United e L.A Galaxy) che è riuscito sempre a far parlare di sé dentro e fuori dal campo. Un bambino, un ragazzo e oggi un uomo che nonostante l’età continua ancora a essere decisivo in Serie A, dimostrandosi un bomber senza tempo con un carattere irascibile che contribuisce non poco alla sua fama. Del resto le clip d’interviste post partita e conferenze stampa parlano da sole.

L’esordiente alla regia Jens Sjogren ha avuto tra le mani un compito arduo ovvero quello di rendere vizi e virtù di un campione sulla bocca di tutti: tra chi lo ama follemente e chi invece lo reputa sopravvalutato come “Fenomeno” (un dibattito sportivo aperto da tempo che preferiamo in questa sede rimandare al mittente)

Tornando invece al valore della pellicola, il cineasta attua un approccio narrativo basato su due storytelling principali: Lo Zlatan bambino (Dominic Bajraktari) e lo Zlatan adulto (Granit Rushiti). Racconti che s’intrecceranno spesso dando una sensazione illusoria di continuità tra i “due Ibrahimovic”: quello che vive a Rosengard (sobborgo di Malmo) un’infanzia difficile caratterizzata da povertà, furti e risse e il bisbetico calciatore dell’Ajax aiutato dall’agente Mino Raiola (Emmanuele Aita) a lasciare Amsterdam verso una destinazione che gli possa far fare il “salto di qualità”.

Nel complesso I Am Zlatan risulta una pellicola godibile con una regia non approssimativa e una sceneggiatura che seppur a tratti risulti retorica e pomposa non desta particolari perplessità. Tuttavia delle evidenti discrepanze tra i due racconti lasciano poco spazio allo Zlatan adulto, relegando la sua cornice a episodi sporadici, senza che si ottenga una particolare coesione degli avvenimenti.

L’infanzia e l’adolescenza di un grande calciatore, simbolo indiscusso della nazionale svedese (primatista di goal segnati) messo in scena in una produzione scandinava che omaggia dignitosamente il proprio top – player senza però entusiasmare, causa alcune pecche registiche e narrative su cui francamente si poteva fare di più. Ciò nonostante un prodotto discretamente confezionato che appassionerà lo stesso gli amanti del calcio.

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