Zoolander 2 (2016): un sequel che “ha perso il fuoco”

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Zoolander 2 (2016) locandina

Zoolander 2

Titolo originale: Zoolander 2

Anno: 2016

Paese di Produzione: Stati Uniti d’America

Genere: commedia

Casa di produzione: Red Hour Productions, Scott Rudin Productions

Distribuzione: Paramount Pictures

Durata: 102min

Regia: Ben Stiller

Soggetto: Ben Stiller, Drake Sather

Sceneggiatura: Ben Stiller, Justin Theroux, Nicholas Stoller, John Hamburg

Montaggio: Greg Hayden

Fotografia: Daniel Mindel

Scenografia: Jeff Mann

Musica: Theodore Shapiro

Attori: Ben Stiller, Owen Wilson, Will Ferrell, Penélope Cruz, Kristen Wiig, Fred Armisen, Kyle Mooney, Milla Jovovich, Christine Taylor, Cyrus Arnold, Billy Zane, Benedict Cumberbatch

Trailer italiano del film Zoolander 2 (2016)

Zoolander 2, anche noto e pubblicizzato come Zoolander No.2 o 2oolander, è un film del 2016 scritto, diretto e interpretato da Ben Stiller che ben quindici anni dopo la sua prima apparizione sul grande schermo, riprende il ruolo dell’iconico modello “bello bello in modo assurdoDerek Zoolander. Sequel diretto dell’ormai cult Zoolander (2001) nel cast (ri)troviamo vecchi volti come Owen Wilson, Christine Taylor e Will Ferrell e nuovi volti come Penélope Cruz e Kristen Wiig.

Sono fuori moda, ho perso il fuoco!

Derek Zoolander – Zoolander 2 (2016)

Trama Zoolander 2 (2016)

Ormai ritiratosi dalle scene a vita privata, Derek Zoolander (ex star dell’alta moda) vive le sue giornate come un eremita rintanato nel suo chalet sulle montagne innevate, fino a quando una terribile minaccia lo farà ritornare alla civiltà. Infatti, tutte le più grandi pop-star mondiali stanno morendo e prima ti tirare l’ultimo sospiro fanno una ben determinata espressione; un’espressione iconica e indistinguibile in tutto il mondo: La Blue Steel.

Derek e Hansel - Zoolander 2 (2016)
Derek e Hansel – Zoolander 2 (2016)

E’ la sesta popstar morta nell’ultimo anno! E tutte con quell’espressione.

Valentina Valencia – Zoolander 2 (2016)

Recensione Zoolander 2 (2016)

Derek Zoolander si è ritirato a vita privata da anni dopo che il secondo giorno dall’apertura del suo “Centro Derek Zoolander per i Bambini Che Non Sanno Leggere Bene e Che Vogliono Imparare a Fare Anche Tante Altre Cose Buone” è crollato nell’East River uccidendo sua moglie e sfigurando a vita il suo amico Hansel. A quanto pare costruire il centro con gli stessi materiali del modellino non è stata una buona idea e, come se tutto questo non bastasse, Derek Jr. è stato affidato ai servizi sociali per la chiara incompetenza del padre di badare al figlio.

Così Derek si rifugia sulle montagne innevate a giocare all’eremita, mentre il suo vecchio amico Hansel si è rifugiato nel deserto a risvegliare i suoi istinti da sciamano con del sano yoga. Tutti e due però vengono raggiunti da una vecchia conoscenza che, oltre a portargli il loro Netflix, ha qualcosa di troppo bello per essere ignorato: un invito ad un grandissimo evento internazionale di moda nella città di Roma.

Andiamo a far vedere a quei mocciosi come è fatta l’alta moda.

Hansel – Zoolander 2 (2016)

Il ritorno sulle scene

Ed è così che Derek lascia il suo chalet sotto la bufera a bordo di un lussuosissimo Uber e Hansel si congeda dalla sua orgia (che a quanto pare è tutta in dolce attesa) per ritornare entrambi alla civiltà e nel mondo della moda. Dopo anni, però, il mondo che avevano lasciato è stato completamente stravolto dalle nuove generazioni e dalla cosiddetta antimoda e non c’è più posto per i modelli di vecchia data. Delusi e furiosi dalla prestazione i due ex-modelli poco svegli però, inaspettatamente, si ritroveranno al centro di un nuovo intrigo.

La bellissima agente speciale dell’Interpol, Global Fashion Division, Valentina Valencia (ex modella di costumi da bagno) avvicina Derek e Hansel perché si infiltrino nel mondo dell’alta moda e fermino questa ondata di omicidi. Le pop star più famose di tutto il mondo un momento prima di morire si scattano un selfie imitando la mitica espressione di Derek, la Blue Steel. Con le conoscenze (anche se poche) in loro possesso, Derek e Hansel sono la migliore possibilità per il mondo e per l’agente Valentina Valencia di porre fine a questo massacro.

Ed è così che inizia una nuova avventura per Derek, piena di nuovi personaggi e di situazioni surreali con una comicità, forse, inaspettata per i grandi fan del lavoro originale.

Volgarità continua in uno scialbo sequel

Ed è forse questo il più grande problema, rammarico o persino delusione di questo Zoolander 2, la quasi completa mancanza di quella comicità graffiante, grottesca e al limite del demenziale che nel primo capitolo tutti abbiamo adorato a favore della più banale e continua volgarità. Siamo molto lontani da quella genialità che caratterizzava l’originale e la quasi banalità della sceneggiatura non aiuta il film a splendere veramente sulla passerella mondiale.

Questa cosa la possiamo notare anche nella fiacchezza dei nuovi personaggi introdotti che non sono mai inquadrati veramente a pieno all’interno di questa nuova storia. Come il figlio di Derek (Derek Jr.), completamente diverso e differente dal padre che rimane sempre sul limbo del politicamente incorretto ma senza mai espandere le proprie potenzialità rimanendo sempre sottotono. O come l’eccentrica stilista interpretata da una irriconoscibile Kristen Wiig e lo stilista hipster Don Atari che a furia di contradizioni mette in confusione tutti evidenziando bene certe caratteristiche delle nuove generazioni social, ma che finirà piuttosto in fretta la sua comictà venendo completamente “cancellato” durante lo scorrere degli eventi.

Sorte che caratterizza gran parte dei personaggi e dei camei mostrati nel film che questa volta risultano solo pretestuosi senza nessun fine. L’unica cosa che si potrebbe “salvare” è l’evoluzione del personaggio di Mugatu che in questo film riesce ad evolvere ulteriormente la sua buffa ed inquietante cattiveria mettendo in atto delle scene (come quelle in prigione) che ricordano vagamente quella comicità geniale che aveva caratterizzato il primo capitolo.

Valentina, Hansel e Derek - Zoolander 2 (2016)
Valentina, Hansel e Derek – Zoolander 2 (2016)

Io dico che dovremmo collaborare, se davvero questo… database, o altra roba che sa lei… Ci aiutarà a ritrovare il piccolo Derek! Ed è anche gnocca: mi fido di lei!

Hansel – Zoolander 2 (2016)

In conclusione

Zoolander 2 (2016) è molto lontano da quel sarcasmo e da quella comicità grottesca che criticava il mondo della moda in modo graffiante ma mai offensivo con attori, gag e tormentoni che ancora oggi fanno parte del nostro collettivo. Qui invece siamo di fronte a qualcosa di molto meno ispirato con una sceneggiatura scialba e una comicità ormai “fuori moda”, anche per i tempi in cui il film era uscito nelle sale, e che letteralmente ha “perso il fuoco” che caratterizzava il predecessore e i punti dove riconosciamo un po’ lo stile e la genialità del nostro cult ai limiti del demenziale sono pochi, e soprattutto si concentrano solo nelle prime battute.

Note Positive:

  • Alcuni spunti iniziali sono molto divertenti come “l’orgia” che si sente messa in disparte e tradita da Hansel come se fosse la sua fidanzata
  • Mugatu emerge di più, ha una migliore evoluzione e le sue scene (soprattutto quelle in prigione) sono i momenti più alti del film

Note Negative:

  • Sceneggiatura e recitazione poco ispirata
  • La lunga sfilza di camei delle star gestiti decisamente male e senza alcun pretesto
  • Umorismo e comicità lontani da quelli geniali dell’originale con spesso battute banali, ripetitive e volgari
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