The Plane (2023): brivido spy in alta quota

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Trailer italiano del film The Plane

Gerard Butler torna al cinema nell’adrenalinico action movie The Plane, questa volta nei panni di un coraggioso pilota che per salvare i suoi passeggeri da una violenta tempesta, effettua un rischioso atterraggio d’emergenza su una remota isola delle Filippine. I superstiti dovranno però affrontare una nuova minaccia: degli spregiudicati guerriglieri indipendentisti che vivono in quelle terre. Il gruppo viene infatti rapito e sarà compito del comandante Brodie Terrance proteggere i sopravvissuti presi in ostaggio e portarli in salvo. Ad affiancarlo in questa missione impossibile, troverà un ex Marine (Mike Colter, il celebre ‘Luke Cage’ dell’Universo Marvel) in arresto che era a bordo dell’aereo scortato dall’FBI. A dirigerli, il regista francese Jean-François Richet, Premio César per il dittico con protagonista Vincent Cassel, Nemico pubblico N. 1 – L’istinto di morte e Nemico pubblico N. 1 – L’ora della fuga. Nel cast anche Daniella Pineda (Jurassic World – Il dominio), Yoson An (Mulan) e Tony Goldwyn (Divergent, Scandal). The Plane arriva nelle sale italiane a partire dal 26 gennaio 2023 distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

Trama di The Plane

Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri con un atterraggio di emergenza. L’aereo plana però su un’isola devastata dalla guerra e per il gruppo, preso in ostaggio da pericolosi ribelli, è l’inizio di un vero e proprio incubo. L’unica persona su cui Torrance potrà contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI stava trasportando sul suo volo. Riuscirà il nostro capitano a portare in salvo i passeggeri e fuggire dall’isola?

Fotogramma di The Plane (2023)
Fotogramma di The Plane (2023)

Recensione di The Plane

In The Plane, il regista Jean-François Richet, (Nemico pubblico N. 1 – L’istinto di morte, Nemico pubblico N. 1 – L’ora della fuga) si cimenta (almeno nell’incipit) in un disaster movie, narrando le fasi convulse e spaventevoli di un atterraggio d’emergenza (tutto verosimile). Brodie Torrance (un vulcanico e ginnico Gerard ButlerAttacco al potere ,Olympus Attacco al potere 2, Attacco al potere 3, Greenland) è alla guida dell’aereo investito dalla feroce turbolenza. Al pari di un novello Eracle – sudato e ferito – prima salva l’ equipaggio, poi, in pieno stile di supereroe, si straccia  di dosso i panni del semplice pilota, per sfoggiare la divisa dello 007, scazzottando e uccidendo (con tanto di commozione). Come se non bastasse, dall’altra parte del mondo, il destino dei naufraghi è nelle mani di ricchi manager della suddetta scapestrata linea aerea. Tra un ammazzamento e l’altro, in  una location improbabile infestata da “cattivi” rivoluzionari (più vicini al cartello della droga colombiana che a nobili ideali) gli scontri a fuoco si moltiplicano, come pure il taglio di teste. Nell’arco di pochi fotogrammi, il film cambia vertiginosamente di genere passando dal disaster movie allo spy story, dal film lievemente trash al melò (si pensi alla sequenza del capitano che guarda amorevolmente le ali del suo aereo, durante un tramonto). Il fuorilegge Louis Gaspare (Mike Colter) “purifica “i suoi peccati di gioventù, come lui stesso li chiama, combattendo al fianco del capitano Torrance.

Come è nato il film?

La pellicola è nata da un’idea dello scrittore scozzese Charles Cumming, stimato autore dei thriller di spionaggio Box 88 e The Man Between, solo per citare alcuni dei suoi libri. Cumming inizialmente aveva immaginato il progetto come un romanzo, fino a quando il produttore Mark Vahradian della Di Bonaventura Pictures ha detto a Cumming che la sua idea aveva le caratteristiche per diventare un film. Appassionato di cinema da una vita, Cumming ha una carriera parallela come sceneggiatore e ha scritto diverse bozze di sceneggiatura per ciò che poi è diventato THE PLANE. L’idea, ricorda Cumming, gli è venuta durante una vacanza in famiglia in Egitto:

“È successo durante l’ondata di terrore e di rapimenti, e quando siamo atterrati all’aeroporto internazionale di Hurghada, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se il nostro aereo fosse stato dirottato verso un’area occupata dai terroristi. La storia poi si è sviluppata diventando una corsa contro il tempo per fermare il rapimento dei passeggeri prima che il pilota potesse rimettere in volo l’aereo”.

Charles Cumming

Mentre il progetto veniva sviluppato, i produttori hanno deciso di ambientare la storia nell’isola filippina di Jolo, dove persino l’esercito filippino si rifiuta di avventurarsi:

“Non esistono regole, lì”, conferma Butan. “Non ha ricevuto la stessa attenzione dell’ISIS dalla stampa, sebbene sia gestita da estremisti religiosi e da pirati. Ci sono centinaia d’isole in quell’arcipelago e il governo filippino non ha le risorse per controllarle tutte. Quindi, abbiamo pensato che fosse un’ambientazione nuova che il pubblico non aveva mai visto prima”.

Marc Butan

Lo sceneggiatore J.P. Davis (The Contractor), salito a bordo del progetto per perfezionare la sceneggiatura, lavorando a stretto contatto con Richet e Butler. Come immaginato da Davis, Butler e Richet, la forza trainante per Torrance doveva essere sua figlia e il fatto di garantire la sicurezza dei suoi passeggeri, nonostante si trovassero in un ambiente inospitale con dei nemici spaventosi.

J.P. Davis: Torrance è come l’aereo che sta pilotando; è un po’ maturo, forse ha superato il suo apice, e cerca una sorta di redenzione ma lui appartiene a una razza diversa; la sua missione è riportare tutti a casa sani e salvi e tornare da sua figlia.

Richet: Parte dell’esperienza di The Plane consiste nel conoscere questi personaggi molto diversi e come reagiranno alla situazione incredibilmente pericolosa in cui sono stati catapultati. Uniranno le forze o le loro paure avranno la meglio su di loro?

Scena di The Plane (2023)
Scena di The Plane (2023)

In conclusione

Nel film The Plane la suspense psicologica, caratteristica dei thriller ad alta quota (si pensi a Flightplan-mistero in volo del 2005 o a Flight del 2012) non riesce sempre a manifestarsi in modo efficace. In uno stile filmico che vuol fare delle sue contaminazioni di genere un punto di forza (non sempre riuscendoci) il co-protagonista Louis Gaspare, fracassa le teste dei “cattivi” con un martello, in piena “vis comica”. Buone le interpretazioni attoriali: per tutto il resto c’è l’action (in alta quota).

Note positive

  • Interpretazioni

Note negative

  • Il Thriller psicologico non funziona sempre
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