13 film “coming of age” indipendenti da non perdere

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Il cinema indipendente affermò la sua presenza dagli inizi della storia del cinema sino ad oggi, riscuotendo il suo periodo di massima espansione dagli anni ‘80 in poi, grazie alla diffusione delle telecamere digitali, le quali permisero a moltissimi autori emergenti di affacciarsi al mondo del cinema e dire la propria, senza badare ai costi della classica pellicola. Ma che cos’è precisamente il cinema indipendente? Semplice, un film indipendente è una pellicola prodotta senza attingere dalle risorse delle majors, ovvero le maggiori case di produzione cinematografiche (es. ad oggi sono Warner Bros, Lionsgate, Paramount, Sony Pictures, Universal Pictures e Walt Disney Studios), affidandosi invece a produttori privati o addirittura auto produzioni.

Questo processo pur essendo più arduo poiché non si ha una major come porto sicuro, ha dei lati positivi, concede infatti la piena libertà al regista che può rompere qualsiasi convenzione cinematografica sbizzarrendosi totalmente e dando vita di conseguenza a film molto meno ordinari, trattando anche tematiche più discutibili considerate dei tabù, proprio per questo molto spesso vale la pena addentrarsi nel mondo del cinema indipendente per scoprire film particolarmente interessanti.

Nella classifica che segue ho selezionato tredici film coming of age – ovvero riguardanti l’età di passaggio fra infanzia, adolescenza e il mondo degli adulti – da proporvi in ordine sparso, sperando d’invogliarvi alla visione di essi e farvi scoprire qualche film un po’ meno comune.


– 13. Gummo, 1997

Un tornado si abbatte nella città di Xenia, in Ohio, lasciando la cittadina nel degrado più totale; è proprio qui che si svolge la storia di due ragazzini, Solomon e Tummler, entrambi circondati da una realtà cruda e avvilente, a causa della quali sono dovuti crescere molto più in fretta del previsto. La vicenda è quindi narrata dal loro punto di vista, annaspando fra il drammatico e il grottesco affrontando bravate fin troppo estreme, per riuscire a scampare ed evadere dalla loro triste esistenza.

— 12. Booksmart (La rivincita della sfigate), 2019

Vincitore agli Independent Spirit Awards 2020 per “Miglior film d’esordio”, Booksmart, è un film fresco, con due protagoniste femmine ben caratterizzate: Amy e Molly, considerate da sempre due “secchione”, le ragazze si accorgono all’ultimo anno di liceo di aver messo troppo in secondo piano qualsiasi forma di divertimento, decidendo così di recuperare quattro anni di svago in una sola notte.

— 11. The Diary of a Teenage Girl, 2015

Ambientato negli anni ‘70, questo è un film sull’esplorazione della sessualità femminile in piena fioritura, vissuta attraverso gli occhi della quindicenne, e aspirante fumettista, Minnie Goetze, coinvolta in un triangolo amoroso per niente usuale: lei, la madre e il compagno di quest’ultima. Anch’esso vincitore come “Miglior film d’esordio” agli Independent Spirit Awards 2016.

— 10. Boyhood, 2014

Assolutamente impossibile non citare un cult in ambito coming of age, ovvero Boyhood. Diretto da Richard Linklater, ci vollero ben 12 anni per portare a termine questo film, che riesce ad esaminare minuziosamente il rapporto fra il bambino Mason e i suoi genitori divorziati, mostrando tutto il percorso dall’infanzia all’età adulta del ragazzo.

— 9. Elephant, 2003

La regia Gus Van Sant realizza un film agghiacciante e tristemente veritiero, ispirato alla strage avvenuta nella Columbine High School nel 1999. La vicenda si svolge in una sola giornata scolastica apparentemente ordinaria, nella quale sono comprese conversazioni tipicamente adolescenziali fra studenti ignari; purtroppo la giornata si rivelerà ben poco come tale a causa di Eric ed Alex, i carnefici del massacro.

— 8. Lady bird, 2017

Grazie ad una splendida Saoirse Ronan che interpreta Christine McPherson, o meglio, Lady Bird, assistiamo ad un momento cruciale della vita di una comune ragazza, che arriva ad un bivio fra l’essere adolescente e adulta, la quale deve destreggiarsi fra conflitti materni e amorosi.

— 7. The Florida project (Un sogno chiamato Florida), 2017

Moonee, una bambina di sei anni, abita con la giovane mamma in un motel sgangherato al confine con Disney World. La ragazzina vive quasi in bilico fra due realtà, è limite con quella che potrebbe essere la spensieratezza e la ricchezza di Disney World, che contrasta con la realtà della vita assieme alla mamma che deve inventarsi i modi più strani per racimolare qualche soldo. La palette dai colori pastello del film e la bravura di Brooklyn Prince, riescono a cogliere perfettamente la vera essenza dell’infanzia con la macchina da presa. Particolare l’ultima scena girata digitalmente con un IPhone 6.

— 6. Totally f***ed up, 1993

Film costruito in 15 parti che racconta la storia di quattro ragazzi gay e due ragazze lesbiche che creano fra loro un legame estremamente forte; la pellicola, pur mantenendo una struttura lineare, viene definito dal regista come semi-sperimentale.

— 5. Kids, 1995

Composto da un cast di attori non professionisti, il film si presenta quasi come un documentario “neorealista”, che ha come scopo quello di mostrare la vita dei teenager nei quartieri poveri della Grande Mela, e soprattutto descrivere il fenomeno della diffusione dell’AIDS.

— 4. Submarine, 2010

La storia di Oliver Tate, un ragazzo impopolare e sociopatico, e Jordana, una ragazza piromane, il tutto incorniciato dalla colonna sonora del grandissimo Alex Turner.

— 3. Eight Grade (Terza Media), 2018

Il film perfetto per chi almeno una volta durante l’adolescenza si è sentito solo, incompreso, diverso, per chi durante una conversazione aveva il terrore di dire la cosa sbagliata per non sembrare “strano”.

Kayla è una ragazza che frequenta l’ultimo anno delle medie, è estremamente silenziosa ed insicura, preferisce quindi passare le sue giornate sui social e soprattutto a girare video per il suo canale YouTube dove da consigli ai ragazzi “come lei”; il film ci fa percepire perfettamente la solitudine e lo smarrimento della ragazza, che però lotterà con tutte le sue forze per prendere in mano la sua vita e darle una svolta.

— 2. Sing Street, 2016

Ambientato nella Dublino degli anni ‘80, una città arretrata e “paralizzata” come direbbe Joyce, dalla quale il protagonista Connor e la maggior parte dei ragazzi della sua età, vorrebbero scappare. Il giovane Connor deve riuscire ad adattarsi in una nuova scuola dove tutti lo bullizzano, e deve inoltre riuscire a conquistare Raphina, la ragazza della quale si è innamorato a prima vista, è proprio grazie a lei che nascerà la band che avrà Connor come frontman: Sing Street.

La colonna sonora, oltre a comprendere famosissime canzoni dei Duran Duran, The Cure, The Clash ecc. include anche tracce originali davvero meritevoli.

— 1. Mid90s, 2018

Ci troviamo a Los Angeles a fine degli anni ‘90, il protagonista è Stevie, un bambino che vive solo con sua madre e suo fratello violento. Dopo aver comprato uno skate il ragazzo si appassiona sempre di più alla cultura degli skaters e tutto ciò che ne concerne, stringe amicizia con altri quattro ragazzi appassionati di skate con i quali riuscirà a creare un legame solido che non riesce a stabilire in casa, è forse proprio questo il punto chiave del film, proprio come fosse un omaggio all’amicizia autentica.

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