Ancora più bello (2021): un teen dramedy dall’aria fiabesca

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Locandina Ancora più bello

Ancora più bello

Titolo originale: Ancora più bello

Anno: 2021

Paese: Italia

Genere: commedia, drammatico

Casa di produzione: Eagles Pictures

Distribuzione: Eagles Pictures

Durata: 112 minuti

Regia: Claudio Norza

Sceneggiatura: Roberto Proia, Michela Straniero

Fotografia: Emanuele Pasquet

Musiche: Enrico Gabrielli

Attori: Ludovica Francesconi, Giancarlo Commare, Gaja Masciale, Josef Gjiura, Jenny De Nucci

Trailer di Ancora più bello

Ancora più bello è una commedia del 2021 diretta da Claudio Norza. Il film è il sequel di “Sul più bello”, uscito nel 2020. In questo secondo capitolo ritorna Ludovica Francesconi nei panni della protagonista Marta, cambia invece il protagonista maschile che non è più Arturo, interpretato da Giuseppe Maggio, ma Gabriele, interpretato da Giancarlo Commare, noto soprattutto per avere interpretato Edoardo Incanti in Skam Italia. Tornano Josef Gjura e Gaja Masciale nei ruoli di Jacopo e Federica, i migliori amici della protagonista. Sempre più bello è disponibile su Netflix, mentre potete vedere “Sul più bello” su Prime Video. Il terzo e ultimo film della serie intitolato “Sempre più bello” è uscito in sala come evento di 3 giorni, attualmente non è disponibile su nessuna piattaforma.

Trama di Ancora più bello

La storia d’amore tra Marta e Arturo è finita. Dopo un anno dall’inizio della loro relazione è stata Marta a lasciarlo, come ci tiene a sottolineare per tutta la durata del film, affermando che in amore gli opposti si attraggono ma poi si lasciano. Nel loro caso è andata proprio così. Marta non vuole altre relazione, ma i suoi piani cambiano quando incontra Gabriele, ex studente dell’accademia di belle arti, aspirante scenografo e appassionato di disegno. Un ragazzo molto diverso da Arturo, divertente e affettuoso ma anche molto insicuro. I due iniziano a frequentarsi ma il loro rapporto presto si complica, Gabriele deve trasferirsi a Parigi per lavoro e la loro si trasforma in una relazione a distanza.  Arrivano presto i primi problemi e le prime incomprensioni, intanto Marta deve sempre fare i conti con la sua malattia, la mucoviscidosi. La protagonista però può sempre contare su Federica e Jacopo, anche loro impegnati ad affrontare difficoltà in ambito lavorativo e sentimentale.

Perché, diciamocelo, gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano

Marta

Recensione di Ancora più bello

Ancora più bello riporta lo spettatore nel mondo di Marta che, nonostante la sua malattia, è una ragazza solare e vitale. Questo secondo capitolo è un po’ sottotono rispetto al primo film, ma comunque adatto al suo pubblico di riferimento, prettamente adolescenziale.

Il vero punto di forza di Ancora più bello è la protagonista, o meglio Ludovica Francesconi che interpreta perfettamente Marta, dimostrando un grande talento. Con la sua interpretazione è in grado di “tenere in piedi” tutto il film, facendo passare in secondo piano gli aspetti meno positivi. In questo secondo capitolo Marta deve fare i conti con la paura, un sentimento che, con il suo approccio sempre positivo alla vita, anche nei momenti più bui, aveva sempre nascosto agli altri e soprattutto a sé stessa. Scoprirà che avere paura alcune volte è non solo inevitabile, ma anche sano. Marta quindi cresce ed evolve e Francesconi riesce a rendere tutto questo molto bene.

Ancora più bello
Ancora più bello (2021)

Le differenze nella regia si notano. Alice Filippi, che dirige il primo film, da un’impronta originale al genere, nuovo in Italia, Norza, invece, compie scelte meno originali ma lo stile resta coerente e la continuità col primo film si mantiene. Le atmosfere rimangono le stesse, pop e colorate, un po’ fiabesche e fumettistiche. I colori saturi, le ambientazioni, soprattutto interne, molto ricche e colorate, danno un’aria fiabesca e cartoonesca, che alleggerisce l’aspetto più drammatico del film.

Lo stesso effetto o si ottiene con il linguaggio e la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto estetica. Questo vale per Marta ma anche per i personaggi secondari come Jacopo e Federica. Il modo di vestirsi, di portare i capelli, che nel caso di Marta sono un richiamo neanche troppo nascosto a Audrey Tautou ne “Il favoloso mondo di Amélie”, sono elementi che caratterizzano i personaggi, richiamando quell’aria cartoonesca data da colori e ambientazioni. Si crea così un ulteriore elemento di distacco dalla realtà. Realtà che Marta cerca di allontanare e sconfiggere con un sorriso. Una realtà fatta delle continue visite in ospedale, dei problemi legati alla convivenza una malattia rara.

Non altrettanto originali sono alcune scelte di regia, che si appiattisce in alcune momenti piegandosi a scelte più convenzionali ma l’aspetto che funziona meno di tutto e che fa perdere punti al film sono le trame dei personaggi secondari. Storie che rimangono superficiali e abbozzate, un chiaro tentativo non molto riuscito di volere inserire per forza nel film diverse tematiche d’attualità. Queste storie secondarie non si amalgamano con la trama principale e non sono in grado di suscitare un reale interesse nello spettatore. L’unico effetto che si ottiene è quello di togliere spazio alla narrazione principale. Si passa dalle molestie sul luogo di lavoro alla dipendenza da internet, temi affidati rispettivamente a Federica e Jacopo. Gli spunti sono interessanti e le tematiche trattate sono attuali ma non sono approfondite, perdendo parte della loro utilità anche a livello narrativo.

Ancora più bello
Ancora più bello (2021)

Tra le new entry nel cast troviamo Giancarlo Commare, nei panni di Gabriele, che riesce a dare vita a un buon protagonista maschile, inserendosi in un cast principale già formato. Un’altra new entry è l’attrice, seguitissima sui social, Jenny De Nucci, qui nei panni di Rebecca, una nota influencer, personaggio marginale che potrebbe avere più spazi nel prossimo film.

Ancora più bello
Ancora più bello (2021)

La trama si svolge in funzione del terzo e ultimo capitolo dal titolo “Sempre più bello”. La differenza con il primo film da questo punto di vista si nota: “Sul più bello” era stato pensato per essere un film unico e infatti è auto conclusivo, questo invece è strutturato in funzione del terzo, girato già insieme al secondo. Il cliffhanger sul finale apre infatti le porte all’ultimo capitolo, lasciando lo spettatore con la curiosità di scoprire come andrà a finire

Ancora più bello, così come il primo film della serie, occupa uno spazio che nel cinema italiano è quasi vuoto, quello delle storie adolescenziali, quasi mai al centro della narrazione, spesso storie marginali di film dedicati a un tipo di pubblico diverso. Il film di Norza è invece un dramedy teen da manuale, nei pro e nei contro. Un genere che riscuote successo a livello internazionale. Si può dire che l’operazione è in parte riuscita, anche se si poteva fare sicuramente meglio, soprattutto date le premesse del primo film che, molto lontano dall’essere privo di difetti, riesce meglio di questo nel suo intento. Sicuramente va preso in considerazione dalla sua parte anche l’effetto novità.

Sperando che la serie di “Sul più bello” non rimanga un caso isolato nel cinema italiano, ma che possa aprire le porte ad altri prodotti del genere, magari migliori, non resta che guardare l’ultimo capitolo per scoprire come andrà a finire la storia di Marta.

Note positive

  • La protagonista e l’interpretazione di Ludovica Francesconi
  • Le atmosfere pop e fumettistiche

Note negative

  • Le storie secondarie
  • La regia risulta sottotono rispetto al primo film
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