Spencer (2021): la tragica favola di Lady Diana

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Spencer

Spencer

Anno: 2021

Paese: Germania, Cile, Regno Unito

Genere: drammatico, biografico

Produzione: Komplizen Film, Fabula, Shoebox Film

Distribuzione: Leone Film Group, 01 Distribution

Durata: 111 minuti

Regia: Pablo Larraín

Sceneggiatura: Steven Knight

Fotografia: Claire Mathon

Montaggio: Sebastián Sepúlveda

Musiche: Jonny Greenwood

Attori: Kristen Stewart, Jack Farthing, Timothy Spall, Sean Harris, Sally Hawkins, Jack Nielen, Freddie Spry, Stella Gonet, Richard Sammel, Amy Manson

Trailer di Spencer

Spencer è un film di genere drammatico del 2021 diretto da Pablo Larraín, sceneggiato da Steven Knight e con protagonista Kristen Stewart. Presentato in anteprima mondiale il 3 settembre in concorso alla 78° Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia, la pellicola ha ricevuto tre minuti di standing ovation, con i critici di tutto il mondo che hanno elogiato la performance della Stewart, facendole ottenere numerosi riconoscimenti, oltre alle candidature come miglior attrice in un film drammatico agli Oscar, ai Golden Globe, ai Critics’ Choice Awards e ai Satellite Awards 2022.

Trama di Spencer

Nell’Inghilterra del 1991, durante le vacanze natalizie con la famiglia reale a Sandringham House, nel Norfolk, la Principessa Diana decide di mettere fine al suo matrimonio ormai in crisi con il Principe Carlo.

Una scena del film
Una scena del film

Recensione di Spencer

Il regista cileno Pablo Larraín dopo l’esperienza con Jackie, film biografico sull’ex first lady Jacqueline Kennedy interpretata dall’attrice premio Oscar Natalie Portman, ritorna sul grande schermo con un’altra personalità femminile che ha “cambiato il volto del XX secolo”: Lady Diana. Ambientata durante un fine settimana in occasione delle festività natalizie del 1991, la pellicola si concentra su tre giorni particolarmente importanti e dolorosi nella vita della donna, ossia la scelta di abbandonare la corona e lasciare la famiglia reale per riprendere in mano quella libertà e indipendenza che le era stata tolta e negata. A distanza di 25 anni dalla sua scomparsa la figura di Diana riesce ancora ad affascinare il pubblico, complice la sua forza interiore, che l’hanno portata a prendere decisioni diverse da quelle che aveva sposato. Su di lei sono stati effettuati numerosi documentari, libri e film ma ancora oggi alcuni eventi sono avvolti nel mistero. Come si è comportata Diana negli ultimi giorni da principessa? La famiglia reale come ha reagito al divorzio? Il direttore artistico e lo sceneggiatore Steven Knight provano a fare luce creando una storia ricca sia di elementi reali (sono state realizzate delle interviste a persone che in quel periodo erano vicine a Diana) che immaginari, fornendoci una loro personale interpretazione.

Kristen Stewart è Diana
Kristen Stewart è Diana

Una vita, quella di Diana, fatta di obblighi e tradizioni, che la vedono intrappolata in un presente continuo perché il futuro nella dimora della Royal Family non è contemplato. Basti pensare che i bambini, frustati, sono tenuti ad aprire i regali di Natale la sera della vigilia. Tutto è catalogato secondo un preciso ordine, come i vestiti della protagonista, e sgarrare non è lecito. Non c’è da sorprendersi se la Diana di Kristen Stewart arrivi ad avere problemi non solo salutari ma anche mentali, riuscendo a “vedere” Anna Bolena, moglie di Enrico VIII Tudor e ghigliottinata dallo stesso consorte a causa della sua presunta infedeltà. Due donne di epoche diverse ma unite dallo stesso dolore, ossia non ritenute all’altezza dal proprio compagno. Se la Bolena venne sostituita dieci giorni dopo la sua morte dal marito che si risposò con la dama di compagnia Jane Seymour, Diana venne dimentica dal principe Carlo prima ancora, quando erano ancora sposati e l’uomo si innamorò di Camilla Parker Bowles, arrivando a regalare per Natale la stessa identica collana di perle alle due donne.

Una favola all’incontrario la definisce Larraín, in cui il dramma si unisce all’orrore, come nella sequenza dove Diana ha un’allucinazione e immagina di fare a pezzi il suo collier davanti a tutti durante la cena della Vigilia di Natale, mangiando successivamente le perle finite nella sua zuppa. Una scena forte caratterizzata dall’incredibile fotografia di Claire Mathon, dominata dall’uso del colore verde acido riscontrabile nel vestito della protagonista e nella minestra, simbolo in questo caso di prigionia.

Kristen Stewart riesce a dare vita a una tormentata Diana che si sente sminuita e schiacciata da questa famiglia che la tiene costantemente sotto controllo, arrivando a cucire le tende della sua stanza per evitare che la donna possa affacciarsi e che i fotografi la immortalano nei suoi momenti più privati. Le uniche persone a cui può fare affidamento e di cui può fidarsi sono lo chef Darren (Sean Harris), Maggie (Sally Hawkins) e i figli tanto amati William e Harry (Jack Nielen e Freddie Spry). Proprio questi ultimi hanno un ruolo fondamentale all’interno della storia, perché il film non vuole solo parlarci dei problemi che stava vivendo Diana ma vuole mostrarci anche il suo lato più materno e tenero, quello di una madre disposta a fare di tutto per mettere al primo posto il bene dei suoi figli, come ci viene dimostrato nella sequenza in cui la donna cerca di convincere il marito Carlo (Jack Farthing) a non far partecipare William alla battuta di caccia dei fagiani perché contro la violenza e la morte di poveri innocenti.

A fare da contorno ai pensieri della principessa del Galles ci pensa la colonna sonora firmata da Jonny Greenwood, chitarrista solista dei Radiohead e compositore affermato, fornendoci una performance di free jazz, distaccandosi dalla solita tradizione barocca protagonista nei biopic, per sottolineare invece quanto fosse caotica e colorata Diana mentre a catturarne il suo stile mondano troviamo Jacqueline Durran, premio Oscar nel 2013 e 2020 per Anna Karenina e Piccole donne, omaggiando il gusto stilistico della Lady piuttosto che ricreare i vestiti più rappresentativi, abbracciando stampe vivaci di tartan, collane con perle e capispalla accattivanti, supportata dalla casa di moda Chanel per dare vita a uno stile audace.

Spencer 2021
Fotogramma del film Spencer

Audace proprio come la nostra Diana che, dopo aver spezzato le catene che la tenevano imprigionata in quella gabbia dorata rompendo in mille pezzi le sue perle su suggerimento del fantasma di Anna Bolena, decide di riprendere in mano la sua vita e la sua salute, portando via con sé i figli e lasciando per sempre il principe Carlo e la famiglia reale con il loro tacito assenso. Nella sequenza finale è possibile vedere la protagonista travestire uno spaventapasseri con i suoi abiti da principessa mentre si allontana con abiti sportivi con la sua macchina, una sorta di metafora per indicare la sua voglia di dimenticare il suo passato da lady per abbracciare una nuova vita e un nuovo futuro. Partendo proprio da quella identità che le avevano cancellato. Il suo cognome. Spencer.

 Note Positive

  • Interpretazione Kristen Stewart
  • Sceneggiatura
  • Colonna sonora
  • Costumi
  • Regia
  • Fotografia

Note negative

  • /
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