Asteroid City (2023): l’estetica e non la narrazione

Condividi su

Trailer di Asteroid City

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Lungometraggio del regista più simmetrico del cinema contemporaneo: Asteroid City, arriva nei cinema italiani dal 14 settembre 2023, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al 76 ° Festival di Cannes dove ha concorso per vincere la Palma d’Oro, andata alla pellicola francese “Anatomie d’une chute” di Justine Triet. Il film di Wes Anderson inizialmente era ambientato a Roma, ma alla fine le riprese si sono svolte in Spagna, tra l’agosto e ottobre del 2021.

Trama di Asteroid City

Il film segue la storia ideata da Conrad Earp, famoso scrittore teatrale, che inscena le vicende di un padre, che ha appena perso la moglie, e dei suoi figli. La famiglia giunge nella rurale Asteroid City per partecipare a una gara di invenzioni tecnologiche, alla quale partecipano le più brillanti e giovani menti del mondo. La loro esistenza verrà totalmente sconvolta dall’arrivo di una creatura sovrannaturale.

Fotogramma di Asteroid City
Fotogramma di Asteroid City

Recensione di Asteroid City

Per realizzare Asteroid City, Wes Anderson sceglie di puntare su un cast stellare, nel quale spiccano tra tutti una stupenda Scarlett Johansson e il caustico Tom Hanks, nei panni del nonno materno. I colori, la geometria, il paesaggio e la bellezza della fotografia non sono però accompagnati da una narrazione incisiva, che a volte si perde in virtuosismi che posso rendere un po’ perplesso lo spettatore. Il racconto nel racconto di Anderson è un’ottima trovata che cattura fin dalle prime scene del film; ma più i minuti passano, più è difficile unire i puntini che il regista dissemina nella storia per trovare un vero senso alle immagini mostrate. L’inventiva di Wes Anderson non ha limiti, ma in quest’ultimo film le idee sembrano sfuggire di mano e il grande potenziale che il film porta con sé rimane relegato alla confezione e non al contenuto.

La commistione di generi molto diversi fra loro e l’alternanza bianco/nero sono apprezzabili dal punto di vista visivo, ma non sembrano avere un senso narrativo profondo alla base; motivo per il quale Asteroid City rimane un film di superficie, con poco coinvolgimento emotivo, anche quando questo dovrebbe scattare (come nelle scene che riguardano l’attrice decadente o la mancanza della madre nella famiglia geniale).

Frame di Asteroid City (2023)
Frame di Asteroid City (2023)

In conclusione

Asteroid City è un film di ottima fattura che non riesce a essere incisivo e memorabile come altri film di Anderson hanno dimostrato di saper essere.

Note positive

  • Fotografia
  • Recitazione
  • Estetica

Note negative

  • Soggetto
Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.