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Benny Loves You
Titolo originale: Benny Loves You
Anno: 2019
Paese: Regno Unito
Durata: 1h 34m
Regia: Karl Holt
Sceneggiatura: Karl Holt
Fotografia: John Bowe, Karl Holt
Montaggio: Karl Holt
Attori: Karl Holt, Claire CartWright, George Collie, James Parsons, Anthony Styles, Darren Benedict

Trama di Benny Loves You
Jack dopo la morte dei genitori è costretto a prendere per mano la propria vita, decidendo di liberarsi di tutto ciò che oramai debba risultare superfluo agli occhi di un trentenne. Nella lista risulta esserci anche il pupazzo Benny, che però vorrà restare vicino al suo proprietario a tutti i costi….
Recensione di Benny Loves You
La notte di Halloween il Trieste science + Fiction film Festival 2020 ha deciso di mettere in programmazione su My Movies un horror alle ventiquattro di notte, sto parlando ovviamente di Benny Loves You, esordio alla regia per Karl Holt, il quale interpreta anche il ruolo del protagonista Jack. Jack è un ragazzo mai cresciuto, un eterno Peter Pan, che superati i trent’anni continua a vivere a spese dei suoi genitori, subendo un vero e proprio shock alla morte di questi. Così il nostro protagonista butterà tutto il superfluo e il “non necessario”, compreso il suo più fedele “amico” d’infanzia, ovvero il pupazzo parlante Benny.
Il film si muove su temi già sentiti mille volte come l’eterno bambino che deve diventare adulto e il pupazzo solo all’apparenza buono, senza però dargli una propria originalità, lasciando che la pellicola sopravviva con dei cliché risentiti, messi anche in scena in modo abbastanza goffo e superficiale. In Benny Loves You a non funzionare non sono tanto la sceneggiatura (seppur presenti dei buchi) o gli effetti digitali, sui quali essendo un esordio e un film indipendente ci si può passare sopra, ma i problemi risiedono nella mancanza di un punto di vista interessante o innovativo da parte di Karl Holt, il quale seppur funzioni nel ruolo di comico per ragazzi, non si può dire lo stesso come regista o storyteller. Entrambe presentano numerosi problemi, legati alle basi della realizzazione di un film horror o di una horror comedy. L’elemento più tecnico che un regista dovrebbe saper maneggiare non è ancora del tutto ben appreso d Holt e ciò non facilità l’effetto horror della pellicola.
Il poco budget certamente è un limite, ma in questo caso il mancato funzionamento di Benny Loves You non è legato a questioni economiche, bensì alla poca creatività della storia e alla basilarità della regia, che riducono il tutto a un film adolescente, non nel senso di adolescenziale, ma adolescente nell’essere un eterno Peter Pan come il nostro Karl, il quale però deve sbrigarsi a crescere.
Le uniche cose a rassicurare sono la performance attoriale del regista, il quale forse potrebbe puntare su una carriera (almeno inizialmente) da interprete e la rappresentazione di Benny, che riesce a essere macabra e psicopatica al punto giusto, senza mai disinteressare lo spettatore, come invece lo portano a fare i dialoghi troppo semplicistici (anche per una commedia leggera), che più di una volta creano imbarazzo. Non è mai bello parlare male di un film indipendente, girato con poco, però sarei intellettualmente disonesto se non dicessi la mia opinione fino in fondo, mantenendo comunque un atteggiamento professionale e non denigratorio nei confronti di un regista che ha voluto mettersi in gioco in un arte, come quella cinematografica, che tutti amiamo e sogniamo farla da quando siamo bambini. Per concludere vorrei dire ad Holt di continuare a recitare, essendo molto bravo a far ridere anche con la mimica e la gestualità, lasciando almeno per il momento la macchina da presa e la penna, in attesa di idee migliori.
Note positive
- Interpretazione di Karl Holt
- Realizzazione di Benny
Note negative
- Regia goffa e superficiale
- Sceneggiatura esile
- Mancanza di creatività