Chi segna vince (2023): Il film di Taika Waititi ci porta alla riscoperta di se stessi

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Trailer di Chi segna vince

il trailer italiano del film Chi segna vince

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Il film “Chi segna vince” è scritto e diretto dal premio Oscar Taika Waititi (regista di “Jojo Rabbit“) e trae ispirazione da eventi realmente accaduti, sia riguardo alla squadra di calcio della nazionale delle Samoa Americane che alla figura dell’allenatore Thomas Rongen, interpretato da Michael Fassbender. La pellicola, distribuita dai Walt Disney Studios, esce al cinema dall’11 gennaio 2024.

Trama di Chi segna vince

Il film segue la nazionale di calcio delle Samoa Americane, tristemente nota a causa della brutale sconfitta 31-0 subita nel 2001 e che, da quel momento, non ha più segnato un gol. A dieci anni di distanza, con l’avvicinarsi delle qualificazioni alla Coppa del Mondo, la squadra decide di ingaggiare l’allenatore sfortunato e anticonformista Thomas Rongen, sperando che possa cambiare le sorti della peggiore squadra di calcio.

Tavita (Oscar Kightley)

Non abbiamo segnato un gol nella storia del nostro Paese da quando cerchiamo di avere una squadra di calcio, ma ascoltatemi bene: le cose stanno per cambiare! Sto per assumere un nuovo coach.
Fotogramma di Chi segna vince
Fotogramma di Chi segna vince

Recensione di Chi segna vince

Chi segna vince è un film che rientra in quel filone di genere dove si accomuna uno sport alla rinascita di un personaggio, in questo caso il calcio e la figura dell’allenatore. In una visione più ampia questa categoria di film è un’arma a doppio taglio proprio perché hanno una serie di elementi che continuano a ripetersi. Con Chi segna vince Taika Waititi dirige una commedia drammatica, con la sua cifra stilistica che lo ha caratterizzato nelle varie produzioni precedenti, riuscendo a equilibrare i momenti comici in modo ironico e funzionale, inserendoli in una storia alla riscoperta di se stessi. Difatti il calcio è semplicemente un espediente narrativo per raccontare la storia di persone, sul protagonista e sulla squadra di che andrà ad allenare.

Torna potente la tematica del viaggio, difatti il protagonista intraprende un viaggio interiore, quando si ritroverà a prendere una decisione senza uscita e sarà obbligato ad allenare una squadra che non è alla sua altezza, prima di essere definitivamente esonerato dalla Federazione per i suoi problemi di gestione di rabbia. Si dovrà scontrare inoltre con un tipo di vita e di filosofia di pensiero diametralmente opposto al suo. La tematica viene ben sviluppata e viene utilizzata come metafora di vita in maniera interessante, con una certa semplicità e in funzione alla storia narrata.

Il film punta anche ad affrontare la tematica dell’uguaglianza e la voglia di riscoprire(si) in un’altra prospettiva, con qualche scivolata socio culturale rivolta al pubblico occidentale.

Chi segna vince - Una scena del film
Chi segna vince – Una scena del film

Chi segna vince lavora su una sceneggiatura semplice, ma ben strutturata che sostiene un buon sviluppo narrativo, mantenendo costante il ritmo e non diventando troppo ridondante nei concetti. Inoltre non eccede troppo in una comicità macchiettista, elemento su cui Waititi qualche volta cade quando lavora sul genere commedia.

Micheal Fassbender riesce a essere convincente nel ruolo dell’allenatore Thomas Rongen, che ha trasformato la sua passione più grande, quella del calcio, in una gabbia di frustrazione e impotenza per scappare da un dolore che non riesce ad affrontare. Infine Waititi sceglie di focalizzarsi anche su alcuni componenti della squadra approfondendo alcune storyline, alcune con qualche stereotipo cultuale altre più superficiali. Interessante ad esempio il personaggio di Jaya, interpretato da Kaimana al suo debutto cinematografico o quello di Tavita, il responsabile della Federazione calcio delle Samoa Americane.

In Conclusione

Taika Waititi con Chi segna vince, porta sullo schermo una storia con una narrazione equilibrata che nella sua semplicità intrattiene, diverte, ma nel contempo fa riflettere. Infatti quello che interessa a Taika Waititi è il massaggio che vuole trasmettere la pellicola, che non sempre è importante vincere e che la sconfitta va vista con un’altra prospettiva, l’importante è essere se stessi perché a volte si vince, tutte le altre si impara.

Note positive

  • Cast
  • Sceneggiatura
  • Tematiche

Note negative

  • /


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