Christian 2 (2023): un’ottima serie dai temi universali

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Christian 2

Titolo originale: Christian

Anno: 2023

Paese: Italia

Genere: commedia, drammatica, gangster, fantasy

Casa di Produzione: Sky Studios, Lucky Red

Distribuzione italiana: Sky, NOW

Ideatore: Roberto Saku Cinardi

Stagione: 2

Puntate: 6

Regia: Roberto Saku Cinardi, Stefano Lodovichi

SceneggiaturaEnrico Audenino, Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Renato Sannio

Fotografia: Benjamin Maier

Montaggio: Roberto Di Tanna

Musica: Giorgio Giampà

Attori: Edoardo Pesce, Claudio Santamaria, Silvia D’Amico, Antonio Bannò, Francesco Colella, Gabriel Montesi, Giulio Beranek, Ivan Franek, Romana Maggiora Vergano, Laura Morante, Camilla Filippi

Teaser di Christian seconda stagione

E a pensarci, che pazzia.

E a pensarci, che pazzia

È una favola, è solo fantasia

E chi è saggio, chi è maturo lo sa

Non può esistere nella realtà

L’isola che non c’è – Edoardo Bennato

Distribuita su Sky e Now dal 24 Marzo per sei episodi, la seconda stagione di Christian, serie italiana, è creata da Roberto Saku Cinardi e diretta da Stefano Lodovichi e lo stesso Cinardi ed è liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti. Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria nei panni di Matteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian. Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi, che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

Trama di Christian 2

Il boss Lino è morto e Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re: per Christian arriva il momento di prendere coscienza del proprio dono e costruire il regno predetto dal Biondo, diventando punto di riferimento di un’intera comunità, colui che compie scelte che andranno a influire sulla vita di tutti. Matteo, intanto, si trova davanti a un’ardua scelta, quella di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, cedendo alla tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato a ostacolare i piani del Biondo. Ma in questo mistico, magico gioco di potere fra santi e demoni, nessuno può anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città-Palazzo, la lotta per la libertà. 

Christian seconda stagione. Sky Studios, Lucky Red
Christian seconda stagione. Sky Studios, Lucky Red

Recensione di Christian 2

La prima stagione di Christian finisce con la morte di Lino, leader indiscusso di Città-Palazzo. Ed è da qui che comincia la seconda: con un mondo nel caos, una comunità in guerra e alla disperata ricerca di qualcuno che sappia prendere in mano una situazione ormai fuori controllo. È arrivato il momento che Christian accetti il proprio destino. Ma essere leader è complicato senza gli strumenti giusti. Anche Artù, una volta estratta la spada dalla roccia, senza la “tavola rotonda” e i suoi cavalieri, non sarebbe stato in grado di creare il mito di Camelot. Ed è così che nasce il sogno romantico di questa nuova stagione, quello dell’utopia coatta di Christian, di una nuova comunità senza droga o criminalità. E se Christian è Re Artù, Davide, Penna, Stefanuccio, Virginia e Tomei non possono che essere i suoi cavalieri… E Matteo e Rachele? In questa chiave di lettura Matteo, il fan numero uno del “Santo Boss”, padre del piccolo Lorenzo-miracolato da poco, rappresenta il Mago Merlino di Christian: il consigliere esperto e privilegiato, saggio uditore e accompagnatore degli abitanti del quartiere. E in questo gioco di riferimenti e giocose analogie archetipiche chi è Rachele? Beh, attenta, dolce, emotivamente salda e bussola morale del gruppo, non può che essere il Grillo Parlante. Ma riusciranno i nostri eroi a tenere in piedi il sogno dell’utopia coatta? Perché Christian – Seconda stagione è una storia di sogni e di incubi, di amori e tradimenti, di camere da letto piene d’acqua, di indigestioni, di nuovi miracoli e contromiracoli, di massacri e menomazioni, di amori malati, karaoke o sette strampalate, di diluvi marocchini (ché ancora di miracoli si tratta), di strategia – tanta, tantissima – di politica e fantapolitica. Tutto questo sempre in salsa coatta 3.0.

Stefano Lodovichi

Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e Christian deve affrontare la realtà. Deve capire come può usare al meglio il dono che ha e creare il regno di cui il Biondo gli aveva parlato. Inoltre, deve affrontare il proprio antagonista Matteo e rendersi conto di si può fidare e di chi no. Inoltre, Matteo conosce Esther (Camilla Filippi), una donna convinta che il dono di Christian sia malvagio e dovrebbe essere bloccato. In Christian seconda stagione Edoardo Pesce conferma di essere uno degli attori più bravi, convincenti e anticonvenzionali della sua generazione. Lo stesso vale per Silvia D’Amico, perfetta nei panni di Rachele. Da non dimenticare gli ottimi Claudio Santamaria e la new entry Laura Morante che interpreta la Nera, antagonista del Biondo. Uno degli elementi migliori di Christian è la capacità di trattare dei temi universali, che tutto il mondo conosce, utilizzando una piccola territorialità italiana. Questo è merito della sceneggiatura, intelligente, appassionante dal punto di vista drammatico e da quello umoristico.

Quasi impercettibili, sfumati al punto da scomparire. I confini fra bene e male non sono mai stati così “fluidi” come nella parabola di Christian, il nostro “santo picchiatore” dal cuore d’oro interpretato da un Edoardo Pesce in stato di grazia, e di Matteo, scettico postulatore del Vaticano interpretato da un talento assoluto come Claudio Santamaria. La prima stagione di questa vera e propria scommessa, messa a punto da Sky Studios insieme a un partner coraggioso come Lucky Red, ce lo ha insegnato attraverso una storia di genere estremamente originale, scorretta e romanissima, girata con la cifra ormai riconoscibilissima di un giovane e talentuoso regista qual è Stefano Lodovichi. Indie e mainstream, “supercoatta” ma contemporaneamente in grado di esplorare temi altissimi, pressoché insondabili, fra esseri sovraumani e piccoli, umanissimi criminali: con Valerio Cilio e il suo team alla sceneggiatura, Lodovichi firma una serie che vive di estremi, che gioca divertita coi codici del genere per inventarne uno nuovo, solo suo. Christian è un piccolo miracolo, talmente ben girata, scritta e recitata – insieme a Pesce come non citare anche l’apporto di tutto il cast e, in particolare, di un talento cristallino come quello di Silvia D’Amico – da essere diventata in breve un vero e proprio cult, andato a inserirsi in maniera sorprendentemente coerente nella tradizione delle nostre produzioni. Una serie che di Sky Studios incarna alla perfezione il DNA, fatto di progetti originali, high-concept, esaltati dal talento di giovani attori e creativi italiani e sorretti da valori produttivi d’eccellenza in tutti i reparti.

Sonia Rovai, Senior Director Scripted Productions Sky Studios
Christian seconda stagione. Sky Studios, Lucky Red
Christian seconda stagione. Sky Studios, Lucky Red

Scrittura, regia e attori al top

Ogni episodio di Christian seconda stagione funziona alla perfezione. Grazie alla scrittura, alla recitazione e alla regia. Tutti i personaggi, infatti, sono coinvolgenti, come Matteo, Rachele, Esther, la Nera, il Biondo e Davide. Interpretati da attori straordinari, che hanno capito nei dettagli i ruoli che interpretano. Dando loro emotività e psicologia riconoscibili in ognuno di noi. La regia, infatti, è precisa e molto descrittiva. Aiutata anche da una fotografia calda e fredda nei momenti giusti. Ovviamente, il tema della spiritualità è centrale, rappresentata da ogni punto di vista. Tanto che la fede viene usata per raggiungere i propri scopi, buoni e cattivi. Ciò che colpisce di Christian seconda stagione è, di certo, il rapporto misterioso e di antagonismo molto forte che si viene a creare tra Christian e Matteo. Perché sembrano degli uomini forti, in realtà, sono pieni di dubbi e insicurezze. Caratteristiche che li rendono molto umani, nonostante certi ‘poteri’ che hanno. L’unica nota negativa di questa seconda stagione è la durata: troppo breve. È stata così appassionante, si sente il bisogno di saperne di più che si sente già la necessità di una terza stagione. Cosa che, probabilmente, accadrà.

In conclusione

Questa seconda stagione di Christian ha portato il pubblico in un piccolo mondo romano che racconta vite universali. Consigliata l’intera serie a chi ama riflettere sulla fede e sull’umanità commuovendosi e divertendosi.

Note positive

  • Regia
  • Attori
  • Scrittura
  • Fotografia

Note negative

  • Brevità
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