Fresh (2022): il lato oscuro degli appuntamenti

Fresh (2022) è una commedia thriller presentata per la prima volta al Sundance Film Festival il 20 gennaio. La pellicola segna il debutto dietro alla macchina da presa della regista Mimi Cave.
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Fresh poster

Fresh

Anno: 2022

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: commedia, thriller, orrore

Casa di produzione: Legendary Pictures, Hyperobject Industries, Searchlight Pictures

Distribuzione: Star (Disney Plus), Searchlight Pictures

Durata: 117 minuti

Regia: Mimi Cave

Sceneggiatura: Lauryn Kahn

Fotografia: Pawel Pogorzelski

Montaggio: Mimi Cave

Musiche: Alex Somers

Attori: Daisy Edgar-Jones, Sebastian Stan, Jonica T. Gibbs, Charlotte Le Bon, Dayo Okeniyi

Trailer italiano del film Fresh

Fresh è una commedia thriller statunitense del 2022 diretta da Mimi Cave, al suo debutto come regista, e ha come protagonisti Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones. Scritta da Lauryn Kahn, la pellicola è una coproduzione tra Legendary Pictures e Hyperobject Industries insieme a Adam McKay, Kevin J. Messick e Maeve Cullinane e distribuito da Searchlight Pictures. Presentata in anteprima al Sundance Film Festival il 20 gennaio 2022, viene distribuita negli Stati Uniti nel mese di marzo su Hulu. In Italia la distribuzione è prevista per il 15 aprile sulla piattaforma streaming Disney Plus canale Star Original.

Trama di Fresh

Una giovane donna di nome Noa (Daisy Edgar – Jones), dopo numerosi appuntamenti disastrosi avuti con ragazzi poco seri, sembra trovare l’uomo perfetto tra le corsie di un supermercato, il seducente Steve (Sebastian Stan). Data la sua insoddisfazione con le app d’incontri, corre il rischio lasciandogli il suo numero. Dopo il loro primo appuntamento, Noa è affascinata e accetta l’invito di Steve per un weekend romantico, ma scoprirà che il suo nuovo amante nasconde degli insoliti appetiti.

Una scena del film
Una scena del film

Recensione di Fresh

Diciamolo chiaro e tondo, al giorno d’oggi è difficile trovare un fidanzato. Ne sa qualcosa Noa, una giovane ragazza che dopo l’ennesimo appuntamento andato male pensa di mettere la parola fine ai prossimi incontri. Se neppure Internet, con le sue numerose applicazioni, è riuscito a farle trovare l’anima gemella ma solo uomini rozzi, volgari e maleducati, un motivo ci sarà. Ma all’improvviso, tra le corsie di un supermercato, la protagonista fa la conoscenza di Steve, un giovane chirurgo plastico che da subito mostra interesse nei suoi confronti. Quando lui, abbastanza impacciato, le chiede il suo numero di telefono, la ragazza decide di darglielo. Dopo un primo appuntamento andato a gonfie vele, dove scoprono di avere molte cose in comune, tra i due scoppia la scintilla. L’uomo, infatti, incarna tutte quelle qualità che una donna desidera: è divertente, di bell’aspetto, ha un lavoro solido ed è premuroso. Il fidanzato perfetto insomma! Cupido sembra finalmente aver trovato il cuore di Noa, che dopo vari dispiaceri subiti in passato, sembra pronta a voltare pagina e a iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Per dare una svolta al loro rapporto, il ragazzo propone un fine settimana fuori porta con destinazione a lei ignota. Entusiasta, Noa accetta l’invito dopo aver rassicurato la sua migliore amica di essere in buone mani. Si prospetta un week-end che rimarrà impresso per sempre nelle menti dei due giovani protagonisti.

Arriva finalmente in Italia la nuova pellicola dal titolo Fresh, opera capace di sfruttare la tipologia delle rom-comedy per esplorare da vicino il tema dei primi incontri tra i giovani ragazzi tingendo l’atmosfera di rosso scarlatto. Il lungometraggio si apre proprio con un primo appuntamento, quello di Noa, seduta all’interno della sua macchina in attesa dell’arrivo del suo cavaliere conosciuto in una delle tante applicazioni trovate su Internet sulla scia di Tinder, Bumble e così via. La protagonista è ben consapevole che la serata non andrà a finire bene a causa dell’atteggiamento del ragazzo, che si è premunito d’informarla – prima ancora di conoscerla – di portarsi dietro i soldi per pagare la cena a entrambi. Discorsi imbarazzanti, lunghi silenzi e un atteggiamento da vero razzista nonché da maschilista convinto convincono Noa ad appendere al chiodo l’idea dell’amore. Sarà solo grazie a Steve, misterioso medico conosciuto in un supermercato, a riaccendere la fiamma dell’interesse. Un uomo diverso dai soliti incontrati anche e soprattutto perché non iscritto a nessuna piattaforma social. Ed è proprio qui che vuole andare a parere la giovane regista: i social network e l’uso che ne facciamo. Molto spesso per informarci o documentarci su una persona facciamo affidamento su questi mezzi per assicurarci una perfetta e tranquilla convivenza fra individui. Un modo, in sostanza, per capire se ci troviamo davanti a una persona per bene o a un potenziale serial killer. E come sottolinea Melissa, la migliore amica di Noa, l’estraneità del protagonista maschile al mondo dei social fa storcere leggermente il naso.

Daisy Edgar-Jones
Daisy Edgar-Jones

Come detto precedentemente il lungometraggio inizia come una romantic comedy all’insegna delle risate, dell’amore e della spensieratezza per poi trasformarsi lentamente in un horror crudo e spietato, per giungere alla fine a toccare il genere horror e la commedia nera. A dare vita a questa sorprendente (e originale) storia è un team femminile capitanato dalla sceneggiatrice Lauryn Kahn, amante del genere horror, il cui obiettivo era quello di scrivere un buon film che potesse piacere sia agli amanti del genere che a coloro che non lo erano. Intento reso possibile grazie alla collaborazione con la regista Mimi Cave, qui al suo debutto dietro alla macchina da presa, capace di accentuare quel senso di paura e tensione adottando diverse tecniche stilistiche che permettessero di captare le vere emozioni dei personaggi grazie a riprese ravvicinate e al tempo stesso di lasciare allo spettatore quel senso d’immaginazione nelle sequenze più forti.

La pellicola vede la sua riuscita grazie soprattutto al cast, in primis dall’attrice Daisy Edgar-Jones, conosciuta dal pubblico grazie alla sua partecipazione alla serie televisiva Normal People tratto dal romanzo di Sally Rooney, grazie al quale ha ricevuto la sua prima candidatura ai Golden Globe e ai BAFTA. Il suo è un personaggio che nel corso della vicenda subirà una vera trasformazione, arrivando a uno stadio finale completamente cambiata e matura ma con numerose cicatrici fisiche e psicologiche impossibili da cancellare. Una fanciulla innamorata dell’amore, alle volte sprovveduta ma che riuscirà a far emergere il suo vero carattere e la sua grinta quando ce ne sarà bisogno. Contrapposta alla protagonista c’è il vero enigma della situazione, interpretato da uno splendido Sebastian Stan, reduce dal successo della miniserie Pam & Tommy e famoso all’interno della Marvel Universe per il suo ruolo di Bucky Barnes. Un personaggio il suo complesso, affascinante, un seduttore nato ma al tempo stesso con mille sfaccettature diverse, capace di confondere lo spettatore.

In conclusione

L’esordiente Mimi Cave da vita a una storia horror ricca di colpi di scena, capace di far riflettere su alcune tematiche importanti come l’uso dei social e l’abuso psicologico. Una pellicola grottesca, totalmente folle, cruda ma senza mai sfociare nella banalità e nello splatter, con un’ottima sceneggiatura e un cast davvero superbo.

Note Positive:

  • Recitazione
  • Sceneggiatura
  • Regia
  • Fotografia

Note Negative

  • /
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Sonia Modonesi
Sonia Modonesi
Articoli: 48

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