Genitori vs Influencer (2021): un moderno scontro generazionale

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Trailer italiano del film Genitori vs Influencer

Genitori vs Influencer è un film del 2021 diretto da Michela Andreozzi, nota attrice di cinema e televisione qui al suo terzo film come regista, dopo Nove Lune e Mezza (2017) e Brave Ragazze (2019). Il film è stato trasmesso in anteprima il 4 aprile 2021 su Sky Cinema e sulla piattaforma streaming Now. A interpretare l’influencer Ele-O-Nora nel film è la vera influencer Giulia De Lellis, divenuta nota con la partecipazione a programmi come Uomini e Donne e Grande Fratello VIP.

Trama di Genitori vs Influencer

Simone è una ragazza adolescente che ha perso la made quando era molto piccola, da allora vive da sola con il padre, il professore Paolo Martinelli, insegnante di filosofia al liceo. I due abitano in un condominio abitato da persone un po’ sopra le righe ma tutte unite e solidali con Simone ed il padre, tanto da diventare per la ragazza una vera e propria famiglia.

Simone è molto sveglia e intelligente, a scuola ha ottimi voti, il suo gruppo di amici e come tutti gli adolescenti passa tanto tempo al cellulare, sui social soprattutto. Nel mondo virtuale, abitato da persone comuni e influencer più o meno famosi, Simone segue con piacere e ammira Ele-O-Nora, una delle influencer più note e famose, sperando un giorno di poter fare il suo stesso lavoro. Alla notizia il padre non è per niente entusiasta, non considera quello dell’influencer un vero lavoro e le impedisce d’intraprendere quella strada. Non sa però che Simone, arrabbiata, lo aveva filmato nella sua invettiva contro gli influencer e aveva caricato il video online. In poco tempo il video diventa virale e arriva proprio a Eleonora, che non ci pensa due volte prima di rispondere alle accuse di Paolo e difendere la ragazza. Inizia così un vero e proprio scontro, virtuale e non, tra genitori e influencer, che è di fatto uno scontro generazionale.

Genitori vs Influencer
Genitori vs Influencer

Recensione di Genitori vs Influencer

Il film è una commedia adatta alle famiglie che affronta il classico tema dello scontro generazionale. In questo caso ci sono da una parte i genitori, i cosiddetti boomer, spesso restii ad accettare e soprattutto a comprendere le possibilità, anche lavorative, che può offrire il mondo d’internet e dei social; Dall’altra i ragazzi molto giovani, la generazione Z, abituati da sempre al mondo d’internet, desiderosi di utilizzarlo al massimo delle sue possibilità.

Genitori vs Influencer parte da una buona idea di base, quella di portare i genitori a vivere il mondo dei propri figli, entrandoci in maniera attiva, proprio come i ragazzi, e non vivendolo come osservatori, come invece spesso accade. Il film riesce anche a mantenere sempre questa buona idea di base ma le altre linee narrative che si intrecciano a questa e contribuiscono allo sviluppo della storia non sempre sono altrettanto funzionanti. Uno dei migliori esempi è la storia d’amore che nasce tra Paolo ed Ele-O-Nora. Una storia che appare molto forzata, frettolosa, priva di presupposti. Autentico invece appare l’astio iniziale tra i due e nessun avvenimento del film mira a risolverlo veramente. Una linea sentimentale gestita male e con il solo scopo d’inserire all’interno del film una storia d’amore che coinvolgesse il protagonista, vedovo da anni. 

Con superficialità è trattato un tema molto attuale e delicato come il revenge p*orn, all’interno del film si parla di cyberbullismo ma di fatto quello che accade abbraccia la sfera del revenge p*orn. Nella seconda metà del film una foto privata di Simone viene diffusa online proprio da quella che è la sua migliore amica, Germana. La protagonista si trova ad affrontare un momento difficile, tradita dalla migliore amica, con il padre troppo preso da una serie di haters sul suo profilo Instagram. Simone si dimostra più forte della situazione ma il tema del revenge p*orn rimane appena accennato e mai affrontato. Il rapporto tra Simone e Germana viene gestito male: quella che si dice essere la sua migliore amica è di fatto una ragazza che è sempre presente quando Simone può darle qualcosa ma non ci pensa due volte a diffondere una sua foto personale sulla base di poco più di un sospetto. Il problema sta nel fatto che questo personaggio non smette mai di essere trattarlo all’interno del film come un personaggio neutro o positivo, tanto che Simone la perdona senza neanche uno scambio di battute. Questo rende la tematica ancora più insignificante all’interno della storia. 

Un elemento che infastidisce molto durante la visione è la palese pubblicità a noti programmi della nostra televisione, tutti appartenenti alla stessa emittente televisiva. Una palese scelta di marketing che risulta fuori luogo, abbassa addirittura il livello. Se lo scopo era quello di conferire realismo non è stato per niente raggiunto con questa intrusione vera e propria di programmi tv.

Genitori vs Influencer
Genitori vs Influencer

I personaggi non hanno niente di rivoluzionario ma sono anche abbastanza curati e variegati. Tutti gli abitanti del condomino hanno una caratterizzazione molto netta anche se di loro si sa molto poco, rientrano in delle categorie facilmente riconoscibili e quindi i pochi tratti forniti allo spettatore sono sufficienti.  Sono molto interessanti i personaggi di Denise e Paolo, soprattutto per come è costruita l’interazione tra loro. Il rapporto padre figlia rimane l’elemento migliore del film. E’ proprio in questa parte che si vedono tutti gli elementi della quotidianità: dettagli che rimandano alla vita di tutti i giorni di ogni famiglia con adolescenti, affrontati sia dal punto di vista dei ragazzi che dei genitori. Questo aiuta molto l’immedesimazione dello spettatore e il realismo del film.

L’influencer Ele-O-Nora rimane poco significativa, nonostante al fine della storia abbia un ruolo centrale. Molto positivo il fatto che legittima il lavoro dell’influencer e tutte le altre professioni legate strettamente al mondo dei social: mostra come non sia tutto facile e il grande lavoro e impegno che c’è dietro a quello che sembra un lavoro di chi vuole arrivare al successo senza sforzi. Per il resto però presenta tratti stereotipati e la sua presenza appare come il perenne cammeo dell’influencer. Di fatto un pó un cammeo lo è, in quanto a interpretare Ele-O-Nora è proprio un’influencer, la famosa Giulia De Lellis, ma il suo ruolo nel film è diverso. Il personaggio di Germana è sicuramente quello gestito peggio, rappresentato in un modo, trattato come se fosse l’opposto. 

Una particolare menzione all’interpretazione della giovane Ginevra Francescon nel ruolo di Simone, nota di merito anche a tutti gli attori che interpretano gli inquilini del condominio.

La regia in alcuni momenti regala scene molto significative, come quella in cui Paolo inizia a ricevere i commenti degli haters e le persone sembrano materializzarsi alle sue spalle. Si ha molto bene l’idea dei commenti negativi che non rimangono solo rilegati al mondo digitale.

Genitori vs influencer oscilla continuamente tra alti e bassi ma decisamente sono più numerosi i secondi. Nel suo non volersi schierare né dalla parte dei genitori, né da quella dei ragazzi, scelta sicuramente giusta, si rimane sempre in superficie. Il film rimane solo una buona idea che poteva essere sviluppata decisamente meglio, un’occasione sprecata per creare un prodotto che oltre a intrattenere tutta la famiglia poteva fornire interessanti spunti di riflessione, ma la superficialità con cui si guarda alle cose non permette di andare oltre alla commedia da guardare per staccare un po’ dalla pesante situazione che stiamo vivendo.

In conclusione

Il film è adatto a una visione in famiglia senza troppe pretese, se si vuole passare un pó di tempo in leggerezza e non si è desiderosi di andare a fondo. Da questo genere e sulla stessa tematica si può avere molto di più, a parità di leggerezza e intrattenimento per tutti.

Note positive

  • L’idea di base di portare i genitori attivamente nella vita dei figli
  • Il non schierarsi né dalla parte dei genitori, né da quella dei figli
  • Il realismo del contesto

Note negative

  • La superficialità con cui si affrontano molte tematiche
  • Il personaggio di Germana
  • L’inserimento di determinati programmi tv realmente esistenti
  • La storia d’amore
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