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Ghostbusters – Minaccia glaciale
Titolo originale: Ghostbusters: Frozen Empire
Anno: 2024
Paese di Produzione: Stati Uniti d’America
Genere: avventura, commedia, fantascienza, fantastico
Casa di produzione: BRON Studios, Columbia Pictures, Ghost Corps, Right of Way Films, Sony Pictures Entertainment, The Montecito Picture Company, Blumhouse Productions
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 115min
Regia: Gil Kenan
Sceneggiatura: Jason Reitman, Gil Kenan
Montaggio: Nathan Orloff, Shane Reid
Fotografia: Eric Steelberg
Musica: Dario Marianelli
Attori: Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Paul Rudd, Carrie Coon, Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, Celeste O’Connor, Logan Kim, Emily Alyn Lind, James Acaster, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Annie Potts, William Atherton
Trailer del film Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Ghostbusters – Minaccia glaciale è un film del 2024 diretto da Gil Kenan che riporta gli acchiappafantasmi sul grande schermo dopo la gradevole sorpresa che è stato Ghostbusters – Legacy (2021). Quinto capitolo della saga e sequel diretto di Legacy, in Ghostbusters: Minaccia Glaciale questa volta la regia viene affidata a Gil Kenan (Monster House) mentre Jason Reitman (figlio di Ivan Reitman, regista dei primi Ghostbusters) questa volta cura solo la sceneggiatura insieme al regista e il ruolo di produttore. Nel cast torna la famiglia Spengler interpretata da Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Carrie Coon che insieme ovviamente a Paul Rudd che saranno ancora una volta i protagonisti della storia. Tornano anche gli acchiappafantsmi originali, Bill Murray, Dan Aykroyd ed Ernie Hudson che riprendono i loro ruoli cult. Il film è disponibile nelle sale dall’11 aprile 2024.
Trama di Ghostbusters: Minaccia glaciale
La famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York e si unisce agli Acchiappafantsmi originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e i nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.
Recensione di Ghostbusters – Minaccia Glaciale (2024)
Nel 2021 con Ghostbusters – Legacy gli Acchiappafantasmi tornavano al cinema con un’operazione che si basava su un giusto equilibrio tra nostalgia e novità, tra l’omaggiare quello che era stato fatto negli anni Ottanta con i due ormai classici e intramontabili cult Ghostbusters e Ghostbusters II e andare avanti con una nuova generazione. Un passaggio di testimone che evidenziava tanto affetto e calore per il passato ma anche la voglia di guardare al futuro. Cose che in questo quarto capitolo della saga (quinto del franchise) vengono per lo più a mancare, trovandoci alla fine con una storia che non riesce del tutto a mantenere quello che di buono era stato fatto nel capitolo precedente.
Ritorna la famiglia Spengler che questa volta si trova a New York nella mitica e inconfondibile stazione dei pompieri casa originale degli Acchiappafantasmi. Tornano quindi le ambientazioni dei primi capitoli del franchise, dove tutto è iniziato. Ora sono loro i nuovi Ghostbusters per le strade di New York mentre gli acchiappafantasmi originali hanno sviluppato un laboratorio top-secret per combattere i fantasmi ad un livello superiore. Le cose però iniziano a prendere una piega inaspettata quando un misterioso artefatto viene scoperto e scatena una forza malvagia sopita da tempo che minaccia il mondo intero. La nuova generazione e la vecchia quindi si dovranno riunire per affrontare questo nuovo pericolo.
Manca equilibrio tra le strade di New York
Il fatto di essere ritornati a New York è sicuramente un aspetto interessante e per un certo verso necessario. Un ritorno in quelle strade e in quegli ambienti che hanno reso famosi gli acchiappafantsmi in tutto il mondo. I fan più esperti della saga non potranno non notare diverse citazioni ai primi capitoli, forse troppi, in certe situazioni, inquadrature e perfino in certi dialoghi. E se in Legacy seguivamo la giovane Phoebe Spengler alla scoperta e all’ammirazione di questo mondo sovrannaturale e fantastico, in questo capitolo invece ci troviamo di fronte ad un contesto narrativo diverso dove si da’ per scontato la sua forte conoscenza e consapevolezza della materia.
Con questo si viene a perdere un po’ della sorpresa e dello stupore che aveva il film precedente virando questa volta su qualcosa di diverso. Manca anche l’equilibrio tra l’omaggio al passato creando qualcosa di nuovo per i tempi attuali, difetto che viene accentuato anche dalla costruzione della storia. Il film si prende davvero troppo tempo per costruirsi e partire, soprattutto nella prima parte e nella introduzione con un susseguirsi di scene di spiegazioni pesanti e macchinose faticando l’immersione dello spettatore nelle vicende. La seconda parte è gestita leggermente meglio grazie alle battute e ai tempi comici di Kumail Nanjiani e alle interazioni della vecchia guardia, soprattutto Bill Murray che è sempre un valore aggiunto, che portano quella comicità mancante nella prima parte.
L’azione non manca e questa nuova minaccia glaciale e il mostro finale alla fine intrattengono anche se, vengono mostrati solamente negli ultimi minuti del film. Però c’è da dire che le interazioni tra la vecchia generazione e quella nuova sono interessanti e ottime allo stesso tempo, mostrando un po’ comunque le differenze tra queste due generazioni. Peccato per i personaggi secondari completamente inutili al fine della storia, la quale comunque nel complesso manda dei guizzi interessanti e originali.
In conclusione
Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024) manca nell’obbiettivo di bilanciare bene il passato con il futuro, anche se con delle scene e dei momenti d’intrattenimento, divertenti e interessanti per la saga, il film ha una prima parte lenta e che si dilunga troppo risultando davvero pesante. Il ritorno a New York è un valore aggiunto soltanto in parte, visto che non viene sfruttato a pieno, ma l’alchimia e la bravura dei protagonisti rimane indiscutibile.
Note positive
- Ritorno a New York con le ambientazioni originali dei primi film
- La comicità Kumail Nanjiani e i tempi comici di Bill Murray sono un valore aggiunto al film
- Omaggio al passato
Note negative:
- Prima parte del film troppo lenta e macchinosa
- Manca equilibrio tra l’omaggio al passato e il creare qualcosa di nuovo come nel primo film
- Anche se si ritorna a New York le ambientazioni e la stessa città non vengono sfruttate a dovere
- Personaggi secondari inutili