Ghostbusters – Minaccia glaciale (2024). Ritorno a New York

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Trailer del film Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)

Trailer italiano del film Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Ghostbusters – Minaccia glaciale è un film del 2024 diretto da Gil Kenan che riporta gli acchiappafantasmi sul grande schermo dopo la gradevole sorpresa che è stato Ghostbusters – Legacy (2021). Quinto capitolo della saga e sequel diretto di Legacy, in Ghostbusters: Minaccia Glaciale questa volta la regia viene affidata a Gil Kenan (Monster House) mentre Jason Reitman (figlio di Ivan Reitman, regista dei primi Ghostbusters) questa volta cura solo la sceneggiatura insieme al regista e il ruolo di produttore. Nel cast torna la famiglia Spengler interpretata da Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Carrie Coon che insieme ovviamente a Paul Rudd che saranno ancora una volta i protagonisti della storia. Tornano anche gli acchiappafantsmi originali, Bill Murray, Dan Aykroyd ed Ernie Hudson che riprendono i loro ruoli cult. Il film è disponibile nelle sale dall’11 aprile 2024.

Trama di Ghostbusters: Minaccia glaciale

La famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York e si unisce agli Acchiappafantsmi originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e i nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.

I Ghostbusters originali - Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)
I Ghostbusters originali – Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)

Recensione di Ghostbusters – Minaccia Glaciale (2024)

Nel 2021 con Ghostbusters – Legacy gli Acchiappafantasmi tornavano al cinema con un’operazione che si basava su un giusto equilibrio tra nostalgia e novità, tra l’omaggiare quello che era stato fatto negli anni Ottanta con i due ormai classici e intramontabili cult Ghostbusters e Ghostbusters II e andare avanti con una nuova generazione. Un passaggio di testimone che evidenziava tanto affetto e calore per il passato ma anche la voglia di guardare al futuro. Cose che in questo quarto capitolo della saga (quinto del franchise) vengono per lo più a mancare, trovandoci alla fine con una storia che non riesce del tutto a mantenere quello che di buono era stato fatto nel capitolo precedente.

Ritorna la famiglia Spengler che questa volta si trova a New York nella mitica e inconfondibile stazione dei pompieri casa originale degli Acchiappafantasmi. Tornano quindi le ambientazioni dei primi capitoli del franchise, dove tutto è iniziato. Ora sono loro i nuovi Ghostbusters per le strade di New York mentre gli acchiappafantasmi originali hanno sviluppato un laboratorio top-secret per combattere i fantasmi ad un livello superiore. Le cose però iniziano a prendere una piega inaspettata quando un misterioso artefatto viene scoperto e scatena una forza malvagia sopita da tempo che minaccia il mondo intero. La nuova generazione e la vecchia quindi si dovranno riunire per affrontare questo nuovo pericolo.

Manca equilibrio tra le strade di New York

Il fatto di essere ritornati a New York è sicuramente un aspetto interessante e per un certo verso necessario. Un ritorno in quelle strade e in quegli ambienti che hanno reso famosi gli acchiappafantsmi in tutto il mondo. I fan più esperti della saga non potranno non notare diverse citazioni ai primi capitoli, forse troppi, in certe situazioni, inquadrature e perfino in certi dialoghi. E se in Legacy seguivamo la giovane Phoebe Spengler alla scoperta e all’ammirazione di questo mondo sovrannaturale e fantastico, in questo capitolo invece ci troviamo di fronte ad un contesto narrativo diverso dove si da’ per scontato la sua forte conoscenza e consapevolezza della materia.

Con questo si viene a perdere un po’ della sorpresa e dello stupore che aveva il film precedente virando questa volta su qualcosa di diverso. Manca anche l’equilibrio tra l’omaggio al passato creando qualcosa di nuovo per i tempi attuali, difetto che viene accentuato anche dalla costruzione della storia. Il film si prende davvero troppo tempo per costruirsi e partire, soprattutto nella prima parte e nella introduzione con un susseguirsi di scene di spiegazioni pesanti e macchinose faticando l’immersione dello spettatore nelle vicende. La seconda parte è gestita leggermente meglio grazie alle battute e ai tempi comici di Kumail Nanjiani e alle interazioni della vecchia guardia, soprattutto Bill Murray che è sempre un valore aggiunto, che portano quella comicità mancante nella prima parte.

L’azione non manca e questa nuova minaccia glaciale e il mostro finale alla fine intrattengono anche se, vengono mostrati solamente negli ultimi minuti del film. Però c’è da dire che le interazioni tra la vecchia generazione e quella nuova sono interessanti e ottime allo stesso tempo, mostrando un po’ comunque le differenze tra queste due generazioni. Peccato per i personaggi secondari completamente inutili al fine della storia, la quale comunque nel complesso manda dei guizzi interessanti e originali.

I Ghostbusters all'opera - Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)
I Ghostbusters all’opera – Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024)

In conclusione

Ghostbusters: Minaccia Glaciale (2024) manca nell’obbiettivo di bilanciare bene il passato con il futuro, anche se con delle scene e dei momenti d’intrattenimento, divertenti e interessanti per la saga, il film ha una prima parte lenta e che si dilunga troppo risultando davvero pesante. Il ritorno a New York è un valore aggiunto soltanto in parte, visto che non viene sfruttato a pieno, ma l’alchimia e la bravura dei protagonisti rimane indiscutibile.

Note positive

  • Ritorno a New York con le ambientazioni originali dei primi film
  • La comicità Kumail Nanjiani e i tempi comici di Bill Murray sono un valore aggiunto al film
  • Omaggio al passato

Note negative:

  • Prima parte del film troppo lenta e macchinosa
  • Manca equilibrio tra l’omaggio al passato e il creare qualcosa di nuovo come nel primo film
  • Anche se si ritorna a New York le ambientazioni e la stessa città non vengono sfruttate a dovere
  • Personaggi secondari inutili
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