I Molti Santi del New Jersey (2021): tra dipendenza di ammirazione e potere

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Trailer de “I Molti Santi del New Jersey”

I Molti Santi del New Jersey è il prequel tratto da una delle serie tv, se non addirittura la serie tv per eccellenza. Stiamo parlando de “I Soprano” la famiglia più amata nonostante lo stile di vita tutt’altro che corretto.Sarebbe impossibile quindi non fare un accenno alla serie che ha dato vita a questo prequel capendo perché viene considerata rivoluzionaria, i motivi sono proprio le tematiche che tratta e il modo in cui lo fa, situazioni che quasi tutti con le proprie famiglie si ritrovano a vivere in un modo o nell’altro. David Chase spiega bene come la finta libertà dell’uomo sia un’illusione poiché dipendente dal mondo circostante nel quale si ricercano le soluzioni per soddisfare bisogni e mancanze, altro elemento importante per il creatore della serie tv riguarda il trattare emozioni come la depressione e il senso di panico.

Trama de I Molti Santi del New Jersey

La trama è incentrata sulla vita di Dickie Moltisanti padre di Christopher, uno dei personaggi principali nella serie tv “I Soprano”, e della sua forte ascendenza su un allora giovane Tony Soprano del quale si assiste alla crescita durante la trama, non a caso vediamo prima un Tony bambino e poi adolescente. Dickie Moltisanti è un uomo deciso e che riesce sempre, o quasi, a trovare la soluzione migliore per qualsiasi problema, soprattutto quando si tratta di onore e affari nel mondo della malavita di cui fa parte assieme alla sua famiglia, infatti nel prequel si lascia spazio anche ai personaggi cardine della banda di Tony presenti nella serie. Con la sua personalità Dickie risulta un esempio, un mentore per Tony che cresce a stretto contatto con lui vista anche la lontananza del padre Johnny da casa per un certo periodo a causa del carcere.

Il film è ambientato negli anni Sessanta ripercorrendo le radici della famiglia storica del New Jersey e le vicende accadute nell’epoca delle rivolte di Newark scoppiate a seguito di un incidente tra un tassista afroamericano e due agenti di polizia bianchi, mettendo in luce anche i violenti scontri tra italo-americani e afroamericani per questioni di affari legati alla vita di strada con le loro rispettive bande che approfittano del trambusto degli scontri che hanno avuto luogo a fine di quegli anni.

Recensione de I Molti Santi del New Jersey

Per chi ha seguito la serie in generale ma soprattutto per chi nel corso delle sei stagioni si è realmente affezionato alla famiglia Soprano il prequel riesce a far ripercorrere molti momenti chiave di quest’ultima, volutamente ripresi e approfonditi nello stile geniale e ormai conosciuto di David Chase che anche questa volta per quanto riguarda le tematiche riesce come per la serie ad affrontarne di significative e interessanti. In questo caso ritroviamo una tematica sia di tipo storico come appunto le rivolte di Newark e sia una tematica più sociale con la presenza delle subculture nei quartieri americani e le loro differenti caratteristiche, nel prequel quella afroamericana e quella italo-americana. Anche questa volta David Chase non lascia da parte gli aspetti psicologici ponendo attenzione alle dipendenze quasi come vengono trattate dalle neuroscienze da un punto di vista neurobiologico, Il sentirsi sempre più appagati è strettamente collegato all’ avere comportamenti abitudinari, riflessione che possiamo applicare alla violenza di Dickie Moltisanti usata come se fosse l’unico modo di cui è a conoscenza per aggiustare le cose e sentirsi appagato.

Tale riflessione che pare trovare un riscontro anche per le dipendenze da relazioni personali in questo caso si può rispecchiare invece nell’ ammirazione di Tony per lo zio adottando comportamenti sempre più simili a quelli di Dickie, forse proprio perché in continuo contatto con lui e sarà proprio questo che segnerà l’ evoluzione del personaggio durante tutto il film continuando anche nella serie con un Tony ormai adulto, volendo fare un collegamento.

Il genio di David Chase traspare anche col titolo del prequel “The Many Saints of Newark”, in italiano tradotto con “I Molti Santi del New Jersey” richiamando così il cognome del protagonista Dickie Moltisanti e nell’avvalersi della voce di Michael Imperioli, che nella serie interpreta Christopher Moltisanti, per il racconto in sottofondo alle varie scene. Le interpretazioni principali sono tutte magistrali, partendo da quella di Alessandro Nivola con Dickie Moltisanti così come quella di Michael Gandolfini con il giovane Tony che risulta forse il personaggio più riuscito, non solo per la somiglianza fisica ma anche per quella comportamentale col Tony della serie che tutti conoscono grazie all’ indimenticabile James Gandolfini, padre di Michael. E ancora Vera Farmiga nelle vesti di Livia Soprano, Jon Bernthal di Johnny Soprano, Corey Stoll di Junior Soprano, Leslie Odom Jr. di Harold McBrayer e Ray Liotta che interpreta invece ben due personaggi, “Hollywood Dick’” Moltisanti e Salvatore detto “Sally” Moltisanti, fratello di Dick’. Tra le donne del cast troviamo anche l’attrice italiana Michela De Rossi nelle vesti di Giuseppina, amante di Dickie Moltisanti.

Note positive

  • Fotografia effetti speciali
  • Effetti speciali
  • Cast
  • Costumi

Note negative

  • /
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