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Il bacio della Donna Ragno
Titolo originale: Kiss of the Spider Woman
Anno: 1982
Genere: drammatico
Casa di produzione: HB Filmes, Sugarloaf Film
Distribuzione: Artisti Associati
Durata: 120 minuti
Regia: Héctor Babenco
Sceneggiatura: Leonard Schrader
Fotografia: Rodolfo Sanchez
Montaggio: Mauro Alice
Musiche: Nando Carneiro
Attori: William Hurt, Raùl Julià, Sonia Braga, José Lewgoy, Milton Gonçalves
Lungometraggio del 1985 per la regia di Héctor Babenco, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Manuel Puig ed edito in italia solo nel 1978, descrive la relazione che si instaura tra due detenuti: un omosessuale e un dissidente politico negli anni ’70 durante la dittatura militare argentina, dando all’opera così un contesto alquanto politico. Nei ruoli dei protagonisti troviamo William Hurt, che ottenne l‘Oscar al Miglior attore protagonista e il premio per la miglior interpretazione maschile al 38° Festival di Cannes. Questo piccolo film ottenne delle prestigiose nomination agli Oscar: Miglior film, Migliore regia a Héctor Babenco, Migliore sceneggiatura non originale a Leonard Schrader.
Trama di Il bacio della Donna Ragno
Il bacio della Donna Ragno è una pellicola ambientata quasi interamente all’interno di una cella in cui sono rinchiusi duo uomini diametralmente opposti: Valentin Arregui, un dissidente politico impegnato nella lotta clandestina, e Luis Molina, un estroso omosessuale dal carattere sensibile e gentile. I due protagonisti si ritrovano a dover convivere questa situazione di prigionia e sofferenza e ad abbattere le diversità che li dividono.

Recensione de Il bacio della Donna Ragno
Molina : Mamma, come sei bella. Ricordi, mamma, quando ero piccolo e tu venivi in camera mia per darmi il bacio della buonanotte? Io fingevo sempre di dormire, ma ero sempre in attesa del tuo bacio. E anche se ora dormi, so che tu mi capisci. È venuto il momento di prendermi cura della mia vita. Tu capisci, vero, mamma? Non essere triste.
Recensione de Il bacio della Donna Ragno
La pellicola di Babenco, prodotta a bassissimo costo, ha ottenuto un inaspettato successo dovuto principalmente alle ottime interpretazioni dei due protagonisti. Valentine (interpretato da Raul Julia) è un militante dall’animo duro e incorruttibile che combatte strenuamente per i principi in cui crede, quelli marxista, Molina (interpretato da William Hurt) invece ha un animo romantico che attraverso il cinema riesce a evadere dalla propria condizione, fisica e non, di prigioniero. Tale evasione farà sì che questi due personaggi così diversi si leghino profondamente l’uno all’altro andando oltre le loro differenze, sia quelle caratteriali che di pensiero, dove man mano la narrazione procede Valentin sarà sempre meno infastidito dall’altro detenuto, colui che non mostra un reale impegno sociale contrariamente a lui, un uomo d’ideali rivoluzionari. A far da padrona sarà la figura sognatrice e romantica di Molina, il quale cercherà di distrarsi e di distrarre il compagno di cella, raccontando di vecchi film veduti precedentemente andando a immedesimarsi nelle protagoniste femminili, così la realtà dura del carcere si alterna alle scene di un film ambientato a Parigi, durante l’occupazione nazista. Il cinema diventa così lo strumento simbolo del trionfo della finzione sulla realtà crudele e disperata al quale appartiene. Proprio per questo Il bacio della donna ragno non è da considerarsi solo un film che tratti il tema delle carceri, o dell’omosessualità, ma un vero e proprio inno alla fantasia come massima forma di libertà. Allo spettatore sarà data la possibilità di cogliere tutto questo non solo tramite le vicende di Valentin e Molina, ma grazie anche alle immagini dei film, trattanti amori passionali e morte, che Molina racconta al compagno di cella, il quale attraverso le descrizioni di questi ricorda il suo sventurato amore per Marta (interpretata da Sonia Braga) tanto da identificarla nell’immagine onirica della Donna Ragno.

In conclusione
Note positive
- Interpretazioni
- Essere un inno alla fantasia
Note negative
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