Io Capitano (2023). Il viaggio della morte e della speranza – Venezia 80

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Locandina di Io Capitano

Io Capitano

Titolo originale: Io Capitano

Anno2023

NazioneItalia

Generedrammatico

Casa di produzione: Archimede, Rai Cinema, Tarantula, Pathé

Distribuzione italiana: Rai Cinema

Durata: 121’

RegiaMatteo Garrone

Sceneggiatura: Matteo Garrone, Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso, Andrea Tagliaferri

FotografiaPaolo Carnera

MontaggioMarco Spoletini

Musiche: Andrea Farri

Attori: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi

Trailer di Io Capitano

Informazione sul film e dove vederlo in streaming

Il film è stato presentato in anteprima in concorso alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è opera di Matteo Garrone. La produzione è curata da ARCHIMEDE, in collaborazione con RAI CINEMA e TARANTULA, con il supporto del MINISTERO DELLA CULTURA.

La pellicola si dimostra potente e toccante, affrontando temi di grande rilevanza come la migrazione, la guerra e la povertà. “Io, Capitano” è un lungometraggio estremamente contemporaneo, in distribuzione cinematografica dal 7 settembre 2023. Si tratta di un film che può contribuire a una migliore comprensione della realtà dei migranti e servire come strumento di riflessione sui problemi che affliggono il nostro mondo.

Trama di Io Capitano

Il film racconta la storia di Seydou e Moussa, due giovani senegalesi che vivono in un piccolo villaggio. Seydou è un ragazzo timido e introverso, mentre Moussa è più sicuro di sé e determinato. I due ragazzi sono cugini e condividono il sogno di raggiungere l’Europa per avere una vita migliore. Il viaggio è lungo e pericoloso, e i due ragazzi devono affrontare molte sfide, tra cui le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

IO CAPITANO (ME CAPTAIN) - Official Still (Credits foto di Greta De Lazzaris)
IO CAPITANO (ME CAPTAIN) – Official Still (Credits foto di Greta De Lazzaris)

Recensione di Io Capitano

La regia di Matteo Garrone in Io capitano è caratterizzata da una grande attenzione ai dettagli e alla verosimiglianza. Garrone ha scelto di girare il film in Africa, utilizzando attori non professionisti che hanno vissuto in prima persona l’esperienza dei migranti. Questo ha permesso al regista di catturare l’essenza della storia in modo realistico e coinvolgente; anche grazie un uso magistrale della fotografia e della musica. Le immagini sono di grande impatto visivo e la musica contribuisce a creare un’atmosfera emotivamente intensa. La regia di Garrone in Io capitano è uno degli aspetti più riusciti del film. Le parole del regista infatti riportano:

Per realizzare il film siamo partiti dalle testimonianze vere di chi ha vissuto
questa odissea contemporanea e abbiamo deciso di mettere la macchina da
presa dal loro punto di vista, in una sorta di controcampo rispetto alle immagini
che siamo abituati a vedere dalla nostra angolazione occidentale, nel tentativo di
dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l’ha

La recitazione di Io capitano è uno degli aspetti più riusciti del film. I due protagonisti, Seydou Sarr e Moustapha Fall, sono stati scelti tra centinaia di ragazzi senegalesi che hanno vissuto in prima persona l’esperienza dei migranti. La loro recitazione è naturale e convincente, e riescono a trasmettere le emozioni dei loro personaggi in modo autentico. La recitazione di Seydou Sarr è delicata e sensibile e riesce a catturare la complessità del suo personaggio. Moustapha Fall interpreta Moussa, un ragazzo più sicuro di sé e determinato. La sua performance è energica e coinvolgente, e riesce a trasmettere la forza e la determinazione del suo personaggio. Il direttore della fotografia, Paolo Carnera, ha fatto un lavoro straordinario nel catturare la bellezza e la brutalità dell’Africa con un linguaggio visivo semplice e diretto per trasmettere le emozioni dei protagonisti e l’atmosfera della storia. Le immagini sono di grande impatto visivo, e riescono a trasmettere l’atmosfera di speranza e di pericolo che circonda il viaggio dei due protagonisti. Carnera ha utilizzato un’illuminazione naturale e una fotografia documentaristica per catturare la realtà dei luoghi in cui è stato girato il film. Le immagini del deserto sono maestose e suggestive, e riescono a trasmettere la vastità e la solitudine di questo luogo mentre quelle dei centri di detenzione in Libia sono crude e drammatiche, e proiettano dentro la violenza e l’orrore di questi luoghi.

IO CAPITANO - Seydou Sarr e Khady Sy
IO CAPITANO – Seydou Sarr e Khady Sy

In conclusione

La descrizione accurata del viaggio della speranza e disperazione mostra al pubblico una cruda realtà difficile da digerire ma necessaria per non volgere lo sguardo altrove e mantenere sempre la coscienza attiva su un’importante emergenza sociale attuale.

Note positive

  • La storia vera e attuale;
  • La regia di Matteo Garrone attenta ai dettagli;
  • Le immagini, di grande impatto visivo;

Note negative

  • La durata eccessiva della pellicola;
  • Alcune scene un po’ crude e non adatte a tutto il pubblico.
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