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La ira de Dios
Titolo originale: La ira de Dios
Anno: 2022
Nazione: Argentina
Genere: Thriller, Drammatico
Casa di produzione: Buffalo Films
Distribuzione: Netflix
Durata: 97 minuti
Regia: Sebastián Schindel
Sceneggiatura: Pablo Del Teso, Guillermo Martinez (romanzo), Sebastian Schindel
Fotografia: Fernando Locket
Montaggio: Sebastian Schjaer
Attori: Macarena Achaga, Juan Minujín, Diego Peretti
La ira de Dios è uscito il 15 giugno 2022 su Netflix. È una pellicola drammatica thriller diretta da Sebastián Schindel e scritta da Pablo Del Teso, Guillermo Martinez e Sebastian Schindel. Il cast è formato da Macarena Achaga, Juan Minujín e Diego Peretti. La ira de Dios è l’adattamento cinematografico del romanzo La lenta morte di Luciana B. di Guillermo Martinez.
Trama di La ira de Dios
Luciana (Macarena Achaga) si trova ad affrontare delle morti inspiegabili in famiglia. La ragazza lavora per Kloster (Diego Peretti), uno scrittore molto ambiguo che assiste con senso di colpa e orrore. Luciana, quindi, deve combattere contro tutto e tutti affinché non perda anche sua sorella Valentina. Per fare tutto questo, Luciana si fa aiutare da un giornalista di cui si fida, Esteban Rey (Juan Minujín). La ragazza, quindi, si troverà di fronte a un pericolo bivio: morte o ragione. Dopo numerose difficoltà, la verità verrà a galla. Sembra, poi, che solo un patto di sangue possa definire la fine della vendetta.
Recensione di La ira de Dios
Il cinema argentino si è sempre impegnato moltissimo nel confezionare ottimi thriller. Basti pensare a Il segreto dei suoi occhi, di Juan José Campanella, un film straordinariamente perfetto. Purtroppo, con La ira de Dios, siamo molto lontani dalla perfezione. Certo, la storia vuole essere piena di mistero, non mancano le note crime. All’inizio, anche i personaggi sembrano ben inseriti, ma è un’illusione. Dopo poche scene, infatti, ci si rende conto che il film non funziona. Lo spettatore entra subito nella dinamica assistente/scrittore. Si entra nella vita distrutta di Luciana e in quella di Kloster che crede di essere infallibile.
Al centro di questo rapporto che si trasforma in scontro c’è il giornalista Esteban, costretto ad ascoltare entrambe le versioni. Differenti, ma ugualmente inquietanti. Il mistero, quindi, dura pochissimo, perché, chi è abituato a vedere i thriller, capisce subito la verità. La differenza tra vittima e carnefice è chiara, immediatamente. Quindi, lo spettatore non fa fatica a farsi un’idea chiara di cosa sta succedendo. Non si può nascondere il fatto che Luciana e Kloster stanno soffrendo, anche se per motivi diversi. Il problema è che uno dei due personaggi agisce su basi sbagliate. Il finale, inoltre, è una vera sorpresa, ma è sbagliato. Proprio quando la pellicola poteva in qualche modo salvarsi, ecco che la parte finale dà il colpo di grazia a una pellicola già piena di difetti.
La regia di Sebastián Schindel è anche abbastanza attenta, ci sono delle buone idee nelle inquadrature, ma questo non basta per salvare l’opera. Gli attori hanno una recitazione sopra le righe, non sono connessi tra loro. Sembra proprio che ognuno stia recitando in un film tutto suo. I tempi dilatati potrebbero anche andar bene, ma sono esagerati e fuori luogo in numerosi momenti. La sceneggiatura di Pablo Del Teso, Guillermo Martinez e Sebastian Schindel ha degli spunti interessanti, aiutati di certo dal romanzo. La storia, infatti, potrebbe essere anche appassionante, ma resa in modo banale e troppo semplicistico. È l’incoerenza a rovinare la natura dei personaggi e della storia e colpisce proprio il finale.
In Conclusione
La ira de Dios è un thriller che funziona solo all’inizio, poi, perde ogni aspetto crime. Cadendo, poi, in un finale totalmente sbagliato dal punto di vista drammaturgia.
Note Positive
- La regia
- La fotografia
Note Negative
- Scrittura
- Regia
- Attori