La Terra Promessa (2023): cosa si è disposti a sacrificare? – Venezia 80

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Trailer di La Terra Promessa

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Adattamento del romanzo Kaptajnen og Ann Barbara scritto da Ida Jessen, Bastarden (La Terra Promessa) è un lungometraggio storico danese per la regia del cineasta Nikolaj Arcel. Il film, distribuito da Movies Inspired, è stato presentato in anteprima mondiale il 31 agosto 2023, 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha partecipato in concorso per il Leone d’oro. In Danimarca il lungometraggio è stato distribuito nei cinema dal 5 ottobre 2023. In Italia il film è disponibile al cinema dal 14 marzo 2024.

Nikolaj Arcel

Quando qualche anno fa ho vissuto l’esperienza assolutamente trasformativa di diventare padre, ho iniziato a vedere i miei film passati, compresi i ricordi della loro realizzazione, attraverso una nuova lente. Pur rimanendo orgoglioso del mio lavoro (la maggior parte di esso, in ogni caso!), esso riflette la prospettiva di un uomo con un unico scopo; una dedizione appassionata alla creazione di storie e di arte… ma non molto altro. “The Promised Land” è nato da questa presa di coscienza esistenziale ed è, di gran lunga, il mio film più personale fino ad oggi. Con l’aiuto del brillante romanzo di Ida Jessen, Anders Thomas Jensen e io volevamo raccontare una storia grandiosa ed epica su come le nostre ambizioni e i nostri desideri inevitabilmente falliscano se sono tutto ciò che abbiamo. La vita è un caos, doloroso e brutto, bello e straordinario, e spesso non possiamo controllarlo. Come dice il proverbio, “Noi facciamo piani e Dio ride”.

Trama de La Terra Promessa

Danimarca, 1775. Dopo aver combattuto per anni al servizio del re il capitano Ludvig von Kahlen decide di fondare una colonia nella brughiera dello Jutland, mettendosi contro tutto e tutti per realizzare il progetto del sovrano di Danimarica, ma anche il suo.

BASTARDEN (THE PROMISED LAND) - Actor Mads Mikkelsen (Credits Henrik Ohsten, Zentropa)
BASTARDEN (THE PROMISED LAND) – Actor Mads Mikkelsen (Credits Henrik Ohsten, Zentropa)

Recensione di La Terra Promessa

Un biopic insolito quello di Bastarden (The promised Land): storia vera e contemporaneamente un insolito viaggio nell’oscurità dell’uomo e la sua forza di volontà messa alla prova. La Terra Promessa è anche un western, perché gli eventi che si infuriano avvengono in terre di nessuno, nella frontiera danese del XVIII secolo. Un film lineare, semplice nel suo raccontare una disputa territoriale in cui entrano in gioco meccanismi di potere e l’orgoglio dell’essere umano. Ludvig (Mads Mikkelsen) e Frederik (Simon Bennebjerg) sono due facce della stessa medaglia: se il primo cerca di far da sé per creare una nuova colonia e ottenere un titolo nobiliare affrontando tutto e tutti, il secondo non ne ha bisogno, essendo nobile e giudice del territorio. Entrambi sono orgogliosi e non si tirano indietro, a discapito delle conseguenze che giungeranno nel corso del film.

Ludvig deve vedersela prima di tutto col territorio circostante: l’editto del re di Danimarca sancisce che nel territorio dello Jutland si possano fondare nuove colonie. Il protagonista intende andare nella brughiera, terra inospitale e difficilmente coltivabile, per piantare, come si scoprirà più avanti, le patate, che resistono a qualsiasi clima. Durante questa impresa deve vedersela con le intemperie del luogo, soprattutto in inverno, dove le tempeste polari sono all’ordine del giorno. Lo scontro uomo-natura leopardiano, dove la seconda è indifferente di fronte alla vita umana, la mette in difficoltà causando malattie e rovinando i loro piani a propria insaputa. Si era già visto qualcosa di simile in Godland, sempre di produzione Nord europea.

Durante la visione non si può del tutto escludere anche lo scontro classista che si instaura fra i due rivali: il personaggio di Mikkelsen vuole elevare la propria reputazione ed entrare nella cerchia dei nobili, ma deve fare i conti col perfido Schinkel, che di nobiltà porta solo il sangue, ma non la morale. Quest’ultimo soprattutto assieme ai membri della sua stessa classe sono contrari allo scopo di Ludvig e, andando oltre le proprie inimicizie, si alleano per fermarlo, non vogliono che uno qualsiasi abbia i suoi stessi diritti. Il re stesso non è che un’ombra, uno sfondo su cui aleggia il suo nome invocato per reclamare diritti dati dall’alto. Contro di loro il capitano Kahlen è l’eroe romantico senza macchia e senza paura, disposto a sacrificare tutto per raggiungere il suo scopo, anche a perdere le persone più vicine a lui.

Fotogramma de La Terra Promessa
Fotogramma de La Terra Promessa

In questo gioco di sangue c’è uno spazio non indifferente per i personaggi femminili, lontani dallo stereotipo delle damigelle in pericolo e funzionali nello scontro di potere innestato nella storia. Tra ingiustizie di genere e sociali, spiccano due figure in cui metteranno in discussione Ludvig e Schinkel: se Ann Barbera (Amanda Collin) aprirà la mente del protagonista verso altri orizzonti, Edel Helene (Kristie Kujath Thorpe), vittima del patriarcato, sarà costretta a chiudere delle porte verso il sadico giudice che vuole sposarla. Due opposti in contrapposizione che mette in risalto il ruolo in questa storia, senza tralasciare la piccola Anmai Mus, oggetto di superstizioni da parte dei coloni e allo stesso tempo molto importante durante la vicenda e creazione del progetto di Ludvig.

In conclusione

Dopo aver diretto La Torre Nera (2016), Nikolaj Arcel riesce a sorprendere con un dramma storico nel quale riesce a sorprendere nella sua semplicità narrativa e un ottimo comparto tecnico, specialmente nella fotografia di Rasmus Videbæk. Bastarden è dunque un’epopea che si rivela universale per le sue tematiche e mostra come le ingiustizie sociali come trecento anni fa non siano cambiate ai giorni nostri, con la classe più ricca che sopprime quella più povera, sebbene Arcel intenda mostrare come il duro lavoro e il fare del bene possano superare queste ingiustizie e rendere gli uomini liberi dalle catene.

Note positive

  • L’equilibrio fra dramma e storia
  • Fotografia
  • Interpretazioni

Note negative

  • Finale allungato
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