L’Odissea della Milano Films (1911): Un cortometraggio storico

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Informazioni sul corto e dove vederlo in streaming

“L’Odissea” è un cortometraggio italiano del 1911, prodotto dalla Milano Films. Diretto da Francesco Bertolini e Adolfo Padovan, si basa sull’epica omerica. Questa pellicola muta è uno dei primi adattamenti cinematografici del celebre poema, portando l’epopea di Ulisse sul grande schermo in una delle prime fasi del cinema italiano. Con la Milano Films all’avanguardia, il film contribuisce alla storia del cinema italiano, esplorando la mitologia classica attraverso la magia del cinema ancora emergente. Una pietra miliare che riflette l’innovazione cinematografica del suo tempo.

Trama de L’odissea

Ispirato all’Odissea di Omero racconta in tre parti le principali avventure di Ulisse: la partenza per Itaca, le Avventure come l’incontro con Polifemo, Scilla e Calipso, e il Ritorno a Itaca con la sconfitta dei Proci.

Recensione de L’odissea

E’ del 1911 il film muto del genere epico dell’Odissea, realizzato come L’inferno dai registi Giuseppe De Liguoro, Francesco Bertolini e Adolfo Padovan. Il film è suddiviso in tre atti in cui vengono rappresentate con immagini in movimento, anticipate da didascalie, le avventure di Ulisse narrate da Omero, che partito dall’isola d’Itaca, incontra nel suo cammino vari mostri, tra cui il gigante Ciclope con un solo occhio all’interno della sua caverna, che accecherà con un palo infuocato; le sirene, che incantano con le loro voci e canti; i mostri Scilla e Cariddi. Il film ci mostra anche l’episodio dell’isola siciliana di Trinacria, in cui Ulisse con la sua nave e il suoi equipaggio, approdando nel posto dove vivono i tori sacri a Giove, sente provenire l’odore di fumo arrostito; i suoi compagni affamati hanno infatti deciso di mangiare gli animali sacri e per questa loro debolezza vengono puniti dalla divinità suprema, scagliando sulla loro imbarcazione un fulmine che incendierà la nave, in cui il solo naufrago sopravvissuto sarà proprio il comandante della spedizione Ulisse, l’unico che non mangiò la carne del toro. Viene quindi rappresentata per immagini questa maledizione prodigiosa da parte della divinità per chi ha osato andare contro alla legge divina della sacralità.

L’odissea rispetto al capolavoro dell’Inferno risulta interessante per via dei trucchi, ma rispetto alla cantica infernale è meno spettacolare e vivace, appaiono meno mostri e ottiene minor successo, anche se riuscì comunque a varcare i confini italiani (troviamo infatti il film anche con didascalie scritte in tedesco). Giustamente Aldo Bernardini considera l’Inferno il primo «capolavoro» del cinema muto italiano; un’opera maestra che aprì davvero nuovi orizzonti ai cineasti di tutto il mondo. A distanza di qualche tempo gli stessi autori tentano un’operazione analoga con Omero portando sullo schermo l’Odissea. Nonostante vi siano trucchi di grande effetto (l’accecamento di Polifemo, la tempesta con gli effetti ottenuti rigando direttamente la pellicola, l’invenzione di Scilla e Cariddi come mostri a più teste) i risultati sono inferiori e il film risulta statico e non ottiene che un successo molto modesto.

La didascalia che precede le sirene ci narra: “Per sfuggire ai perfidi allettamenti delle Sirene, Ulisse tura con la cera gli orecchi dei compagni e si fa legare all’albero della nave”. Le sirene appaiono nella costa marina soavi dando baci ai navigatori avventurieri. Hanno pinna da pesce, volto di donna e si trovano nel mare (la loro presenza, con i costumi, è inserita nel contesto naturale).

L'odissea milanos film
Frame de L’odissea della milanos film

In conclusione

“L’Odissea” del 1911, prodotto dalla Milano Films, si erge come una pietra miliare nella storia del cinema italiano. Diretto da Francesco Bertolini e Adolfo Padovan, questo adattamento dell’epica omerica è uno dei primi tentativi di portare la mitologia classica sul grande schermo. Sebbene le tecniche cinematografiche dell’epoca possano apparire rudimentali rispetto agli standard moderni, il film rivela l’audacia e l’innovazione della Milano Films nel delineare visivamente l’epopea di Ulisse. Un’opera pionieristica che, nonostante la sua brevità, ha contribuito a plasmare il panorama cinematografico italiano e a introdurre il pubblico a nuove possibilità narrative attraverso il mezzo cinematografico emergente.

Note positive

  • Innovazione Tecnica: Il film è elogiato per gli effetti speciali innovativi utilizzati per l’epoca, come l’accecamento di Polifemo e la tempesta ottenuta rigando direttamente la pellicola. Questi contribuiscono a rendere visivamente accattivante l’adattamento dell’Odissea.
  • Pietra Miliare nella Storia del Cinema Italiano: “L’Odissea” è riconosciuto come una pietra miliare nella storia del cinema italiano, essendo uno dei primi tentativi di portare la mitologia classica sul grande schermo. Questo rivela l’audacia e l’innovazione della Milano Films nel contesto cinematografico dell’epoca.
  • Contributo alla Narrativa Visiva: Nonostante le limitazioni tecniche dell’epoca, il film ha contribuito a introdurre il pubblico a nuove possibilità narrative attraverso il mezzo emergente del cinema. La scelta di adattare un’epopea classica come l’Odissea rappresenta un tentativo audace di esplorare nuovi orizzonti cinematografici.

Note negative

  • Limitazioni nella Vivacità della Trama: Il film è criticato per risultare statico e meno vivace rispetto a “L’Inferno”. L’articolo suggerisce che la rappresentazione visiva delle avventure di Ulisse potrebbe essere meno spettacolare, con la presenza di meno mostri rispetto al precedente adattamento.
  • Potenziale Mancanza di Profondità Emotiva: La conclusione della recensione menziona la mancanza di una quarta scena che approfondisca l’esperienza emotiva della protagonista AI nel finale. Questo suggerisce una carenza narrativa nel comunicare appieno le emozioni e i cambiamenti del personaggio.
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