
L’ora della verità
Titolo originale: The Vanished
Anno: 2020
Paese: USA
Produzione: Saban Films
Distribuzione: Blue Swan Entertainment
Durata: 115 minuti
Regia: Peter Facinelli
Sceneggiatura: Peter Facinelli
Fotografia: Cory Geryak
Montaggio: Vaughn Bien III
Musiche: Sacha Chaban
Attori: Thomas Jane, Anne Heche, Jason Patric, Peter Facinelli
Il film L’ora della Verità è stato distribuito in America nel 2020, sia in formato digitale che on demand, ma con una minima distribuzione nei cinema per via della pandemia del corona virus, la pellicola uscirà in Italia in home video nel mese di settembre.
Trama di L’ora della verità
Wendy e Paul sono una coppia che sta andando a fare campeggio con la figlia Taylor di 10 anni. Durante la vacanza scoprono che la piccola Taylor è scomparsa senza lasciare traccia, la polizia viene subita allertata e partono le ricerche, capitanate dallo sceriffo Baker che prende a cuore il caso, nel tentativo di trovare la bambina. La coppia è decisa ad affrontare qualsiasi cosa pur di riavere la figlia, nei giorni successivi alla sparizione dovranno affrontare crude realtà e scomode verità.
Dopo un grande dolore viene un senso solenne,
stanno composti i nervi, come tombe,
Il cuore irrigidito chiede se proprio lui
soffrì tanto?Fu ieri o qualche secolo fa?
I piedi vanno attorno come automi
Emily Dickinson
per un’arida via
di terra o d’aria o di qualsiasi cosa,
indifferenti ormai:
una pace di quarzo, come un sasso.
Questa è l’ora di piombo, e chi le sopravvive
la ricorda come gli assiderati
rammentano la neve:
prima il freddo, poi lo stupore, infine
l’inerzia
Recensione di L’ora della verità
L’attore Peter Facinelli sceneggia e debutta alla regia con il film L’ora della verità, in originale The Vanished, che prende spunto da uno degli incubi più profondi di ogni genitore, la sparizione del proprio figlio. L’ora della verità è un dramma thriller psicologico con sfumature action. Attorno alla tematica della scomparsa e ai cinque passi dell’elaborazione del lutto, il regista costruisce una storia che si sviluppa e si intreccia su due piani narrativi e che risulta abbastanza interessante. Insinua nella mente dello spettatore il seme del dubbio, cercando di rispondere alla domanda: “Cosa si è disposti a fare per ritrovare la propria figlia?
Da un lato seguiamo la disperazione di una coppia, che risulta essere impotente la maggior parte delle volte ed ossessivamente pericolosa in altre, infatti le azioni dei due andranno fuori controllo nell’agognato bisogno di aggrapparsi ad un qualsiasi tipo di speranza per ritrovare la figlia.

In parallelo invece vediamo, anche se in minima parte, l’evoluzione delle ricerche per capire se la bambina sia stata rapita oppure sia scomparsa per altri motivi.
La regia non ha grandi guizzi creativi, se non in alcuni momenti, Peter Facinelli si focalizza nettamente sui risvolti emotivi della storia cercando di equilibrare le scene drammatiche con quelle di azione, cosa che non sempre gli riesce e a tratti si nota anche qualche difficoltà anche a livello di montaggio. Infatti la problematica principale risiede nello sviluppo narrativo e nella durata della pellicola, che purtroppo ha alcune lungaggini nella parte centrale dove il ritmo crescente rallenta drasticamente. Cosa che incide soprattutto nel finale, rovinando un plot twist non originalissimo, ma funzionale agli eventi narrati. Funziona invece l’ambientazione, cupa ed invernale in un campeggio, con pochissimi villeggianti data la bassa stagione, vicino ad un lago che richiama a tratti alcuni iconici film horror.
Anne Heche e Tomas Jane interpretano la madre e il padre di Taylor, riescono a dare entrambi una buona interpretazione nel ruolo dei genitori bloccati in un campeggio, in perenne attesa ed incastrati nelle loro problematiche che la sparizione porterà a galla. Interessante la figura dello sceriffo interpretato da Jason Patric, personaggio che poteva essere approfondito di più e a cui si poteva lasciare più spazio.
In conclusione il film L’ora della verità propone una storia con una tematica interessante, si approccia a tratti anche in maniera originale alle conseguenze di una scomparsa e al vuoto che ne consegue, ma per quanto riguarda la parte thriller poteva essere più incisivo e disturbante per poter riuscire ad uscire dai soliti schemi e per spiccare tra i film dello stesso genere.
Note positive
- Ambientazione
- Cast
- Tematica
Note negative
- Ritmo