Notte fantasma (2022): il disagio nell’oscurità

Condividi su

Notte fantasma

Titolo originale: Notte fantasma

Anno: 2022

Nazione: Italia

Genere: Drammatico

Casa di produzione: Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution in collaborazione con Sky e Prime Video

Distribuzione italiana: Vision Distribution

Durata: 83 minuti

Regia: Fulvio Risuleo

Sceneggiatura: Fulvio Risuleo

Fotografia: Guido Mazzoni

Montaggio: Ilenia Zincone

Musiche: Francesco Rita

Attori: Edoardo Pesce, Yothin Clavenzani

Una clip tratta dal film Notte fantasma

Notte fantasma è un film drammatico del 2022, diretto da Fulvio Risuleo, fumettista e regista qui al suo terzo lungometraggio, dopo opere come Guarda in alto e Il colpo del cane. La pellicola è stata presentata alla 79 edizione della Mostra del cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti Extra.

Trama di Notte fantasma

In un sabato sera ordinario un ragazzo, di nome Tarek, si accinge a raggiungere i suoi amici che lo incoraggiano ad andare a comprare del fumo per la serata. Ed è proprio in quel momento che incontra un poliziotto che lo costringe a salire in macchina per arrestarlo; quest’ultimo non lo porterà alla centrale di polizia, bensì in giro per tutta la città, in preda a fughe e inseguimenti.

Una scena di Notte Fantasma
Una scena di Notte Fantasma

Recensione di Notte fantasma

Il giovane regista Fulvio Risuleo, ha dichiarato in varie interviste dedicate a questo suo ultimo lungometraggio, di apprezzare le pellicole in cui le vicende del film accadono in un solo ristretto lasso di tempo, ‘tutto in una notte’ in questo caso. E non c’è migliore ambientazione se non la notte romana, deserta, sola, avvolta dall’oscurità, evidenziata nella sua dicotomia di città affascinante e allo stesso tempo inospitale, per narrare l’evidente disagio di entrambi i protagonisti di questa storia, interpretati con grande convinzione e capaci di reggere da soli un’intera pellicola di poco meno di un’ora e mezza. La notte, in cui tutto tace, in cui tutto ciò che non può accadere alla luce del giorno emerge dall’oscurità; momento che richiama la vulnerabilità dell’essere umano che durante il sonno, sogna; è quando l’inconscio viene fuori, quando la psiche emerge nel suo stato primordiale, metafora della condizione psicologica affrontata da uno dei protagonisti, il poliziotto, interpretato da Edoardo Pesce.

Fotogramma di Notte Fantasma
Fotogramma di Notte Fantasma

In questa notte a tratti surreale, dalle tinte quasi oniriche che vengono esaltate dalla regia e soprattutto dalla fotografia, le cose più assurde accadono, i problemi e le solitudini si incontrano. C’è una riflessione molto interessante che viene fatta sull’autorità e sul suo potere, talvolta fallace, e sull’influenza manipolatoria che è potenzialmente in grado di avere sugli altri. Ma, in particolare, si concentra sui disturbi, (purtroppo non troppo approfonditi se non sul finale, ed è dunque compito dello spettatore essere attivo nel riconoscere i segnali che la pellicola tenta di mandare), del poliziotto, che lo spingono ad agire in un modo molto distante da quello che ci si aspetta dall’autorità che rappresenta.

Yothin Clavenzani in una scena di Notte fantasma
Yothin Clavenzani in una scena di Notte fantasma

Una vicenda narrata che appare volutamente sospesa nel tempo e nello spazio, che talvolta si restringe e dilata, con un ritmo della narrazione molto convincente e in grado di tener vivo l’interesse dello spettatore, con una regia interessante, che alterna inquadrature fisse a dinamici piani sequenza che inseguono i protagonisti nei momenti di tensione.

E dall’ambiguità che esprime e dal timore che in parecchie sequenze incute il poliziotto, che non viene praticamente mai chiamato per nome, come fosse anche lui una creatura sospesa nello spazio – tempo, esattamente come la città in cui è intento a vagare, lo spettatore si ritrova a provare commozione per il rapporto che velocemente si instaura con il ragazzo che preleva dalla strada per arrestarlo, Tarek. E’ uno strano e concitato contatto emotivo quello che viene mostrato, necessità e istinto di un uomo solo alla ricerca inconscia di aiuto.

Edoardo Pesce in una scena di Notte Fantasma (2022)
Edoardo Pesce in una scena di Notte Fantasma (2022)

In conclusione

Notte fantasma è una pellicola dall’identità che si rivela gradualmente, proprio come i suoi protagonisti: appare inizialmente come un thriller, per poi far emergere le sue chiare tinte drammatiche e psicologiche. Seppur manchi un ulteriore approfondimento emotivo che giustifichi delle azioni compiute, il terzo lungometraggio di Fulvio Risuleo risulta abbastanza convincente e d’intrattenimento per uno spettatore che abbia la volontà di cogliere il vero tema che nasconde la pellicola: il disagio psicologico.

Note positive

  • Regia interessante
  • Interpretazioni convincenti
  • Ambientazione

Note negative

  • Scarso approfondimento della complessità del personaggio di Edoardo Pesce
Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.