One Day (2024). La serie Netflix dal romanzo di David Nicholls

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Trailer di One Day

Informazioni sulla miniserie e dove vederla in streaming

Lo scrittore britannico David Alan Nicholls pubblicò il suo terzo romanzo, intitolato “One Day”, nel 2009 per Hodder e Stoughton. Il libro, dal sapore romantico, narra la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, raccontati per vent’anni attraverso gli eventi che accadono nelle loro vite il 15 luglio, giorno di San Swithin. Il romanzo di Nicholls divenne presto un cult della narrativa contemporanea nel Regno Unito, ricevendo nomine come “Libro di narrativa popolare dell’anno” e “Libro Galaxy dell’anno” alla cerimonia annuale del Galaxy National Book Awards.

Dal successo del romanzo, la Random House Films, Focus Features e Film4 Productions decisero di realizzare un adattamento cinematografico. Così nel 2011 fu distribuita la pellicola romantica “One Day“, diretta da Lone Scherfig e con una sceneggiatura dello stesso Nicholls. Il film, distribuito in Italia da Universal Pictures, vide Anne Hathaway e Jim Sturgess nei ruoli dei protagonisti.

Nel 2021 è stata Netflix a produrre una rivisitazione di “One Day” sotto forma di serie TV. Alla scrittura della serie hanno contribuito Nicole Taylor, Anna Jordan, Vinay Patel e Bijan Sheibani, mentre i ruoli dei protagonisti sono interpretati dagli attori britannici Leo Woodall, noto per la serie The White Lotus, e Ambika Mod, conosciuta per This Is Going to Hurt. Le riprese della serie sono iniziate il 4 luglio 2022 a Londra, per poi proseguire a Edimburgo presso l’Old College, e successivamente nel West End e a Islington. La serie è stata rilasciata su Netflix l’8 febbraio 2024, nel mese dell’amore.

Trama di One Day

“One Day” narra la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew. Il 15 luglio del 1988, i due ricevono la laurea e si ritrovano a festeggiare presso l’Università di Edimburgo, dove si sono conosciuti. Tra una sigaretta, due chiacchiere e una bottiglia di champagne, trascorrono la notte insieme nell’appartamento di Emma. Tuttavia, le cose non vanno come Dexter sperava e quella notte non c’è sesso, ma solo conversazioni su di loro, i loro sogni e le loro ambizioni, tra chi sogna di viaggiare e chi di cambiare il mondo. La mattina seguente, dopo una passeggiata insieme sul Arthur’s Seat, i due prendono strade diverse, con la promessa di rimanere in contatto. Tuttavia, la vita è imprevedibile. In ogni episodio, li ritroviamo in questo giorno particolare, un anno più vecchi, mentre crescono e cambiano, si ritrovano e si separano, vivendo gioie e delusioni. “One Day” è una storia d’amore che copre un lungo periodo di vite, dal 1988 al 2007.

Leo Woodall, Ambika Mod in One Day (2024)
Leo Woodall, Ambika Mod in One Day (2024)

Recensione di One Day

Il lungometraggio di Lone Scherfig è un’iconica pellicola nel panorama romantico, capace di narrare in soli 108 minuti la storia di Dex ed Emma, come descritta nelle pagine del romanzo di David Alan Nicholls. Il rischio per Netflix di fallire era più che probabile, soprattutto trattando un materiale letterario già ben trasposto cinematograficamente. Pertanto, il rischio di peggiorare e venire paragonato alla controparte cinematografica era ovvio. Netflix ha fatto bene a optare per un adattamento televisivo, realizzando una miniserie di quattordici puntate, della durata di circa 26-30 minuti ciascuna, in cui ogni episodio racchiude un anno di vita dei protagonisti, o meglio, un unico giorno, il 15 luglio, che ci permette di scoprire a che punto si trovano i personaggi nella loro vita.

La suddivisione di ogni episodio della miniserie riflette quella del romanzo, in cui ogni capitolo si concentra sulla narrazione di un 15 luglio. Attraverso la narrazione di questi giorni, anno dopo anno, abbiamo il ritratto dell’esistenza di Dexter ed Emma, due persone il cui incontro casuale quel giorno del 1988 ha trasformato per sempre le loro vite, legandole per sempre al destino, nel bene e nel male. Dexter, Emma e il 15 luglio, il giorno di San Swithun, diventano un tutt’uno, come se il fato avesse un piano misterioso per loro. Il giorno di San Swithun non è solo una scelta casuale, ma ha un significato all’interno della vicenda trattata, poiché in Regno Unito la tradizione vuole che il meteo del 15 luglio sia indicativo per i quaranta giorni successivi, prefigurando il destino di Dexter ed Emma, che s’incrociatoci il 15 luglio sono destinati a vivere la vita insieme, tra amicizia e sentimentalismo.

Se il lungometraggio, attraverso la sceneggiatura di David Alan Nicholls, ha dovuto effettuare attenti tagli per donare al pubblico l’essenza del romanzo in poco tempo, la miniserie offre la possibilità di approfondire maggiormente la storia dei protagonisti e di scrivere una sceneggiatura più fedele al romanzo. Tuttavia, la miniserie non riesce pienamente nel suo intento di approfondire la storia drammatica, risultando meno interessante dei personaggi presenti nel lungometraggio.

La serie, grazie a una suddivisione e strutturazione drammaturgica attenta, riesce ad affrontare efficacemente le difficoltà che i due giovani protagonisti incontrano nel crescere e nel trovare il loro posto nel mondo. Puntata dopo puntata, anno dopo anno, li vediamo affrontare nuove sfide, nuovi tentativi di rinascita e nuovi colpi che mettono a dura prova la loro stabilità interiore. La miniserie Netflix si concentra maggiormente sulla narrazione delle sfaccettature e della complessità del personaggio protagonista maschile, Dexter. Inizialmente dipinto come un ragazzo superficiale e donnaiolo, Dexter si lascia trascinare in una spirale di autodistruzione quando le cose nella sua vita familiare, sentimentale e professionale cominciano a andare male nel corso degli anni. Il personaggio di Dexter contrasta nettamente con quello di Emma, il suo opposto. Emma è una ragazza intelligente e appassionata di letteratura, ma è anche riservata e diffidente nei confronti dell’amore, specialmente a causa del comportamento spesso irresponsabile di Dexter. Questo atteggiamento la porta a tenere nascosto il suo vero sentimento, spostando continuamente la loro relazione nei confini dell’amicizia. Questa amicizia, che nasconde un amore profondo, diventa il filo conduttore della vita di entrambi per molti anni.

I due protagonisti sono stati sviluppati in modo abbastanza interessante e complesso a livello di scrittura, ma c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe. La miniserie non riesce a coinvolgere lo spettatore come invece fa il romanzo e il lungometraggio. Solo nelle ultime due puntate di One Day del 2024 si riesce a percepire un vivo sentimento di romanticismo e tormento interiore; per il resto, la serie, sebbene scorra bene grazie a una regia attenta e a un montaggio convincente, non riesce a colpire nel segno a causa di varie lacune. Innanzitutto, i due protagonisti non appaiono tridimensionali come dovrebbero, il che impedisce al pubblico di connettersi pienamente con loro, se non nelle ultime due puntate. Questo problema potrebbe derivare dalla fotografia patinata e pulita, ma il vero tallone d’Achille risiede nelle interpretazioni degli attori britannici, che si dimostrano molto distanti da quelle fornite da Anne Hathaway e Jim Sturgess, i quali davano una profondità interpretativa ai loro personaggi. Nella serie Netflix, Ambika Mod e Leo Woodall sono proprio i principali problemi di questo prodotto audiovisivo, non tanto per una loro cattiva performance, ma perché mancano di carisma e non riescono a conferire forza interiore ai loro personaggi. Le loro espressioni facciali appaiono sempre uguali e ripetitive nel corso degli anni, trasmettendo l’impressione che i due personaggi non cambino mai. Se Ambika Mod risulta priva di sfumature nella sua interpretazione, Leo Woodall dimostra le sue capacità attoriali principalmente nell’ultimo episodio, dove il dramma entra con forza e preponderanza nella scena, permettendoci di percepire tutto il dolore del suo personaggio.

Un’altra pecca evidente riguarda l’ambientazione, il look e lo scorrere del tempo, elementi fondamentali nel corso di una storia strutturata come “One Day”. Nei quattordici episodi, assistiamo agli incontri – scontri, alle cadute e alle conquiste nel corso della vita dei due protagonisti, che racchiudono l’essenza di un viaggio esistenziale fatto di momenti luminosi e momenti più oscuri. A livello di sceneggiatura, sono evidenti i passaggi temporali, con netti cambiamenti nei personaggi: Emma, affrontando le avversità con determinazione e resilienza, si trasforma gradualmente in una donna radiosa e sicura di sé, mentre Dexter, presentato come un giovane benestante sicuro di sé e attraente, compie un percorso di autodistruzione perdendo progressivamente il suo fascino da donnaiolo e la sicurezza che lo caratterizzava. Tuttavia, nonostante l’evoluzione dei personaggi, gli anni attraversati appaiono piuttosto sbiaditi a livello scenografico e di trasformazione fisica, rendendo i personaggi apparentemente immutati nel corso degli anni, nonostante siano trascorsi più di dieci anni. Il passaggio del tempo risulta nebuloso e poco definito, mancando di una chiara cronologia e contestualizzazione temporale. Nonostante alcuni accorgimenti, come l’inserimento di brani musicali e costumi tipici di determinati periodi storici, manca una vera e propria immersione nell’ambientazione temporale, che avrebbe arricchito ulteriormente la trama e la comprensione dei personaggi e delle loro vicende.

I protagonisti di One Day (2024)
I protagonisti di One Day (2024)

In conclusione

Sebbene la miniserie “One Day” offra alcuni punti positivi, come l’approfondimento della storia e la struttura narrativa interessante, ha diverse problematiche riguardo le interpretazioni degli attori, la fotografia e l’ambientazione, e il coinvolgimento dello spettatore. Tuttavia, resta un adattamento degno di nota, pur con le sue imperfezioni.

Note positive

  • La miniserie offre l’opportunità di esplorare più a fondo la storia dei protagonisti rispetto al film, consentendo una maggiore comprensione dei loro sviluppi personali e relazionali nel corso degli anni.
  • La suddivisione di ogni episodio in un anno della vita dei protagonisti, concentrato sullo stesso giorno, offre una struttura narrativa interessante e coerente, che si allinea al formato del romanzo originale.
  • La regia attenta e il montaggio convincente contribuiscono a mantenere il ritmo della serie e a rendere scorrevole la narrazione attraverso gli anni della vita dei protagonisti.

Note negative

  • Le interpretazioni degli attori britannici, in particolare di Ambika Mod e Leo Woodall, sono state criticate per la mancanza di carisma e profondità, compromettendo l’empatia dello spettatore nei confronti dei personaggi.
  • Nonostante il passaggio del tempo sia evidente nella narrazione, la trasformazione fisica dei personaggi e l’ambientazione temporale risultano poco definiti a livello visivo, mancando di un’immersione completa nell’epoca e nell’atmosfera dei vari anni.
  • a miniserie fa fatica a coinvolgere pienamente lo spettatore, soprattutto a causa della mancanza di profondità nei personaggi e della fotografia patinata, che ha reso difficile connettersi emotivamente con la storia.
  • Nonostante la relazione tra Dexter ed Emma sia al centro della trama, la miniserie non è riuscita a rendere appieno il tormento e la complessità emotiva di questa storia d’amore, risultando meno coinvolgente rispetto al romanzo e al film.
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