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Only Murders in the Building 3
Titolo originale: Only Murders in the Building
Anno: 2023
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: commedia, giallo
Casa di Produzione: 20th Television, Rhode Island Ave. Productions, 40 Share Productions
Distribuzione italiana: Disney Plus
Ideatore: Steve Martin, John Hoffman
Stagione: 3
Puntate: 10
Regia: Jamie Babbit, Cherien Dabis, John Hoffman, Chris Koch, Adam Shankman, Shari Springer Berman, Robert Pulcini
Sceneggiatura: Steve Martin, John Hoffman
Fotografia: Kyle Wullschleger
Montaggio: Shelly Westerman, Payton Koch, Peggy Tachdjian
Musica: Siddhartha Khosla
Attori: Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Paul Rudd, Meryl Streep, Amy Schumer, Jesse Williams, Ashley Park, Wesley Taylor, Jeremy Shamos, Linda Emond
Trailer di Only Murders in the Building 3
Informazioni sulla stagione e dove vederla in streaming
La terza parte della serie televisiva “Only Murders in the Building”, che comprende un totale di dieci episodi, è stata rilasciata dal 8 agosto al 3 ottobre 2023 su Disney+ come una produzione originale di Star. I creatori e sceneggiatori principali di questa stagione sono Steve Martin e John Hoffman.
Tra i produttori esecutivi figurano Martin Short, Selena Gomez, Dan Fogelman e Jess Rosenthal, insieme a Martin e Hoffman. La serie è stata realizzata dalla casa di produzione 20th Television, facente parte del gruppo Disney Television Studios. Nel cast troviamo Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Paul Rudd, Meryl Streep, Amy Schumer, Jesse Williams, Ashley Park, Wesley Taylor, Jeremy Shamos e Linda Emond.
Trama di Only Murders in the Building 3
Ben Glenroy, interpretato da Paul Rudd, rappresenta una celebrità di film d’azione di Hollywood, la cui prima apparizione sul palco di Broadway viene bruscamente interrotta da un decesso inaspettato. Con l’aiuto di Loretta Durkin, interpretata da Meryl Streep, il trio si avventura in quello che si rivela essere il loro caso più complesso mai affrontato.

Recensione di Only Murders in the Building 3
La terza stagione di “Only Murders in the Building” ha introdotto un nuovo e inesplorato territorio, mettendo a repentaglio la sua familiare struttura che ha reso la serie murder mystery così amata. Con Martin Short, Steve Martin e Selena Gomez ancora al centro dell’azione, la serie inizia con il medesimo affascinante mistero delle stagioni precedenti, ma con una notevole differenza: il trio si separa, mettendo in pericolo la loro sinergia che li ha resi così affiatati e divertenti.
Fin dall’inizio, la terza stagione stupisce con la presenza di due affascinanti guest star. Paul Rudd, nel ruolo di Ben Glenroy, è il protagonista indiscusso dell’episodio di apertura, con flashback e ricostruzioni degli eventi che gravitano attorno a lui. Tuttavia, è Meryl Streep nel ruolo di Loretta, un’attrice teatrale misconosciuta, che domina il resto della stagione. La sua eccezionale performance aggiunge un tocco di classe e dramma alla serie, confermando ancora una volta il suo straordinario talento.
La storia di questa stagione si concentra principalmente sullo spettacolo teatrale di Oliver, interpretato da Martin Short. Qui la serie intraprende una direzione inattesa, trasformandosi in una vivace caricatura del “teatro nel teatro”. Questa deviazione di tono è un rischio, ma riesce a catturare l’attenzione e a offrire alcune scene gustose che sembrano rifarsi a esperienze reali del cast.
Perfetta chimica tra i tre protagonisti
Nonostante Meryl Streep continui a brillare nel suo ruolo, il trio principale si separa, ognuno intraprendendo la propria strada e stringendo nuove amicizie. I nuovi legami amorosi mettono a dura prova l’amicizia dei tre protagonisti, ma fortunatamente, la magia delle loro uniche dinamiche relazionali non viene persa. La temporanea separazione dei personaggi serve a rafforzare il loro legame, rendendo le loro interazioni ancora più significative.
Un importante cambiamento in questa stagione è la nuova ambientazione. La serie si allontana dall’edificio originale e si sposta in nuove location a New York, dando maggior respiro alla trama e sottolineando il fascino eterno della città. L’atmosfera di Broadway, solo accennata nelle stagioni precedenti, si espande grazie alla presenza di numerose vecchie star del palcoscenico, tra cui Mel Brooks, Matthew Broderick e Ashley Park. Questa espansione del contesto aggiunge ulteriore profondità alla serie, rendendola ancora più affascinante.
Tuttavia, questo cambiamento di rotta, pur rinfrescante, rischia di allontanarsi dalla formula che ha reso la serie così speciale. “Only Murders in the Building” ha ottenuto successo grazie al suo originale approccio al genere whodunnit, aggiungendo un tocco di umorismo a un genere altrimenti convenzionale. La forza della serie è anche derivata dalla perfetta chimica tra i tre protagonisti. Pertanto, abbandonare questa consolidata formula può sembrare un rischio e potrebbe non essere vantaggioso a lungo termine per la produzione.

In conclusione
La terza stagione di “Only Murders in the Building” rappresenta un cambiamento intrigante per la serie. Sebbene il cambiamento di tono e la separazione temporanea dei protagonisti possano sembrare audaci, la serie mantiene il suo fascino grazie all’interpretazione di Meryl Streep e alle nuove location esplorate. Tuttavia, ci auguriamo che la produzione conservi la magia delle particolari dinamiche tra il trio principale, che è stata una componente essenziale del successo della serie sin dall’inizio.
Note Positive
- Regia
- Personaggi
- Ambientazione
- Attori
Note Negative
- Storia
- Scrittura