Ore 15:17 – Attacco al treno (2018): una storia d’amicizia

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Ore 15:17 – Attacco al treno

Titolo originale: The 15:17 to Paris

Anno: 2018

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: DrammaticoThriller

Casa di produzione: Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures, Malpaso Productions, Dune Entertainment

Distribuzione: Warner Bros.

Durata: 94 minuti

Regia: Clint Eastwood

Sceneggiatura: Dorothy Blyskal

Fotografia: Tom Stern

Montaggio: Blu Murray

Musiche: Christian Jacob

Attori: Anthony Sadler, Alek Skarlatos, Spencer Stone, Jenna Fischer, Judy Greer, Ray Corasani, Shaaheen Karabi, William Jennings, Thomas Lennon, Jaleel White, Tony Hale, Sinqua Walls, P.J. Byrne, Helene Cardona

Trailer italiano del film Ore 15:17 – Attacco al treno

Trama di Ore 15:17 – Attacco al treno

Tre amici americani, Anthony Sadler, Alek Skarlatos e Spencer Stone, sono in vacanza in Europa e si stanno recando verso Parigi in treno, ma all’insaputa di tutti, su quel mezzo di trasporto è salito anche un terrorista armato deciso a compiere una terribile strage. I tre uomini facendo leva sulla loro amicizia e sul proprio coraggio dovranno tentare di sventare l’attacco terroristico salvando così delle vite umane.

Recensione di Ore 15:17 – Attacco al treno

La pellicola per tutta la sua durata si snoda su varie linee narrative che viaggiano tra il passato e il presente. La sceneggiatura ci porta svariate volte indietro nel tempo per farci comprendere, attraverso alcuni episodi della vita dei protagonisti, il valore profondo dell’atto eroico che i tre stanno per compiere nel tentativo di affrontare il terrorista al fine di salvare la vita di oltre 500 passeggeri. Il lungometraggi ci mostra come i tre, da ragazzini avessero studiato in una scuola cristiana alle cui regole di comportamento non sono sempre riusciti a sottostare, finendo spesso e volentieri nei guai, al punto che ben presto Anthony e Alek hanno addirittura abbandonato la fede e questo modello educativo. Successivamente, scopriamo come anche la carriera militare, intrapresa da Alek e Spencer sia stata irta di ostacoli e difficoltà, cosicché i giovani, ormai alle soglie dell’età adulta, sembrano non essere riusciti a trovare nelle loro vite una piena realizzazione. Eppure in essi, in realtà, palpita un cuore generoso e pieno di coraggio e anche l’educazione ricevuta è penetrata nel loro animo fino a farli diventare dei veri e propri eroi: l’esperienza scolastica e poi nell’esercito gli hanno trasmesso insegnamenti profondi e strategie (come le arti marziali e le tecniche di rianimazione) che si riveleranno essenziali per sventare l’attacco terroristico e persino soccorrere un passeggero del treno gravemente ferito. Ore 15:17 – Attacco al treno, prima di tutto, ci mostra i tre e la loro profonda amicizia, mostrando come questa loro unione sarà l’arma più potente, quella che li renderà vincitori e degni delle più alte onorificenze del governo francese, la legione d’onore.

Fotogramma di  Ore 15:17 - Attacco al treno
Fotogramma di Ore 15:17 – Attacco al treno

Per narrarci questa storia Clint Eastwood, ancora una volta, non usa scorciatoie per rappresentare la realtà: dalla polvere da sparo dei film western, che interpreta come attore, giunge ai successi di “Gran Torino” o “American Sniper” (che dirige come regista e talvolta interpreta) film spontanei e non artificiosi in cui realizza un cinema che avvicina lo spettatore agli eventi rappresentati, fino a utilizzare come interpreti di questa pellicola i giovani che realmente hanno sventato l’attacco al treno. Il film dunque attrae lo spettatore consentendogli di godere della suggestiva performance dei protagonisti e di seguire con attenzione le loro vicende esistenziali per scoprire l’animo di questi giovani artefici di un atto eroico compiuto con coraggio ma con semplicità e scaturito naturalmente dalla loro coscienza. Inoltre il regista accende i riflettori sulla ricerca del “senso della vita” rappresentando il percorso dei giovani eroi da quando erano ragazzini, passando dal presente al passato con disinvoltura e cercando di dimostrare che anche errori o difficoltà possono condurre a un bene più grande come osserva Spencer Stone nel corso della storia, già prima che avvenga l’importante epilogo. Lo spettatore quindi è sospeso tra il normale scorrere della vita e l’attesa del momento decisivo per i protagonisti: la storia, realmente accaduta, pone a tutti l’interrogativo di quando arriverà per ognuno la grande occasione del destino. Superando le aspettative di coloro che vorrebbero vedere soltanto un film di azione e il modo in cui è stato sventato un atto terroristico, la pellicola in realtà ci porta ben oltre partendo dall’educazione apparentemente severa ricevuta in una scuola cristiana fino ad arrivare all’azione eroica che trova la sua radice nella domanda di Spencer a Dio di poter essere come Lui vuole. Anche la disciplina militare spesso disattesa, le difficoltà, i fallimenti diventano la strada che conduce in futuro a un vero atto d’amore…perché alla fine di questo si tratta. In un vagone di un treno che corre veloce verso Parigi Spencer, con la collaborazione dei suoi amici, seppur ripetutamente colpito dal terrorista, salva la vita di tante persone. In un finale emozionante tutto sarà riassunto nella preghiera recitata proprio da Spencer sin bambino e ora finalmente realizzata: “Oh Signore, fa’ di me uno strumento della tua Pace. Dove è odio, fa’ ch’io porti l’Amore. Dove è offesa, ch’io porti il Perdono”.     

     

NOTE POSITIVE

  • La fotografia e la sceneggiatura sempre chiare e precise.
  • La suggestiva scelta di far interpretare i protagonisti proprio ai giovani che hanno realmente vissuto l’accaduto.

NOTE NEGATIVE

  • A tratti il film risulta un po’ lento e si sofferma su scene apparentemente irrilevanti.

 

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