Single ma non troppo (2016): guida per cuori solitari

Condividi su
Single ma non troppo

Single ma non troppo

Titolo originale: How To Be Single

Anno: 2016

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: commedia

Produzione: Flower Films, New Line Cinema, Wrigley Pictures

Distribuzione: Warner Bros.

Durata: 110 minuti

Regia: Christian Ditter

Soggetto: Liz Tuccillo (romanzo), Abby Kohn, Marc Silverstein (storia)

Sceneggiatura: Abby Kohn, Marc Silverstein, Dana Fox

Fotografia: Christian Rein

Montaggio: Tia Nolan

Musiche: Fil Eisler

Attori: Dakota Johnson, Rebel Wilson, Alison Brie, Leslie Mann, Nicholas Braun, Jason Mantzoukas, Damon Wayans Jr., Anders Holm, Jake Lacy

Trailer di Single ma non troppo

Single ma non troppo è una commedia romantica diretta dal regista Christian Ditter e tratta dall’omonimo romanzo scritto da Liz Tuccillo, sceneggiatrice della famosa serie televisiva Sex and the City. Distribuita nelle sale cinematografiche italiane l’11 febbraio 2016 grazie a Warner Bros, vede come protagoniste le attrici Dakota Johnson, Rebel Wilson, Alison Brie e Leslie Mann.

Trama Single ma non troppo

New York brulica di cuori solitari, di persone interessate ad avere una storia di una sola notte o di quelle che cercano l’anima gemella per condividere l’amore per il resto della loro vita. Le protagoniste di questa storia Alice, Meg, Robin e Lucy hanno tutte un approccio diverso per conquistare il loro partner ideale. Tra un flirt e l’altro le nostre eroine hanno bisogno di imparare prima di tutto ad essere single in un mondo in cui la definizione di amore è in continua evoluzione.

Single ma non troppo scena film
Single ma non troppo scena film

Recensione Single ma non troppo

Sul filone di Sex and the City e La verità è che non gli piaci abbastanza, di cui per altro Tuccillo è autrice del romanzo insieme a Greg Behrendt, si inserisce questa nuova ed esilarante pellicola con un cast di tutto rispetto, che comprende tra l’altro le attrici Dakota Johnson e Rebel Wilson, star di Cinquanta sfumature di grigio e Pitch Perfect. Dimenticatevi tutte le altre commedie romantiche con il classico lieto fine, dove il personaggio femminile finisce col mettersi insieme all’uomo dei suoi sogni e finiscono per stare insieme e vivere per sempre felici e contenti. Protagoniste di questa storia sono quattro donne con storie differenti ma accumunate da un piccolo particolare: l’essere single.

La storia si apre con Alice (Dakota Johnson) una giovane ragazza che durante i suoi anni di college finisce col mettersi insieme a Josh, un suo compagno di studi. Dopo quattro anni di relazione i due si lasciano per volere della donna, il cui obiettivo è quello di esplorare il mondo e fare tutte quelle cose che non ha potuto fare prima, per poi stabilizzarsi in una relazione monogama. Arrivata nella Grande mela per svolgere il suo nuovo lavoro di assistente legale, la giovane protagonista fa la conoscenza di una collega esuberante, piena di vita e con un unico motto, no alle relazioni serie ma sì alle storie di una notte, di quelle senza rimpianti o chiamate senza risposta. Robin (Rebel Wilson), questo il suo nome, nel corso della storia cercherà di far capire ad Alice come essere single e felici (da qui il titolo in inglese del lungometraggio, How To Be Single). Il suo racconto si intreccia con quello di Meg, sua sorella maggiore nonché ostetrica, che nel profondo del cuore desidera avere un figlio da sola senza avere nessun compagno al suo fianco. Peccato che il destino abbia un altro piano nei suoi confronti e la farà finire insieme a Ken (Jake Lacy) un ragazzo con la metà dei suoi anni. L’unico personaggio slegato dalle altre e che non avrà mai un contatto con loro è quello di Lucy (Alison Brie), una ragazza determinata a trovare la sua anima gemella nonché futuro marito su internet attraverso una serie di applicazioni per appuntamenti.

Alison Brie in How To Be Single
Alison Brie in How To Be Single

Attraverso le storie che ci vengono presentate possiamo vedere come Single ma non troppo celebra l’indipendenza. Prendiamo in esame il personaggio di Alice, che occupa la maggior parte dello spazio all’interno della pellicola: dopo aver avuto delle avventure di una notte con un barista (Anders Holm) decide di averne avuto abbastanza e di voler riprendere il suo fidanzato, la cui storia era stata messa in pausa. L’unico inconveniente? Il ragazzo ha già voltato pagina con una nuova donna. Successivamente la protagonista intraprende una relazione con un vedovo con a carico una figlia (Damon Wayans Jr.) ma i due finiranno per lasciarsi nel giro di pochi mesi perché l’uomo non si sente ancora pronto per qualcosa di serio. Sarà grazie all’aiuto della sua nuova amica Robin che Alice comincerà un lungo percorso per arrivare finalmente a capire che non c’è nulla di male a essere single e a mettere i suoi desideri in primo piano, arrivando a fare cose che non aveva mai fatto prima, come fare un’escursione sul Grand Canyon a Capodanno.

Nel film Johnson troverà come supporto comico l’attrice Leslie Mann nei panni della sorella maggiore che deciderà di affrontare una gravidanza tramite fecondazione in vitro. Il suo, purtroppo, è un ruolo marginale come quello di Alison Brie, interesse amoroso del barista che finirà con lo sposare alla fine un collega di lavoro. A completare il quadretto è Rebel Wilson con la sua vivacità ed esplosività (nonché volgarità).

Il regista Christian Ditter affronta in questo suo film diverse tematiche, come le difficoltà dell’autosufficienza, la realizzazione di avere un figlio da solo senza l’aiuto di nessun uomo e il sesso visto come una cura per la solitudine. La pellicola, destinata a ogni tipo di spettatore, dal single convinto a quello sposato e con figli, non vuole concentrarsi su come avere una relazione, basti pensare che il finale della pellicola non risulta né felice né triste, perché ognuno delle quattro donne ha scelto un percorso a sé stante in base a cosa più agognavano. C’è chi si è sposata, chi ha avuto un figlio e ha trovato un compagno con cui costruire una famiglia e chi continua a passare da una festa all’altra, da un uomo all’altro, senza nessun rimpianto. Ma Single ma non troppo vuole concentrarsi anche su un altro tipo di relazione, ossia quella che si instaura fra queste giovani: l’amicizia, il bene più prezioso di cui nessuna persona può fare a meno.

Note Positive

  • Storia originale
  • Recitazione

Note Negative

Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.