They Carry Death (2021): a spasso con la morte (RNFF 2022)

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They Carry Death

Titolo originale: Eles trasportan a morte

Anno: 2021

Paese: Spagna, Colombia

Genere: storico

Distribuzione: Begin Again Films

Durata: 75 minuti

Regia: Helena Giròn, Samuel M. Delgado

Sceneggiatura: Helena Giròn, Samuel M. Delgado

Fotografia: José Angel Alayòn

Montaggio: Manuel Munoz Riva

Musiche: Camilo Sanabria

Attori: Xoàn Reices, Valentìn Estévez, David Pantaléon, Sara Ferro, Nuria Lestegàs

Trailer di They Carry Death

Trama di They Carry Death

Tre uomini dovrebbero essere morti e sfuggono con Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, mentre nel Vecchio Mondo una donna cerca di salvare la sorella morente portandola da una guaritrice. Entrambi saranno vittime della storia.

Recensione de They Carry Death

Tre uomini sfuggono al loro destino saltando da una caravella di Cristoforo Colombo. Lottano per liberarsi dalla vela, portandosela via, in maniera tale da riutilizzarla per un’altra fuga, quella dai propri compagni. Una donna in Galizia, nel frattempo, assiste la sorella morente, caduta nel vuoto per un motivo non ben precisato. Entrambi gli eventi partono con un salto: se i tre loschi individui fanno un balzo verso la salvezza, la ragazza invece fa l’esatto opposto, cadendo verso la morte. Quest’ultima avrà un ruolo ben preciso all’interno del lungometraggio scritto e diretto dalla coppia Helena Giròn e Samuel M. Delgado, i quali si sono addentrati in un prodotto cinematografico carico di simbolismi e ambientato in un anno ben preciso della storia dell’umanità: il 1492. La scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo viene raccontata nei libri di storia come un episodio epico, quando in realtà con questo They Carry Death si intende ad esplorare un lato diverso della Storia, quello di uomini e donne comuni che hanno dovuto far fronte a diverse difficoltà per poi essere travolti dagli avvenimenti storici.

Fotogramma di They Carry Death
Fotogramma di They Carry Death

In queste due narrazioni alternate tra loro la morte è la protagonista: se da un lato viene ingannata dai tre uomini, i quali salpano per la scoperta (casuale) del Nuovo Mondo, dall’altro è beffata dalla donna, che cerca di salvare la sorella più piccola intraprendendo un viaggio e cercando ogni tentativo possibile per guarirla. Oltre ciò, i protagonisti trasportano con sé la morte: la vela strappata dalla caravella è il pezzo mancante che serve per proseguire il viaggio e scoprire nuove terre, la cui scoperta conduce allo scontro con nuove civiltà e a (in)evitabili conflitti che hanno portato la società europea ad estendersi oltre le colonne d’Ercole; la protagonista invece trascina sul dorso del mulo il corpo della ragazza in fin di vita. Le due vicende a questo punto parlano dello stravolgimento degli eventi condotti dall’uomo, di come il binomio morte-storia sia inevitabile, un avvolgimento letale da cui nessuno, neanche i più scaltri, può scappare.

Una delle protagoniste di They Carry Death
Una delle protagoniste di They Carry Death

They Carry Death sceglie di narrare questi avvenimenti attraverso una regia che privilegia ampi spazi aperti, attraverso una natura incontaminata e minacciosa, con eruzioni vulcaniche, foreste tetre, alternando giorno e notte in una messa scena dal ritmo molto dilatato, poca presenza di dialoghi, necessari per capire alcune dinamiche dei personaggi. Questo modus operandi può risultare abbastanza noioso per chi non è abituato ad un certo tipo di prodotto, mentre le inquadrature fisse sulla natura possono risultare, a lungo andare, ripetitive, in una pellicola che nei suoi settantacinque minuti di durata vuole concentrarsi, sì, sull’essere umano, dando però uno sguardo più ampio sull’ambientazione naturale e la sua potenza. La poetica di They Carry Death è quella di far riflettere sul trascorrere della vita dell’uomo e di quanto sia insignificante di fronte a qualcosa più grande di lui, come l’eruzione vulcanica a cui assistono i tre uomini e che illumina la buia notte del Nuovo Mondo.

In conclusione

Note positive

  • Parallelismi degli eventi;
  • La scenografia natura suggestiva;

Note negative

  • Ritmo lento;
  • Narrazione molto dilatata

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