Uno splendido disastro (2023). Tanti cliché e poco romanticismo

Condividi su
Uno splendido disastro locandina

Uno splendido disastro

Titolo originale: Beautiful Disaster

Anno: 2023

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: romantico, drammatico

Casa di produzione: Voltage Pictures

Distribuzione italiana: Prime Video, Leone Film Group

Durata: 96 minuti

Regia: Roger Kumble

Sceneggiatura: Roger Kumble, Jamie McGuire

Fotografia: Joshua Reis

Montaggio: Matthew Rundell

Musiche: Sam Ewing

Attori: Dylan Sprouse, Virginia Gardner, Austin North, Samuel Larsen, Brian Austin Green, Neil Bishop, Libe Barer, Michael Cudlitz, Declan Michael Laird

Trailer di Uno splendido disastro

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Tratto dall’omonimo romanzo di Jamie McGuire, divenuto nel corso degli anni un vero e proprio successo commerciale in tutto il mondo, Uno splendido disastro (traduzione italiana di Beautiful Disaster) è una commedia drammatica diretta da Roger Kumble con protagonisti Dylan Sprouse e Virginia Gardner, disponibile dal 5 maggio 2023 sulla piattaforma Prime Video.

Trama di Uno splendido disastro

Abby (Virginia Gardner) è una studentessa universitaria che vuole prendere le distanze dal suo oscuro passato. Travis (Dylan Sprouse) è un affascinante ragazzo per cui Abby prova una forte attrazione. Travis non crede nelle relazioni. I due inizialmente decidono di essere solo amici, ma l’attrazione è talmente forte che Travis arriverà a chiedersi se Abby non sia l’eccezione alla sua regola sentimentale.

Fotogramma di Uno splendido disastro
Fotogramma di Uno splendido disastro

Recensione di Uno splendido disastro

Prime esperienze, l’ansia di crescere, il rapporto con il proprio corpo e la propria sessualità: queste sono solo alcune delle tantissime tematiche che è possibile ritrovare in un libro Young Adult, un genere letterario destinato a un pubblico giovanile – solitamente di età compresa tra i 12 e i 18 anni – ma capace al tempo stesso di affascinare un pubblico più “maturo” per ricordare i bei tempi andati. Da come si evince dalla premessa, gli YA sono ambientati principalmente durante gli anni della scuola ehanno per protagonisti dei giovani fanciulli nel pieno della loro turbolente adolescenza. Che sia un romance oppure un fantasy, possiamo dire tranquillamente che questo è un genere facilmente contaminabile. Di questo vasto universo fanno parte casi editoriali di successo internazionale, come per esempio la saga di Twilight o la trilogia di Hunger Games. Ebbene, grazie a piattaforme come Wattpad nel corso degli ultimi anni i racconti romantici hanno cominciato a espandersi a macchia d’olio grazie anche alle autopubblicazioni, portando storie come After di Anna Todd a entrare ben presto nelle librerie di tutto il mondo. Ma non solo. Il successo degli YA ultimamente lo si deve principalmente a TikTok, social che in primis ha portato a rilanciare questo fortunato fenomeno letterario grazie ai numerosissimi hashtag. E proprio da questo network arriva la storia di Uno splendido disastro, romanzo pubblicato nel lontano 2011 da Jamie McGuire e divenuto trasposizione cinematografica solo ora grazie a Voltage Pictures (in Italia con Leone Film Group).

Classificato come Young Adult romance, la commedia drammatica Uno splendido disastro presenta una trama abbastanza intuita e scontata per la categoria a cui fa riferimento, alludendo al contempo anche al sottogenere enemy to lovers. Protagonista della storia è Abby Abernathy (Virginia Gardner) una giovane ragazza in fuga dal suo passato e dal proprio padre, un uomo la cui avidità l’ha portato a insegnare alla figlia le regole del poker per poterla esibire nei grandi casinò di Las Vegas per vincere numerose scommesse (nonostante l’illegalità dovuta principalmente alla minore età della giovane fanciulla). Abbandonata la terra dei peccati e della lussuria, Abby si rifugia in una nuova città per frequentare il college e per abbracciare finalmente un nuovo stile di vita. Sarà proprio durante una festa che incontrerà Travis Maddox (Dylan Sprouse), un dongiovanni capace di attirare l’attenzione su di sé per la strabiliante bellezza e per la sua passione per gli incontri clandestini di boxe, un modo per potersi permettere facilmente i soldi per pagarsi gli studi universitari. Malgrado il fugace incontro, le loro strade continueranno a incrociarsi di continuo portandoli a diventare ben presto amici ma l’attrazione tra i due diventa sempre più forte.

Per quanto prevedibile e accomunabile ad altre opere di genere romantico, Uno splendido disastro presenta numerosi difetti di varia natura, a partire proprio dalla stessa sceneggiatura. Co-scritta dallo stesso regista insieme alla scrittrice del romanzo Jamie McGuire, il nuovo teen-drama si contraddistingue per una trama piatta e poco evolutiva, affidandosi a personaggi mal caratterizzati e stereotipati. Malgrado il suo passato di giocatrice di poker, della protagonista femminile non ci vengono fornite informazioni più dettagliate, quasi potessero risultare irrilevanti alla fine della storia stessa. Poco chiaro è il ragionamento dietro la storia di Fortunato 13 alias Abby, termine ribattezzato dai giornali per identificare i prodigi della bambina durante le sue scommesse nel casinò di Las Vegas. Vista la minore età, come è possibile non sia mai stata fermata o individuata dalla polizia? Come ha fatto in tutti questi anni a passare inosservata? Risultano inoltre disturbanti i luoghi comuni utilizzati dagli sceneggiatori per introdurre la protagonista nel nuovo college, abbigliata con quella che sembra una divisa scolastica utilizzata nei peggiori istituti scolastici, quasi volessero ripulire la sua immagine di “peccatrice” dei casinò. Fortemente stereotipato e mal gestito risulta essere il protagonista maschile, esibito come carne da macello – vista la quantità di scene dove compare mezzo nudo – per via del suo fisico statuario e per gli innumerevoli tatuaggi che ricoprono il suo corpo. Una rappresentazione del bad boy che poco si addice all’angelico Dylan Sprouse, poco credibile e molto forzato nella parte del maschio alfa nonostante una sua discreta performance.

Una carenza presente nella sceneggiatura riguarda lo sviluppo delle relazioni umane. Il rapporto tra Abby e Travis sfocia ben presto in una relazione amorosa saltando a piè pari tutti gli altri livelli, risultando davvero poco credibile allo spettatore. Comprensibile la scelta stilistica della scrittrice di inserire l’elemento del triangolo amoroso per catturare l’interesse del pubblico, dal momento che proprio quest’ultimo è stato al centro di numerosi lungometraggi e opere letterarie del passato. Purtroppo, il regista Kumble e la stessa McGuire non sono riusciti a far emergere questo intrigo amoroso per la difficoltà riscontrata nel dare carattere e personalità ai personaggi stessi. Non solo Parker (Neil Bishop), il terzo incomodo della coppia capace di apparire sullo schermo per poco miserabili minuti ma anche gli amici di Abby e Travis, spesso al centro di situazioni al limite del ridicolo.

Beautiful Disaster - Uno splendido disastro
Beautiful Disaster – Uno splendido disastro

La parte drammatica di Uno splendido disastro dedicato alla tematica della mafia non viene affrontato con giusta serietà, venendo accennato soltanto brevemente dal regista nella seconda parte della pellicola. Come giustamente si propone il lungometraggio (il suo genere è infatti romantico) abbondano le scene sentimentali e quelle passionali, nonostante proprio quest’ultime risultano goffe per via di una chimica mai realmente instaurata tra i due attori. Sicuramente da evidenziare sono i due Easter egg inseriti dal cineasta nella prima parte della storia: la prima citazione proviene direttamente dal mondo di After di Anna Todd, dove tra l’altro Kumble ha diretto il secondo capitolo uscito nel 2020. In una scena il cugino del protagonista si trova in soggiorno, comodamente seduto sul divano, intento a guardare il film e a pregare che Tessa e Hardin non si lasciano. Il secondo richiamo proviene direttamente da Rocky IV, cultpassato alla storia per la celebre frase pronunciata dall’attore Dolph Lundgren, “Io ti spiezzo in due”, la stessa enunciata da un avversario di Travis durante un loro incontro di lotta.

In conclusione

In conclusione, Uno splendido disastro risulta essere la solita commedia romantica priva di emozioni (e di evoluzioni) riccamente caratterizzata da cliché e stereotipi totalmente inutili e francamente noiosi. Un’opera che soffre di numerosi difetti anche a livello tecnico, con un montaggio frettoloso e superficiale. Nemmeno l’attore Dylan Sprouse, conosciuto da molti per la serie televisiva Zack e Cody al Grand Hotel riesce a risollevare gli animi di una pellicola destinata nel poco tempo a cadere nell’oblio. Vista la conferma di un secondo capitolo (Beautiful Disaster è una saga composta da sei romanzi) non ci resta che attendere per vedere se il prossimo regista riuscirà a fare un passo di qualità.

Note positive:

  • /

Note negative:

  • Sceneggiatura
  • Personaggi senza personalità
  • Montaggio
  • Regia
  • Tematiche affrontate superficialmente
Condividi su

Un commento

  1. sono d’accordissimo con te Sonia,il film e privo di emozioni gli squadri tra i due protagonisti sono ambigui,non trasmette quella sensazione che ci puo essere una attrazzione tra loro,le scene (romantiche)sono poco credibili troppo essaggerate,nella stanza del albergo,quella scena e quasi ridicola.L’ho guardato due volte per capire il trama,la storia dei personaggi e poco saputa,non ce un inizio o una fine.il dialogo tra i due e scontato,la sceneggiatura sembra scritta da me che sono nuova in questo mondo del cinema,anche se sono appassionata sin da piccola.non c’e sostanza nei discorsi.mi ha deluso molto…leggero anche libro appena l’ho torvo disponibile,e sembre piu bello dei film.Complimenti bel articolo non avrei saputo scriverlo meglio.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.