Coincidenze d’Amore (2023): il tempo guarisce veramente le ferite?

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Trailer di Coincidenze d’Amore

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Dopo otto anni di assenza dal grande schermo, l’attrice nominata tre volte al Golden Globe, Meg Ryan, torna dietro e davanti alla macchina da presa con “Coincidenze d’Amore – What Happens Later”, una commedia romantica dai toni fiabeschi. Insieme a David Duchovny, Ryan interpreta Willa e Bill, due sfortunati innamorati che ritrovano il loro turbolento passato in comune in un aeroporto incantato. Il film mescola elementi romantici del ventunesimo secolo con una tenera nostalgia e una spruzzata di realismo magico, creando così una moderna storia d’amore dai toni dolceamari.

La pellicola, distribuita da Bleecker Street negli Stati Uniti d’America dal 3 novembre 2023, arriva nei cinema italiani dall’11 aprile 2024.

Trama di Coincidenze d’Amore

Nella commedia romantica “Coincidenze d’Amore – What Happens Later”, firmata dalla regista, autrice e attrice Meg Ryan (conosciuta per film come “Insonnia d’Amore – Sleepless in Seattle” e “Harry Ti Presento Sally – When Harry Met Sally”), due ex-fidanzatini delle scuole superiori rivivono la loro tumultuosa relazione e la successiva rottura durante una bufera di neve in un piccolo aeroporto.

Willa (interpretata da Ryan) è un ottimista perenne mentre Bill (interpretato da David Duchovny) è un pragmatico con i piedi per terra. I due si ritrovano casualmente proprio quando entrambi devono affrontare un dilemma esistenziale. Che sia destino, karma o una vecchia e sana coincidenza, i loro primi scambi di battute riportano alla luce ricordi di una storia d’amore mai veramente superata. Durante questa notte, il passato viene esplorato e il presente rivelato, con ricordi che portano alla luce verità scomode, questioni mai dimenticate e un profondo legame che resta intatto nonostante gli anni di separazione. La serata trascorsa in una sala d’attesa buia si riempie di reciproche accuse, confessioni e riconciliazioni, con Bill e Willa che ritrovano la passione che li aveva uniti e che rischiava di dividerli. Posizioni precedentemente impenetrabili iniziano a cedere e persino il personale dell’aeroporto si appassiona alle loro vicende.

Frame di Coincidenze d'Amore
Frame di Coincidenze d’Amore

Recensione di Coincidenze d’Amore

Vi ricordate Harry, ti presento Sally…”? L’amatissima Meg Ryan (Sally) ritorna al cinema dopo ben otto anni da “Ithaca – L’attesa di un ritorno” (2015) in veste di regista, sceneggiatrice e attrice di una commedia molto emozionante. Il suo secondo film da regista è tratto dall’opera “Shooting Star” (2008) di Steven Dietz, e l’impostazione teatrale si percepisce parecchio. Sarà l’utilizzo di un’unica location, un aeroporto, sarà la prevalenza dei dialoghi sulle azioni, sarà lo sviluppo narrativo in una sola sera, ma non si può fare a meno di immaginare i due protagonisti su un palco di Broadway.

La forza del film non è tanto la regia o gli aspetti tecnici, quanto la storia e la chimica tra i due personaggi. La sceneggiatura ruota intorno alla domanda: il tempo guarisce veramente tutte le ferite? Meg Ryan risponde con un sonoro “NO”, ma può insegnarci a convivere con il dolore.

I due protagonisti si incontrano dopo 25 anni e hanno un solo giorno per dirsi la verità. Una giorno in più, da aggiungere agli anni che hanno passato insieme. Si riscoprono e si riconoscono, si perdonano. C’è una grande dolcezza nel mettere insieme i pezzi della loro vita passata insieme e una grande difficoltà nel raccontarsi il loro presente. Un presente in cui manca il loro amore, ma che non si può riprendere.

Il film funziona anche se l’elemento magico ha l’effetto opposto: rompe la magia di un momento unico, facendolo accadere, e continuare, solo per motivi soprannaturali. Il vero e proprio caso fortuito sarebbe stato più gradito.

Fotogramma di Coincidenze d'Amore
Fotogramma di Coincidenze d’Amore

In conclusione

Meg Ryan non se la cava male con questo ritorno al cinema, si sentono le influenze del suo primo grande successo “Harry, ti presento Sally…” ma la storia che racconta è più matura. Il ritmo potrebbe risultare un po’ lento, ma tutto sommato ne vale la pena.

Note Positive

  • Attori
  • Fotografia

Note Negative

  • Elementi di sceneggiatura
  • Ritmo lento
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