![disincanto parte 3 locandina](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2020/12/disincanto-parte-3-locandina-691x1024.jpg)
I contenuti dell'articolo:
Disincanto Parte 3
Titolo originale: Disenchantment
Anno: 2021
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Genere: Fantastico, Animazione
Distribuzione: Netflix
Stagione: Parte 3
Episodi: 10
Ideatore: Matt Groening
Musica: Mark Mothersbaugh
Doppiatori: Rossa Caputo, Edoardo Stoppacciaro, Alessandro Quarta, Stefano Thermes, Roberta Pellini
Le avventure di Bean, Elfo e Luci continuano all’interno di Disincanto Parte 3, disponibile su Netflix dal 15 gennaio. Questi episodi donano al pubblico una stagione più matura è interessante dopo quella vista nella Parte 2
Trama di Disincanto Parte 3
Avevamo lasciato nella seconda stagione il regno di Dreamland in una situazione d’instabilità e di pericolo dove la minacciosa e misteriosa setta segreta, che pare essere composta dal primo ministro Odval, il mago Sorcerio e la maligna Arcidruidessa, si è dimostrata intenzionata a conquistare il trono del regno e i loro diabolici piani sembrano iniziare a dare i giusti frutti.
Il Re Zog è sul punto di morte dopo essere stati ferito dalla figlia Bean, la quale è stata condannata al rogo insieme ai suoi due fidati amici: Elfo e Luci (il demone che ha perduto l’immortalità). Il trio è riuscito a scappare da morte certa grazie all’intervento della Regina Dagmar, la madre di Bean che li conduce nel sottosuolo in cui vivono delle creature misteriose, ma ovviamente niente va per il meglio e i nostri protagonisti dovranno affrontare nuove e terrificanti avventure.
Il regno, sotto il controllo del nuove re Derek (ma gestito dalla setta segreta), si trova in una nuova fase in cui i vizi vengono messi al bando per una prospettiva maggiormente religiosa. Nel frattempo Re Zog si trova tra la morte e la vita e per accellerare i tempi l’Arcidruidessa e Odval, lo fanno condurre entro una bara in un lontano cimitero andandolo a sotterrare da vivo. All’interno della bara l’uomo impazzisce per sempre. Ma i problemi di Bean non finiscono qui poiché dovrà salvare il regno dai numerosi nemici visibili e nascosti.
![Elfo e Bean in Disincanto parte 3 "Steamland Street"](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2020/12/S2-LSG-Steamland-Street-BeanElfoRunning-RGB_COLOR-1024x663.jpg)
Recensione di Disincanto Parte 3
La seconda parte segnata da poche puntate narrativamente interessanti aveva lasciato qualche dubbio su ciò che il creatore de I Simpson e di Futurama avesse intenzione di fare con questa serie d’animazione a tinte fantasy, ovvero se inseguire una storia alla Futurama con solo qualche puntata collegata tra loro e poco altro, oppure se andare a creare una storia narrativamente interessante che si districa e che si evolva all’interno delle singole stagioni giungendo, prima o poi, a un finale seriale conclusivo. Per fortuna Matt Groening con Disincanto Parte 3 segna una svolta di rottura con il suo passato seriale andando a creare una stagione che possiede una preponderante trama orizzontale (non chiusa) che trova uno sviluppo costante in tutte le dieci puntante affiancando sempre alla protagonista Bean dei personaggi antagonisti dal forte carisma che riescono a suscitare quell’area di mistero e di attrattiva alla narrazione.
Il punto di forza di Disincanto 3 è quello di aver svelato il giusto necessario per incuriosire il pubblico ma allo stesso tempo rimaniamo completamente all’oscuro di dove Groening intenda condurre lo show. Non sappiamo ancora i piani della Regina Dagmar e neppure siamo a conoscenza di ciò che la sette segreta voglia realmente combinare o il ruolo di Steamland, in tutto ciò.
![Ep 205 ESG Mora Tank P.T Mcgee RGB_COLOR](https://www.locchiodelcineasta.com/wp-content/uploads/2020/12/Ep-205-ESG-Mora-Tank-P.T-Mcgee-RGB_COLOR-1024x663.jpg)
All’interno di Disincanto 3 risultano ugualmente interessanti le piccole storielle, immesse all’interno della stagione, che donano un maggior approfondimento caratteriale dei personaggi in primis quello di Bean che ha un arco evolutivo piuttosto interessante. In questa stagione la giovane trova l’amore in una sirena (3×06 L’ultimo tuffo) in una delle puntante più belle ed emozionali nella singola serie Netflix ed è costretta a una maturazione profonda dovuta anche alla situazione del padre. In Bean sono rintracciabili tutti i suoi comportamenti ruvidi che vediamo dalla prima puntanta ma quel suo lato scanzonatorio da ubriacona e giovane adolescente fa il posto a una versione di sé più adulta e pronta ad affrontare scelete difficili per salvare la vita di chi gli sta accanto. La protagonista si dimostra più umana e comprensiva con il proprio padre, ormai folle, e con i suoi amici, specialmente con Elfo che maltratta sempre di meno. La principessa mostra per la prima volta tutta la sua paura per ciò che potrebbe essere e cerca in tutti i modi di non pensare realmente a cosa gi stia succedendo, questo dettaglio è rintracciabile nella loro fuga da Steamland dove la nostra eroina sembra possedere degli strani poteri magici a lei stessa sconosciuti, ma allo stesso tempo sembra non dare realmente importanza a tale evento. Unica pecca è il mancato utilizzo di Luci che viene messo in scena senza un ruolo da primo piano rendendolo un personaggio inutile in questo arco narrativo.
In conclusione Disincanto 3, tra ironia e dramma medievale e fantasy, risulta più interessante come stagione introducendo nella storia molti misteri e intrighi di potere che non saranno semplici da raccogliere e portare a un termine narrativo interessante e ben fatto. Il tutto senza togliere dallo stile narrativo quei siparietti che hanno fatto la storia di Futurama.
Note positive
- I nemici della storia
- L’evoluzione di Bean
Note negative
- Il trattamento dedicato a Luci