Fire City – La fine dei giorni (2015): Un demone custode

Recensione, trama e cast del film distribuito dal 5 agosto 2021 in Home Video - Fire City - La fine dei giorni un noir di Tom Woodruff Jr

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Fire City – La fine dei giorni

Titolo Originale: Fire City – End Of Days

Anno: 2015

Paese: USA

Genere: Horror, Crime, Noir

Produzione: Okay By Me Productions

Distribuzione: Blue Swan Entertainment

Durata: 1h 42min

Regia: Tom Woodruff Jr

Sceneggiatura: Michael Hayes, Brian Lubocki

Fotografia: Danny Grunes

Montaggio: Brett Hedlund

Musiche: Ryan Leach

Trucco: Wayne Anderson, Dave Elsey, Melissa Jimenez Ramirez, Hailee Jones, Kyle Peek

Attori principali: Tobias Jelinek, Danielle C. Ryan, Kelly Alona, Kymberly Leemans

Trailer di Fire City – End Of Days

Tom Woodruff Jr firma un horror dalle sfumature crime con protagonisti peculiari: i demoni, armati perfino di pistole in questo caso. Questi demoni si cibano delle nostre emozioni più estreme, che li portano allo stremo del loro compito: “vegliare” su di noi.

Trama di Fire City – La fine dei giorni

Atum Vine è un demone a capo di un gruppo di suoi simili che vegliano su un condominio abitato da esseri umani cattivi e violenti, come una coppia di ragazzi che passano le giornate a discutere e picchiarsi, o un patrigno che abusa di una bambina indifesa. Una sera, Atum salva Amber, la bambina vittima di abusi, e la prende a cuore. La violenza e la morte albergano le giornate di Atum e dei suoi simili, tra cui Cornelia. La mattina dopo il salvataggio e la tentata fuga di Amber, il mondo cambia completamente. Tutti sono diventati inspiegabilmente gentili e si respira un’aria di bontà. I demoni allora cercheranno di capire cosa sia accaduto e si preparano all’arrivo dell’Interprete, che pare sia il demone destinato ad uccidere i suoi stessi simili per salvare l’umanità. Atum allora cerca risposte, avvicinandosi sempre di più agli umani e iniziando a capirli, mentre i suoi simili sono sempre più affamati. Atum sarà quindi costretto a fare la scelta più importante della sua vita: aiutare gli umani o salvare i suoi simili.

Fire City - La fine dei giorni scena film
Fire City – La fine dei giorni scena film

Recensione di Fire City – End Of Days

Demoni mostruosi armati di pistole, umani violenti e ambientazioni noir sono gli ingredienti di questo horror. Il film si presenta a noi come un racconto quasi esoterico rimodernizzato e reso fruibile al grande pubblico.

La narrazione è sicuramente molto interessante, con una storia semplice ma intrigante. La sceneggiatura, firmata da Michael Hayes e Brian Lubocki, mantiene il vigore per tutta la durata, senza mai far calare l’attenzione. I personaggi risultano ben caratterizzati da subito, con sfumature interessanti, poiché ogni personaggio ha sia del buono che del marcio, perfino quelli che ci sembrano buoni. La lotta tra bene e male risulta, grazie a queste componenti, molto interessante e più labile. La struttura e la divisione in atti è scandita abbastanza bene, nonostante qualche parte leggermente lenta o non spiegata. La trama è quindi semplice e lineare, ma la peculiarità sta nella sua netta divisione in tre macro – sequenze: status quo, trasmutazione e sacrificio.

La regia di Tom Woodruff Jr è ottima, non perchè sia di alta qualità, ma perchè è sempre al momento giusto. Le inquadrature sono sempre semplici e capaci di mostrare ogni elemento in scena in maniera pulita e clemente con lo spettatore. A supportare la regia, c’è la più che ottima fotografia di Danny Grunes, con i suoi colori accesi ma sempre in ombra. I personaggi risultano sempre in uno stato di ombra, quasi noir, che riesce a trasportarci in un’ambientazione tetra, quasi come se il mondo fuori non esistesse, e sono pochi i film di questo genere a riuscirci. La colonna sonora, firmata da Ryan Leach supporta il lato tecnico di Fire City – End Of Days, tenendo un bel ritmo e riempiendo ogni scena, senza mai distogliere l’attenzione dall’azione. Le prove attoriali sono interessanti, seppur non eccezionali, ma risultano comunque convincenti, soprattutto il protagonista, Tobias Jelinek, e Kymberly Leemans, che interpreta Amber, mentre altri attori minori non sono proprio riusciti a lasciare la loro impronta.

La nota migliore del film è senza dubbio il make-up. Il design dei demoni è eccezionale, ogni demone è diverso ed è iconico, con dei look davvero impressionanti, specialmente Atum. Le sfumature crime e noir del film si fanno sentire anche nei demoni, infatti possiamo notare lo stesso Atum, con indosso il cappotto, i guanti e la pistola. Gli effetti speciali, seppur minimi, non sono molto interessanti, ma non vanno comunque a rovinare nulla.

Fire City - La fine dei giorni
Fire City – La fine dei giorni

In conclusione

Fire City – End Of Days” è un ottimo film d’intrattenimento da guardare senza impegno, capace d’intrattenere e divertire, con una trama semplice, un’interessante fotografia e una regia onesta. Consigliato soprattutto agli amanti dell’horror e del genere crime.

Note positive

  • Look dei personaggi
  • Trama interessante

Note negative

  • Contraddizioni nei generi esplorati
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Michael Bonannini
Michael Bonannini

Sono nato a La Maddalena il giorno 8 Agosto 2000. Il mio amore per la Settima Arte nasce in
tenera età e da subito sogno di poter diventare un giorno Regista e Sceneggiatore. Ho studiato
al Liceo Linguistico di La Maddalena e mi sono diplomato nel 2019. Motivato ed ambizioso,
non vedo l'ora di entrare nel mondo del Cinema e della Tv.
- Nell'estate del 2018 ho frequentato il workshop "Plus Movie And Communication Course",
presso la "CSUN" di Los Angeles, dove ho studiato storia del cinema.
- Durante il 2017, 2018 e parte del 2019, ho lavorato come maschera nel cinema di La
Maddalena e nel Festival "La Valigia Dell'Attore".
- Ad Ottobre del 2019 sono andato a Roma per frequentare la "Scuola di Altaformazione per
Sceneggiatori Cinetelevisivi", (Associazione Script&Film), dove ho appreso le tecniche dello
story-telling e della sceneggiatura.
- Il primo lavoro arriva a Natale del 2019, quando produco, scrivo, dirigo e interpreto il mio primo
cortometraggio: "ARRIVEDERCI CASA", un cortometraggio di 7 minuti interamente in dialetto
Maddalenino. Il cortometraggio viene pubblicato su YouTube il 1 Gennaio 2020 ed ha un
immediato successo tra il popolo maddalenino e non.
- Successivamente torno a La Maddalena e durante l'estate 2020 produco, scrivo e dirigo il mio
secondo cortometraggio: "Il Ragazzo Che Collezionava L'Uomo Ragno", dalla durata di 8
minuti, anch'esso disponibile su YouTube dal 20 Settembre 2020. In questo cortometraggio
inserisco la mia personale visione dell'eroe. Il corto coincide con il "Premio Solinas 2020", dove
ho fatto da assistente personale alla Direttrice Granatello, che mi ha dato la possibilità di essere
proiettato durante la prima serata.
- Nell'Ottobre del 2020 mi sono trasferito a Cagliari per frequentare l'Accademia D'Arte di
Cagliari, nel corso di scrittura creativa, dove attualmente mi sto formando nei vari rami della
scrittura

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