Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile (2023): la storia di Jann Mardenborough – Ferrara Film Festival 8

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Gran Turismo

Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile

Titolo originale: Gran Turismo

Anno: 2023

Nazione: Stati Uniti d’America, Giappone

Genere: azione, avventura, drammatico, sportivo, biografico

Casa di produzione: 2.0 Entertainment, Epic Films, Michael De Luca Productions, PlayStation Productions, Sony Pictures Entertainment, Trigger Street Productions

Distribuzione italiana: Eagle Pictures

Durata: 134 minuti

Regia: Neill Blomkamp

Sceneggiatura: Jason Hall, Zach Baylin

Fotografia: Jacques Jouffret

Montaggio: Colby Parker, Jr., Austyn Daines

Musiche: Lorne Balfe, Andrew Kawczynski

Attori: Archie Madewke, David Harbour, Orlando Bloom, Darren Barnet, Geri Halliwell, Djimon Hounsou

Trailer di Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Presentato in anteprima al Ferrara Film Festival e distribuito successivamente il 20 settembre 2023 nelle sale cinematografiche italiane grazie a Eagle Pictures, Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile è la nuova pellicola diretta da Neil Blomkamp con protagonisti Orlando Bloom, David Harbour e Archie Madekwe. Trattasi dell’adattamento cinematografico della famosa serie di videogiochi Gran Turismo e segue la vera storia di Jann Mardenborough, un adolescente giocatore di eSport che diventerà un pilota professionista della Nissan grazie alla sua bravura nei videogiochi.

Trama di Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile

Jann Mardenborough è un giovane ragazzo appassionato del videogioco Gran Turismo, un simulatore di corse che permette solo per un istante al protagonista di immaginarsi cosa significa essere un vero pilota da corsa, suo sogno più grande nonostante la disapprovazione da parte del padre. Grazie alle sue incredibili abilità sviluppate nel gioco, Jann riuscirà in seguito a vincere una serie di competizioni della Nissan e a diventare un pilota professionista di auto da corsa, sotto la supervisione dell’ex pilota diventato meccanico Jack Salter.

Recensione di Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile

Era il 1997 quando un giovane ragazzo giapponese appassionato di automobili dal nome Kazunori Yamauchi, insieme alla sua formidabile squadra misero al servizio di tutti un innovativo gioco su PlayStation dal titolo Gran Turismo, un simulatore di guida capace di proporre ai videogiocatori dell’epoca un vasto parco auto curato nei minimi dettagli e una serie di circuiti davvero originali. L’incredibile successo, dato soprattutto dalla mole di novità che presentava questo videogioco di guida rispetto alla concorrenza estera, portò a una impennata di vendite e all’affermazione di un sequel che, se possibile, contribuì a raddoppiare le vendite sul mercato. Una storia di successo e gloria che non poteva certamente non passare sul grande schermo. È così che nasce Gran Turismo per la regia di Neill Blomkamp (noto per District 9 e Humandroid) dove lo stesso Yamauchi compare in un brevissimo cameo. Un’opera ad alto tasso di adrenalina dove, tra una corsa e l’altra, viene raccontata la vera storia di Jann Mardenborough (interpretato da Archie Madewke) adolescente giocatore di eSport divenuto un pilota professionista della Nissan.

Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile parte proprio dalla realizzazione di quel sogno tanto decantato nel titolo del film di Jann Mardenborough, un giovane ragazzo appassionato di macchine da corsa e videogiochi, la cui massima aspirazione è proprio quella di diventare un pilota automobilistico. Un desiderio fortemente bloccato dal padre, contrario allo stile di vita condotto dal figlio e propenso a fargli cambiare idea sul suo futuro. Parallelamente alla storia di Jann si sviluppa quella del responsabile marketing Danny Moore (Orlando Bloom) e della fondazione della GT Academy attraverso la divisione motosport di Nissan, nata allo scopo di reclutare i più grandi giocatori esperti del simulatore di corse Gran Turismo per trasformarli in veri piloti automobilistici. Per l’occasione l’uomo incarica l’ex pilota – ora meccanico – Jack Salter (David Harbour) per addestrare i giocatori. Dopo essere riuscito a qualificarsi in una gara importante, Jann si guadagna un posto all’interno della GT Academy, portando il giovane protagonista a cimentarsi con vere macchine da corsa sotto gli insegnamenti di Jack.

Una scena del film
Una scena del film

Il lungometraggio presenta una sceneggiatura canonica impostata sul lungo percorso intrapreso dal protagonista maschile per coronare il suo sogno di pilota da corsa, che lo hanno portato a uscire dalla sua comfort zone (data dalla sua cameretta a Cardiff) e lo hanno condotto a miglia di distanza dalla sua famiglia per testare le numerose e pericolose sfide che lo attendono. Forza di volontà, tenacia e determinazione sono le caratteristiche che contraddistinguono il Mardenborough interpretato brillantemente sul grande schermo da Archie Madewke nel suo primo importante ruolo da protagonista (tra i suoi lavori ricordiamo Teen Spirit – A un passo dal sogno e Voyagers). La pellicola si compone di un cast stellare con la presenza di David Harbour nei panni dell’allenatore Jack Salter, un uomo ritiratosi dalle corse dopo un grave incidente, e con l’attore Orlando Bloom in una veste forse poco riuscita a causa di una tratteggiatura poco delineata. Un difetto che si riscontra in altri personaggi come quelli interpretati da Djimon Hounsou e dalla cantante Geri Halliwell, a cui si aggiunge una poca attenzione nel definire i dialoghi.

Orlando Bloom e David Harbour in Gran Turismo
Orlando Bloom e David Harbour in Gran Turismo

Nonostante alcuni difetti Blomkamp porta sul grande schermo un brillante sport movie, riuscendo magnificamente a destreggiarsi e a far percepire allo spettatore la sostanziale differenza tra una vera competizione automobilistica da una realizzata dietro uno semplice schermo. Le macchine sono le vere protagoniste di Gran Turismo, in ogni minima scena si può respirare la passione e l’entusiasmo che accomuna tutti i singoli personaggi di questa opera compreso lo stesso cineasta, abile nell’omaggiare i videogiochi anche attraverso l’uso delle splendide inquadrature che rimandano quelle dei racing game. Un’opera tutto sommato caratterizzata da numerosi pregi come la capacità di riuscire a immedesimarsi nei personaggi e nelle loro sfide, riuscendo magnificamente a trasportare lo spettatore all’interno di questi circuiti pericolosi grazie anche e soprattutto a un buon controllo dei tempi, evitando egregiamente momenti di noia.

In conclusione

Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile è il nuovo sport movie firmato da Neill Blomkamp, una pellicola ad alto tasso di adrenalina dove viene raccontata la vera storia dell’adolescente Jann Mardenborough, divenuto un pilota professionista attraverso la sua grande passione per i videogiochi di guida. Un’opera imperfetta e riuscita solo in parte a causa di alcuni difetti trascurati, come il mancato approfondimento di alcuni personaggi secondari, ma nel complesso capace di catturare l’attenzione dello spettatore grazie a degli strabilianti effetti speciali e una buona gestione dei tempi.

Note positive:

  • Performance Archie Madewke e David Harbour
  • Effetti speciali
  • Buona gestione dei tempi
  • Rimandi ai videogiochi
  • Capacità di riuscire a immedesimarsi nei personaggi

Note negative:

  • Mancato approfondimento dei personaggi secondari
  • Dialoghi
  • Performance Orlando Bloom
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