I Fantastici 4: Gli inizi (2025). Un MCU retro-futuristico più ottimista

Una delle scelte più interessanti di Matt Shakman è stata quella di ambientare il film in un universo alternativo ispirato agli anni '60, una decisione che potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Marvel Cinematic Universe.

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I Fantastici 4 – Gli inizi (2025) – Da sinistra: H.E.R.B.I.E. e Ebon Moss-Bachrach nel ruolo di Ben Grimm / La Cosa – Regia di Matt Shakman – © 2025 20th Century Studios / © e ™ Marvel – Immagine concessa per uso editoriale. Photo courtesy of 20th Century Studios / Marvel Studios.
I Fantastici 4 – Gli inizi (2025) – Da sinistra: H.E.R.B.I.E. e Ebon Moss-Bachrach nel ruolo di Ben Grimm / La Cosa – Regia di Matt Shakman – © 2025 20th Century Studios / © e ™ Marvel – Immagine concessa per uso editoriale. Photo courtesy of 20th Century Studios / Marvel

Trailer di “I Fantastici 4: Gli Inizi”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

“I Fantastici 4: Gli Inizi” è basato sul gruppo dei Fantastici Quattro di Marvel Comics, è il 37° film del Marvel Cinematic Universe (MCU) e il primo della cosiddetta “Fase Sei”, nonché secondo reboot della serie di film sui Fantastici Quattro. Il lungometraggio è diretto da Matt Shakman e interpretato da Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn, Ebon Moss-Bachrach, Ralph Ineson, Julia Garner, Paul Walter Hauser, Natasha Lyonne, Sarah Niles, Mark Gatiss, Matthew Wood. L’opera, distribuita da The Walt Disney Company Italia, esce nelle sale il 23 luglio 2025.

Trama di “I Fantastici 4: Gli Inizi”

Sullo sfondo vibrante di un mondo retro-futuristico ispirato agli anni ’60, “I Fantastici 4: Gli Inizi” presenta la prima famiglia Marvel: Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/La Cosa (Ebon Moss-Bachrach) che si trovano ad affrontare la sfida più ardua. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, devono difendere la Terra da un famelico dio dello spazio chiamato Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza, la situazione diventa improvvisamente molto personale. L’avventura d’azione è interpretata anche da Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Sarah Niles. 

Recensione di “I Fantastici 4: Gli Inizi”

Una delle scelte più interessanti di Matt Shakman è stata quella di ambientare il film in un universo alternativo ispirato agli anni ’60, una decisione che potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Marvel Cinematic Universe. L’ ambientazione retro-futuristica degli anni ’60 non è solo un vezzo estetico, ma una scelta narrativa che permette di esplorare i Fantastici Quattro nel loro contesto più naturale: quello dell’era spaziale, dell’ottimismo tecnologico e della fiducia nel progresso scientifico che caratterizzava quegli anni.

L’estetica retrò-futuristica richiama inevitabilmente i lavori di Jack Kirby, co-creatore dei personaggi insieme a Stan Lee, e restituisce quella sensazione di “wonder” e meraviglia che ha sempre contraddistinto le storie della Prima Famiglia Marvel. Shakman, proveniente dalla televisione con successi come WandaVision e The Queen’s Gambit, dimostra di avere l’esperienza necessaria per gestire universi visivamente distintivi e atmosfere d’epoca.

Il cast variegato offre buone performance

La scelta di Pedro Pascal per Reed Richards/Mister Fantastic rappresenta un casting particolarmente azzeccato. L’attore cileno-americano ha dimostrato in The Last of Us e The Mandalorian di saper bilanciare perfettamente l’autorevolezza paterna con la vulnerabilità emotiva, caratteristiche essenziali per il leader dei Fantastici Quattro. Reed Richards non è solo l’uomo più intelligente della Terra, ma anche il collante emotivo di un gruppo che è prima di tutto una famiglia.

Vanessa Kirby porta a Sue Storm/Donna Invisibile la sua esperienza drammatica maturata in The Crown e Mission: Impossible, superando finalmente le rappresentazioni bidimensionali che hanno afflitto il personaggio nelle precedenti trasposizioni cinematografiche. La Storm di Kirby è una leader forte, non solo la moglie del protagonista.

Joseph Quinn, reduce dal successo di Stranger Things”, sembra perfetto per catturare l’energia giovanile e l’impulsività di Johnny Storm/Torcia Umana, mentre Ebon Moss-Bachrach affronta la sfida più complessa: rendere Ben Grimm/La Cosa un personaggio emotivamente coinvolgente nonostante l’inevitabile mediazione degli effetti speciali.

L’antagonista cosmico: Galactus e Silver Surfer

La scelta di utilizzare Galactus come villain principale è coraggiosa e ambiziosa. Il Divoratore di Mondi rappresenta una minaccia di scala cosmica che richiede un approccio narrativo completamente diverso rispetto ai villain più “terrestri” del MCU. Ralph Ineson, con la sua voce profonda e autoritaria, è la scelta perfetta per dare voce a questa entità antica e terrificante.

Ancora più interessante è la decisione di cast di Julia Garner come Silver Surfer. Trasformare Norrin Radd in una figura femminile non è solo una scelta di rappresentanza, ma potrebbe aprire nuove dinamiche narrative, specialmente nel rapporto con Galactus e nella sua eventual redenzione. Garner, premiata agli Emmy per “Ozark”, possiede l’intensità drammatica necessaria per rendere credibile la tragedia cosmica di questo personaggio.

Il tema della famiglia e il MCU

Ciò che ha sempre distinto i Fantastici Quattro da altri supergruppi è la dimensione familiare. Non sono solo colleghi o alleati, ma una vera famiglia, con tutte le dinamiche, i conflitti e l’amore incondizionato che questo comporta. Shakman vince la sfida di equilibrare l’azione spettacolare con i momenti più intimi e caratterizzanti, qualcosa che i precedenti film sui Fantastici Quattro non sono mai riusciti a fare in maniera convincente.

“I Fantastici 4: Gli Inizi” non è solo un film di supereroi, ma l’apertura della Fase 6 del Marvel Cinematic Universe. Dopo un periodo di incertezza critica e commerciale, Marvel Studios ha bisogno di riaffermare la propria capacità di raccontare storie avvincenti e originali.

In Conclusione

“I Fantastici 4: Gli Inizi” rappresenta il ritorno del MCU a un cinema di supereroi più ottimista, lontano dal cinismo che ha caratterizzato alcune produzioni recenti. L’approccio retro-futuristico offre quella freschezza visiva e narrativa di cui il franchise aveva bisogno.

Con i futuri risultati al botteghino si capirà ce avrà vinto la sfida di bilanciare le aspettative dei fan di lunga data con la necessità di conquistare nuove audience, mantenendo al contempo la coerenza con l’universo cinematografico Marvel più ampio.

Note Positive

  • Scrittura
  • Regia
  • Attori
  • Ambientazione

Note Negative

  • In qualche scena la CGI è poco incisiva
Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazione
Emozione
SUMMARY
4.0
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Renata Candioto
Renata Candioto

Diplomata in sceneggiatura alla Roma Film Academy (ex Nuct) di Cinecittà a Roma, ama il cinema e il teatro.
Le piace definirsi scrittrice, forse perché adora la letteratura e scrive da quando è ragazzina.
È curiosa del mondo che le circonda e si lascia guidare dalle sue emozioni.
La sua filosofia è "La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita".