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I segreti di Twin Peaks
Titolo originale: Twin Peaks
Anno: 1990
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: poliziesco, mistero
Casa di Produzione: ABC
Ideatore: David Lynch, Mark Frost
Soggetto: David Lynch, Mark Frost
Stagione: 1
Episodi: 8
Attori: Kyle MacLachlan, Sheryl Lee, Michael Ontkean, Ray Wise, Lara Flynn Boyle, James Marshall, Dana Ashbrook, Eric DaRe, Sherilyn Fenn, Richard Beymer, Piper Laurie, Jack Nance, Joan Chen
Benvenuti a Twin Peaks. Mi chiamo Margaret Lanterman. Vivo a Twin Peaks. Mi conoscono come la donna-ceppo. C’è una storia dietro questo. Ci sono molte storie a Twin Peaks. Alcune sono tristi, alcune divertenti. Alcune sono storie di pazzia, di violenza. Alcune sono ordinarie tuttavia hanno un senso di intrinseco mistero. Il mistero della vita. Qualche volta, il mistero della morte. Il mistero della foresta, la foresta che circonda Twin Peaks. Per introdurre questa storia, lasciatemi dire che incorpora tutto. È oltre il fuoco, anche se pochi saprebbero cosa significa. È una storia di molti, ma comincia con una persona. E la conoscevo. Quella che è alla guida di molti è Laura Palmer. Laura è la prescelta
Signora Ceppo – Incipit de I segreti di Twin Peaks
Dopo l’uscita del controverso e discusso Velluto Blu, David Lynch e lo sceneggiatore Mark Frost si incontrarono per conto della Warner Bross, la quale era interessata a produrre un film ispirato a The Goddess, romanzo biografico su la diva del cinema Marilyn Monroe per cui Frost nutriva un grande interesse. La figura dell’attrice sfortunata va, guardando I segreti di Twin Peaks, a entrare dentro il personaggio di Laura Palmer anch’essa mostrata come una donna forte e tormentata che si mette spesso e volentieri nei guai. Il film però non venne mai effettuata e inversamente il duo realizzo una prima sceneggiatura chiamata One Saliva Bubble, una commedia brillante sulla sostituzione ma anche tale progetto fu accantonato da Lynch stesso che non né era convinto per la sua somiglianza con Una poltrona per due. Perfino la sit-com The Lemurians proposta dai due venne rigettata dall’emittente NBC, tanto da causare la furia di Lynch che affermò:
La televisione è un medium orrendo
David Lynch
Alla fine grazie al suggerimento del loro produttore Tony Krantz trovarono uno spazio e una possibilità di reale espressione nell’emittente ABC che voleva sperimentare nuove forme narrative d’intrattenimento cinematografico/televisivo. Grazie al network venne accettata la bozza che Lynch e Frost idearono: Un cadavere avvolto nella plastica trascinato dalla corrente del fiume e così dopo lungo tempo nacque I segreti di Twin Peaks, la serie che è riuscita a scardinare tutto ciò che la televisione aveva mostrato fino ad allora.
Dalla mente dei due nacque un mondo fantastico e orrendo che rimarrà nella mente di ogni spettatore che si accinge a vedere questo show andato in onda per la prima stagione nel 1990, una seconda nel 1991, da un film prequel intitolato Fuoco cammina con me e una serie revival del 2017 intitolata Twin Peaks: Return.

Trama de I segreti di Twin Peaks
Diane, undici e trenta di mattina del 24 febbraio. Sono quasi arrivato a Twin Peaks, cinque miglia a sud della frontiera canadese, due miglia ad ovest dei confini dello stato. Diavolo, non avevo mai visto tanti alberi in tutta la mia vita! Come direbbe W. C. Fields, è meglio stare qui che a Philadelphia. Temperatura 12°, cielo leggermente nuvoloso. Il meteorologo ha previsto pioggia. Be’, guadagnare tutti quei soldi per sbagliare il 60% delle volte è un bel lavorare. Miglia percorse tutt’oggi: settantanove mila. Il serbatoio è in riserva, ormai manca poco, farò il pieno appena giunto in città, poi ti dirò quanto mi è costato. La colazione è venuta sei dollari e trentuno centesimi al… Lamplighter Inn, sulla statale numero 2, vicino a Lewis Fork. Ho preso un sandwich al tonno, una fetta di torta di ciliegie ed un caffè. Non male davvero. Diane, se dovessi capitare da quelle parti ti consiglio la torta. Bene, la prima persona che incontrerò sarà… sarà lo sceriffo Harry Truman. Non è un nome difficile da ricordare.
Prime parole di Dale Copper – Episodio Pilota in I segreti di Twin Peaks
Pete Martell è un vecchio pescatore di una piccola comunità denominata Twin Peaks in cui tutti si conoscono tra di loro e in cui non accade quasi mai niente di grave e di brutale, almeno all’apparenza, ma quella mattina quando l’uomo, come ogni altro giorno, si reca sulla spiaggia a pescare ecco che trova un cadavere avvolto dentro un telo di plastico. Giunto sul luogo lo sceriffo Harry S. Truman e lo strano poliziotto Andy, dalla natura alquanto infantile e onesta, viene aperta la plastica mostrando al suo interno il corpo senza vita della giovane Laura Palmer, ragazza conosciuti da tutti e benvoluta dalla piccola comunità.
Immediatamente viene incaricata, a sorpresa dello stesso sceriffo Truman, l’FBI per investigare dell’omicidio e viene inviato a Twin Peks il curioso detective Dale Cooper, che avrà l’arduo compito d’investigare sull’omicidio appena avvenuto. Il primo sospettato è Bobby Briggs, il fidanzato della Palmer, ma la situazione si complica quando viene rinvenuto all’interno di una cassetta di sicurezza della ragazza una bustina con residui di cocaina.
Cooper con l’aiuto di Truman scoprono che l’omicidio è avvenuto in un vecchio treno abbandonato e sul luogo ritrovano una collanina con solo mezzo cuoro e una scritta col sangue su un foglio con inciso ” Fuoco cammina con me”.
Nel frattempo Sarah Palmer, la madre della giovane, ha una strana visione, in cui assiste alla proiezione sullo specchio, situato alle sue spalle, il volto di un uomo dai lunghi capelli, provocandole un terribile urlo d’orrore.
L’agente del FBI di Philadelphia Dale Cooper in meno che non si dica l’agente si sente immediatamente a suo agio in questa piccola comunità di montagna grazie agli abitanti che lo accolgono come se fosse uno di loro da sempre. Cooper incomincerà a fare degli strani sogni e poi delle visioni in cui compaiono dei personaggi stravaganti e bizzarri e uno strano luogo: la red room, una stanza avvolta da tende rosse e con tre sedie.

Recensione de I segreti di Twin Peaks
C’era una volta una tranquilla e pacifica cittadina di nome Twin Peaks, almeno lo era per lo sceriffo Truman e per gran parte dei suoi cittadini. Oggi c’è una piccola cittadina agitata e crudele di nome Twin Peaks, tutti lo sanno bene e soprattutto la polizia, ora capitanata dall’agente del FBI Dale Cooper. Questo è l’incipit primario su cui ruota l’intera serie de I segreti di Twin Peaks e i successi prodotti audiovisivi e letterari che riguardano questo universo espanso nato dalla mente di Lynch e Frost, qui non abbiamo un unico protagonista ma rintracciamo una storia altamente corale che va a sviscerare la natura stessa dell’uomo e dei misteri cosmici a essa legata, tutti i personaggi mostrati vanno a creare un microcosmo di azioni ed eventi positivi e negativi e lo spunto base per poter narrare tutto ciò è la morte di una giovane ragazza e tale fatto va a sconvolgere e attivare meccanismi interni a tutta la comunità che man mano si aprirà sempre di più agli occhi del proprio pubblico, che si rivede dentro il personaggio principale dello show il detective Dale Cooper, ottimamente interpretato dal geniale Kyle MacLachlan, che riesce a creare uno dei caratteri più iconici nel panorama della televisione, grazie alla sapienza del duo di scrittura che ha saputo creargli ottimamente delle caratteristiche umane ben precise ma mai banali.
La serie risulta ben scritta dal duo Lynch e Frost, i quali giocano all’interno delle otto puntata che compongono I segreti di Twin Peaks, con i generi cinematografici riuscendo a mixare saggiamente l’elemento horror, della science fiction con gli elementi della dimensione sovrannaturale, senza dimenticarsi mai la detective story e quel clima da soap opere con sfumature altamente romantiche, il tutto viene supportato da una regia alquanto innovativa per l’epoca in cui è rintracciabile tutta l’autorialità del regista di Eraserhead con alcuni momenti dal sapore di cinema sperimentale benché il prodotto appare dal punto di vista registico piuttosto tradizionale per molte sequenze e la vena maggiormente autoriale compare esclusivamente nei momenti sovrannaturali e di sceneggiatura oltre che nelle musiche sfruttate dalla serie e create da un geniale Angelo Badalamenti, che realizza note musicali melodrammatica e misteriose che bene si fondono con la narrazione mostrata in questo show.
Pur essendo un prodotto corale, la prima stagione de I segreti di Twin Peaks si regge su un grande mistero che rimane irrisolto in questa stagione, ovvero: Chi ha ucciso Laura Palmer? L’immagine del suo ritrovamento, mostrato ottimamente con un primo piano nel pilot e un’intera puntata iniziale segnata dal sapore del lutto e del pianto ansiogeno e mostruoso rendono la prima punta dello show dalla durata estesa di 94 minuti uno dei momenti più alti di cinema televisivo che non può non rimanere nella mente dei propri telespettatori, che in quel 1990 si sono ritrovati in televisione un prodotto inquietante e sconvolgente. Lo stesso mondo creato in Twin Peaks risulta duppliface: da un lato abbiamo splendidi caffè scuri e buonissime torte alla ciliegia e momenti d’incredibile gentilezza, dal l’altro lato rintracciamo un mondo marcio e un incubo stesso per la mente umana e di un luogo avvolto da presenza spirituali di dubbia provenienza che vivono nel bosco, tra il vento degli alberi.
Il mondo soprannaturale emerge già alla fine del pilot ma lo rintracciamo appieno nella seconda puntata de I segreti di Twin Peaks ne Lo Zen, oppure l’abilità di catturare un killer. Qui Cooper fa il suo primo sogno, in cui vede un certo Mike che gli recità questa frase inquietante attraverso una sequenza altamente infernale:
Nell’oscurità di un futuro passato, il mago desidera vedere. Non esiste che un’opportunità tra questo mondo e l’altro. Fuoco, cammina con me
Mike – I segreti di Twin Peaks
Successivamente entriamo in una stanza rossa con tendaggi e un pavimento a scacchiera. Il detective si trova davanti a sé un nano, che si muove con movenze armoniose a passo di danza e poi c’è la defunta Laura Palmer, che sussurra all’uomo qualcosa all’orecchio. I personaggi qui parlano una lingua strana e misterioso. Tale evento farà comprendere che nell’omicidio della giovane sono presenti eventi paranormali e Cooper inizierà a interessarsi maggiormente a questi, infatti ben presto la polizia, grazie proprio al nuovo venuto e ai suo sogni allucinanti, si accorgono di non trovarsi davanti a un semplice caso d’omicidio, ma che in questa vicenda sono coinvolti fenomeni non terrestri, come comprenderanno definitivamente dall’incontro con l’uomo senza il braccio che ha il compito di fermare per sempre Bob, un anima che si impossessa dei corpi.

In conclusione
Note positive
- La sceneggiatura
- La creazione dei personaggi: tutti diversi, tutti con tematiche interessanti
- La creazione di un mondo vastissimo, che può raccontare una marea di storia
- Mix di generi
- La regia
Note negative
- Alcuni personaggi potevano essere meglio utilizzati come Ronette Polansky che ha assistito alla morte di Laura Palmer ma che ha un ruolo troppo marginale alla storia
Come mi ha fatto paura Bob non mi ha mai fatto paura nessuno…
Ciao, vorrei ringraziarti perché da sette mesi stai seguendo il mio blog. Ora abbiamo cambiato indirizzo, il nuovo è http://www.umbriaecultura.it. Spero vorrai continuare a seguirci, amagri tramite iscrizione con l’email. Grazie di tutto. Benedetta
Sapevate che esiste una serie d’animazione molto simile a Twin Peakes?
Non lo sapevo, con si chiama?
Gravity Falls è finita l’anno scorso.
Trama:2 gemelli di 12 anni vanno in vacanza dal loro prozio in una cittadina apparentemente tranquilla ma piena di misteri.La prima stagione faceva presumere a una classica storia “niente suspense”ma la seconda è stata determinante a svelare il più grande mistero.
E comunque non arrabbiatevi se il mio personaggio preferito è un cattivo
Trama:2 gemelli di 12 anni vanno in vacanza dal loro prozio in una cittadina apparentemente tranquilla ma piena di misteri.La prima stagione faceva presumere a una classica storia “niente suspense”ma la seconda è stata determinante a svelare il più grande mistero.
E comunque non arrabbiatevi se il mio personaggio preferito è un cattivo