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La mia fantastica vita da Cane
Titolo originale: L’Extraordinaire voyage de Marona
Anno: 2019
Paese: Francia, Romania, Belgio, Stati Uniti d’America
Genere: Animazione
Casa di produzione: Parlons Production
Distribuzione: Wanted Cinema
Durata: 92 minuti
Regia: Anca Damian
Sceneggiatura: Angehl Damian
Montaggio: Boubkar Benzabat
Musiche: Pablo Pico
Attori: Lizzie Brocheré, Bruno Salomone, Thierry Hancisse, Nathalie Boutefeu, Shirelle Mai-Yvart
La mia fantastica vita da cane uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 2 dicembre.
Trama di La mia fantastica vita da cane
Sul punto di morte, attraverso un lungo flashback, la dolce cagnolina Marona rivive tutti i suoi ricordi. Le gioie, le delusioni e i molteplici padroni (i suoi umani) amati tutti incondizionatamente (amore mai del tutto ricambiato).
Frame di La mia fantastica vita da cane
Recensione di La mia fantastica vita da cane
Una storia di amori e di abbandoni, di gioie e di paure, di vita e (alla fine) di morte quella portata sul grande schermo dalla regista di origine rumena Anca Damian (Crossing Dates e Crulio – The Path To Beyond le sue due opere precedenti). La mia fantastica vita da cane è un film profondo per anime sensibili. Un cartone animato per tutti, adulti e più piccoli, ma per nulla infantile. Un’opera che analizza i sentimenti più profondi dell’individuo e dell’intera società con estrema delicatezza e con grande maestria tecnica e artistica.
La mia fantastica vita da Cane
Grande maestria tecnica perché il film è costruito in un modo intrigante e ben studiato (ad eccezione di alcuni punti dell’ultima parte). Si potrebbe quasi dire che la narrazione sia divisa in capitoli, ovvero le diverse fasi della sfortunata vita della piccola protagonista, determinate dai vari cambi di padrone (e di nome). L’andamento del racconto risulta fluido e leggero.
Grande maestria artistica, invece, perché un’animazione così particolare riesce a non stuccare lo spettatore, avendo, anzi, l’effetto contrario: chi guarda è incollato allo schermo. Il tratto del disegno è picassiano mentre i colori rispecchiano l’opera di un altro grande maestro, Matisse.
L’unica pecca riguardo l’animazione è da attribuire ad alcuni tentativi falliti di ricreare la tridimensionalità in alcune immagini. Il risultato, in questo caso, è fastidioso e poco soddisfacente, ecco.
Frame di La mia fantastica vita da cane
In breve, La mia fantastica vita da cane è un’opera animata intensa, profonda e crudele. Intensa perché veritiera, profonda perché poetica e crudele perché cinica. Di sicuro una perla da andare a scoprire al cinema!
Note positive
- Animazione
- Trama profonda e intelligente
Note negative
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