La paranza dei bambini (2019): dal romanzo di Roberto Saviano

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La paranza dei bambini locandina

La paranza dei bambini

Titolo originale: La paranza dei Bambini

Anno: 2019

Nazione: Italia

Genere: Giallo, Drammatico

Casa di produzione: Palomar, Vision Distribution

Distribuzione: Vision Distribution

Durata: 1 ora 51 minuti

Regia: Claudio Giovannesi

Sceneggiatura: Roberto Saviano, Claudio Giovannesi, Maurizio Braucci

Fotografia: Daniele Ciprì

Montaggio: Giuseppe Trepiccione

Musiche: Andrea Moscianese

Attori: Francesco Di Napoli, Viviana Aprea, Mattia Piano Del Balzo, Ciro vecchione, Ciro Pellechia, Artem, Alfredo Turitto, Luca Nacarlo, Valentina Vannino, Carmine Pizzo, Renato Carpentieri, Roberto Carrano, Luigi Chiocca, Adam Jendoubi.

Trailer italiano de La paranza dei bambini

La paranza dei Bambini è un film diretto da Claudio Giovannesi, adattamento del noto romanzo di Roberto Saviano. Questo lungometraggio, uscito nelle sale italiane il 13 febbraio 2019, vince diversi riconoscimenti memorabili come L’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino (2019), Premio Flaviano alla miglior regia (2020), migliore fotografia e miglior sonoro del Ciak d’oro (2019).

Trama de La paranza dei bambini

Nicola Fiorillo è un giovane adolescente di 15 anni che vive a Rione Sanità, un noto quartiere di Napoli, insieme a sua madre e il fratellino minore. Il carismatico ragazzo trascorre le proprie giornate intervallando la compagnia del suo gruppo di coetanei e amici del cuore, alla frequentazione della sua fidanzata. Il quartiere Sanità vive un periodo di stallo, dove, dopo l’arresto del boss mafioso Lino Sarnataro (Aniello Arena), la gestione delle piazze di spaccio si ritrova senza autorità; ed è proprio in questo lasso temporale che Nicola, insieme al suo gruppo di amici, decide di assumere le redini della situazione, imponendo il proprio potere sul territorio. Inizialmente cercheranno di cambiare le cose all’interno del quartiere, ma ben presto si renderanno conto che le avversità di tale impegno si manifesteranno in maniera sempre più marcata, generando disparità anche all’interno della propria banda.

Francesco Di Napoli in un fotogramma del Film
Francesco Di Napoli in un fotogramma del Film

Recensione de La paranza dei bambini

Il giovane regista Claudio Giovannesi dopo un passato in ambito documentaristico e noti film e serie come Fiore (2016) e qualche episodio de Gomorra La serie (2014-2021), si realizza cementandosi nel cinema di Genere. Tra i 4.000 candidati per il ruolo di Nicola, Giovannesi ritrova in Francesco di Napoli ciò che stava cercando; un volto pulito e spontaneo in grado di trasmettere attraverso una macchina da presa la vera storia vissuta in prima persona all’interno di un quartiere ostile di Napoli.

La paranza è un termine fondamentale che racchiude lo svolgimento del film, un detto che in napoletano significa “banco di pesci”, catturati e vincolati dalla luce dei pescatori. Proprio come questi pesci, Nicola e i suoi amici ci accompagnano in una Napoli dinamica, la quale si respira attraverso gli stretti vicoli dove abitano i nostri piccoli protagonisti. Il film, inebriante già dai primi minuti, incentra l’attenzione sullo stile di vita degli abitanti del quartiere, sugli opachi sogni irrealizzati, influenzati da un contesto opprimente, ma accettanti della quotidianità. Ciò che si percepisce fin da subito è un’adolescenza priva di alternative, dove l’individuo arranca in cerca di una propria affermazione nel piccolo contesto, suscitando l’interesse di chi guarda, che in maniera compassionevole concepisce la crudezza che trasmette lo stile di vita di Nicola ed i suoi amici.

Fotogramma del film La paranza dei bambini
Fotogramma del film La paranza dei bambini

La destrezza narrativa è in grado di spaziare dal contesto cruento a cui i protagonisti della storia sono destinati, ai valori primordiali che dovrebbero plasmare ogni essere umano come l’empatia, l’amore e l’ambizione personale. La giovane età dei soggetti lascia una nota d’innocenza, dove “i bambini” si immedesimano in un contesto più grande di loro, ma di cui credono sia necessario prendere parte, sia per affermazione che per realizzazione di sé stessi. L’atmosfera che si percepisce è accompagnata dalla naturalezza di attori esordienti, ma capaci e consapevoli del contesto in cui vivono; Viviana Aprea, nei panni di Letizia, è ragazza di Nicola, la quale riesce a trasmettere la sua genuinità e la non sempre colta via di uscita dalla malavita; un deciso Renato Carpentieri che riesce a calarsi nel ruolo di Don Vittorio, freddo, ma comprensivo, sotto un tono armonioso e coerente con il personaggio.

In conclusione

La paranza dei bambini è un film capace, digeribile a un pubblico vasto, ma appassionato al genere gangster e drammatico italiano. Fedele agli svolgimenti del libro di Roberto Saviano, il lungometraggio riesce a trasmettere emozioni e riflessioni di cui ormai, grazie anche alle opere precedenti di contesto, siamo più che consapevoli; lasciando spazio alla compassione e alla concretezza che certe circostanze dettano.

Note positive

  • Regia
  • Sceneggiatura
  • Cast
  • Tematica

Note negative

  • Colpi di scena che tentennano ad arrivare
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