Night Bus (2021). Un corto disturbante.

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Night Bus Poster

Night Bus

Titolo originale: Night Bus

Anno: 2020

Paese: Taiwan

Genere: Giallo, Drammatico, Poliziesco, Sentimentale, Thriller

Produzione: Kaohsiung Film Fund

Distribuzione:

Durata: 20 min.

Regia: Joe Hsieh

Sceneggiatura: Joe Hsieh

Fotografia: Joe Hsieh

Montaggio: Joe Hsieh

Musiche: Ned Young

Animatori: Ho Chuang, Sunny Hsiao, Jimmy-Ming Ju, Shao Lin

Trailer di Night Bus

Night Bus è il disturbante corto di Joe Hsieh, in cui in seguito ad una tragica fatalità, si produrranno una serie di eventi, fino ad arrivare all’esplosione finale. Il corto, lo scorso anno era in concorso ad Imaginaria Festival di Conversano.

Night Bus non ha ancora una distribuzione italiana ma i sottotitoli in inglese aiutano molto permettendo a tutti noi di goderci questo viaggio infernale.

Fotogramma di Night Bus
Fotogramma di: Night Bus

Trama di: Night bus

È ormai tarda sera e alla fermata di un autobus salgono alcune persone; è l’ultima corsa della giornata e il conducente del mezzo, comprensibilmente, sembra non veda l’ora di finire la sua giornata lavorativa. I passeggeri di quest’autobus sono davvero pochi; una anziana signora con una vistosa collana di perle al collo, due minatori, una coppia di sposi solo apparentemente felice, un giovane solo. I sei passeggeri e l’autista partono così per questa ultima corsa serale, tutto sembra tranquillo finché all’anziana signora da poco appisolata, non viene rubata la collana; questo è solo il primo di una lunga catena di eventi che porteranno a un epilogo terribile.

Recensione di: Night Bus

Il mondo del cinema è pieno di cartoni animati interessanti; i Festival, come quello di Conversano, si spendono ogni anno per ricordarcelo. Night Bus è come una frana, una valanga, una slavina: parte piano e rapidamente acquista velocità e forza distruttiva; in venti minuti assistiamo ad alcuni scarni ma decisivi avvenimenti che fanno aumentare la forza deflagrante di ciò che stiamo vedendo. La regia di Hsieh è essenziale, le animazioni sono semplici, i movimenti dei personaggi ricordano un po’ quelli delle marionette di alcuni teatri dell’estremo Oriente, la semplicità dei movimenti ben si accompagna al montaggio e alla fotografia (curati entrambi dallo stesso regista) ridotti all’essenziale.

Fotogramma di: Night Bus
Fotogramma di: Night Bus

Il corto di Hsieh è una continuo salire di climax che esplode, a un certo punto, in atmosfere quasi splatter e volutamente esagerate: un susseguirsi di violenza assurda ma allo stesso tempo coerente con ciò che vediamo e perfettamente relazionabile a ciò che l’ha scatenata. Tutto accade rapidamente, con una frenesia e una violenza quasi tarantiniane, per poi tornare nuovamente alla calma, a un silenzio sinistro, sottolineato dalla colonna sonora di Ned Young.

Night Bus non è solamente rabbia e violenza; inaspettatamente è anche perdono. Un perdono sottilmente ironico perché, fra le pieghe di tutta questa violenza fisica e psicologica che passa davanti agli occhi, di cui tutti i vari personaggi sono colpevoli a loro modo (finendo per essere vittime della stessa), si salvano solo due persone – comunque non così candide – che vengono risparmiate dalla carneficina semplicemente perché, come il nostro carnefice, hanno agito con efferata violenza (una delle due particolarmente) per vendicarsi di un sopruso terribile e più volte ripetuto.

In conclusione

Joe Hsieh con il suo Night Bus, conferma ancora una volta che l’animazione non è solamente il regno dei più piccoli.

Note positive

  • La fotografia
  • Le caratterizzazioni dei personaggi; semplici ma di forte impatto
  • La colonna sonora
  • La seconda inquadratura

Note negative

  • /
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