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Silent Land
Anno: 2021
Nazione:Polonia, Italia, Repubblica Ceca
Genere: Drammatico
Casa di produzione: Lava Films
Distribuzione italiana: I Wonder Pictures
Durata:113 min
Regia: Aga Woszczynska
Sceneggiatura:
Piotr Litwin, Aga Woszczynska
Fotografia:Bartosz Swiniarski
Montaggio:Jaroslaw Kaminski
Musica: –
Attori: Dobromir Dymecki, Agnieszka Zulewska, Jean-Marc Barr, Alma Jodorowsky, Marcello Romolo, Claudio Bigagli, Elvis Esposito, Gennaro Iaccarino, Ibrahim Keshk, Cezary Kosinski
Trailer di Silent Land
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
I Wonder Pictures, incollaborazione con Sardegna Film Commission,distribuisce, nelle sale italiane Silent Land, primo lungometraggio diretto da Aga Woszczyńska, dal 29 giugno 2023. Il film ha debuttato in anteprima mondiale al Toronto IFF Platform Competition nel 2021 e nello stesso anno ha vinto il premio FIPRESCI nell’International Competition del Thessaloniki Film Festival. Nel 2022 ha aperto il Kinoteka Film Festival ed è stato premiato come Miglior Film al Crossing Europe Film Festival. Prima dell’uscita in Italia, il film sarà presentato alla 19a edizione di Biografilm Festival (Bologna, 9-19 giugno). Silent Land è una coproduzione polacco-italo-ceca di Agnieszka Wasiak per la polacca Lava Films, Giovanni Pompili per l’italiana Kino Produzioni e Jordi Niubó per la società ceca i/o post, in Italia sarà distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Sardegna Film Commission.
Trama di Silent Land
Una giovane coppia polacca affitta una villa in Sardegna per godersi la vacanza ideale. Le aspettative dei due però si scontrano con la realtà quando si rendono conto che la piscina della villa non è agibile. Ignorando i problemi di siccità dell’isola, insistono perché venga riparata e riempita. Ma la presenza di uno sconosciuto, addetto alla riparazione, apre una crepa nell’apparente idillio e innesca una serie di eventi che porterà i due ad agire in modo istintivo e irrazionale, trascinandoli verso il punto più oscuro della loro relazione.

Recensione di Silent Land
Lo spazio filmico
L’ inquadratura con camera fissa è un tratto distintivo del film: fin dalla prima sequenza, l’immagine del paesaggio marino è come racchiusa in una cornice. Le azioni dei personaggi sembrano provenire da uno spazio al di qua, un dietro le quinte invisibile e sistemico, che può includere o escludere).
I personaggi principali Adam (Dobromir Dymecki ) e Anna (Agnieszka Żulewska) vagano sulla spiaggia e all’interno dell’appartamento, apatici e svogliati: agiscono in un percorso prestabilito che si ripete (come il movimento a precedere, durante la consueta corsa nella pineta). Sembra che nulla debba accadere e quando qualcosa avviene, i personaggi sono indifferenti al dramma, pensano a loro stessi, alle loro angosce interiori.
Lo spazio filmico in Silent Land – lungometraggio d’esordio della regista polacca Aga Woszczyńska – va via via alienandosi nei campi lunghi della meravigliosa caletta sarda. Il movimento di macchina in avvicinamento è lento e calligrafico, i personaggi sono “spiati” dalla cinepresa, mentre si muovono all’interno della casa, in modo simmetrico. Nella ripetitiva esterna notte in terrazza, impreziosito dalla luce di una lampada, una carrellata molto lenta fa scoprire allo spettatore che oltre gli scogli c’è solo l’oscurità.
I personaggi
Asfittico e privo di sentimenti, Adam è un prototipo di egotismo e puerile che vorrebbe sopravvivere alla colpa; la moglie Anna, algida e senza scrupoli, gli chiede cos’è per lui il bene e Adam risponde che è pensare solo a sé stesso tutto il tempo. Neanche fossero due ricchi “tycoon”, Adam e Anna paiono intoccabili: paradossale la battuta del carabiniere che dice quanto siano preziosi i villeggianti per l’Italia, a qualunque costo. Vero è che in questo dramma spurio, laddove vi sarebbero suspense e thriller, vi sono estraniamento e indifferenza.

In conclusione
L’uso sistematico del “fuori campo” vuol ricreare, in modo artificiale, quel principio filmico caro a una certa cinematografia d’autore (si veda soprattutto il cinema di Antonioni). Alcuni personaggi o situazioni, sono descritti in modo stereotipato e non sempre ciò è funzionale alla storia. Ottime, però, le interpretazioni attoriali.
Note positive
- Fotografia
- Interpretazione attori
Note negative
- Carenza di ritmo nel montaggio
- Alcuni luoghi comuni