Sweet Home 2 (2023). Soldati, sopravvissuti e mostri

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Trailer di Sweet Home 2

Informazioni sulla stagione e dove vederla in streaming


Dopo tre anni di attesa dalla prima stagione, rilasciata il 18 dicembre 2020, la serie televisiva coreana Sweet Home fa il suo ritorno su Netflix con una nuova stagione. Sweet Home 2, composta da otto episodi, si distacca completamente dal webtoon originale di Kim Carnby e Hwang Young-chan, espandendo la trama in direzioni narrative inedite. La seconda stagione è stata distribuita in Italia su Netflix il 1 dicembre 2023, presentando un cast completamente rinnovato. Mentre alcuni membri originali come Song Kang (Cha Hyun-soo), Lee Jin-wook (Pyeon Sang-wook), Lee Si-young (Seo Yi-kyung), Go Min-si (Lee Eun-yoo) e Park Gyu-young (Yoon Ji-soo) mantengono i loro ruoli, la nuova stagione introduce una serie di nuovi personaggi interpretati da Yu Oh-seong, Oh Jung-se, Kim Mu-yeol, Jung Jin-young, Kim Shin-rok e Yang Hye-ji.

Netflix ha già annunciato l’uscita della terza stagione, destinata a concludere la storia, prevista per l’estate del 2024.

Trama di Sweet Home 2

Dopo il tumultuoso finale della prima stagione, in cui i militari fanno la loro comparsa, il gruppo di sopravvissuti del condominio di Seul, tra cui Lee Eun-yu (interpretata da Go Min-si) e Seo Yi-kyung (interpretata da Lee Si-young), è costretto ad abbandonare la loro vecchia dimora, la “Green Home”, ormai in rovina e infestata da mostruose creature. I sopravvissuti del gruppo si imbarca in un rischioso viaggio attraverso la città di Seul, densa di orrori, cercando disperatamente di raggiungere il rifugio governativo situato allo “Stadio”. È lì che lo “Stato” offre assistenza ai sopravvissuti dell’epidemia.

Nel frattempo, il misterioso Sang-wook guida con fermezza Hyun-soo (interpretato da Song Kang) verso la base militare di Bamseom, dove il governo sembra aspettare proprio Cha Hyun-soo, designato come “infetto speciale”. Tuttavia, il piano di Pyeon Sang-wook non è di consegnarsi al governo insieme a Hyun-soo; il suo vero obiettivo è distruggere quel luogo che gli ha inflitto indicibili sofferenze a causa degli esperimenti eseguiti sul suo corpo dal medico del luogo.

I sopravvissuti si trovano così di fronte a sfide estreme, impegnati in una lotta titanica per la sopravvivenza mentre affrontano un mondo infestato da pericoli mortali.

Go Min-si in Sweet Home 2
Go Min-si in Sweet Home 2

Recensione di Sweet Home 2

La seconda stagione di Sweet Home porta una trasformazione significativa alla serie, distinguendosi nettamente dallo stile e dall’atmosfera presenti nei primi dieci episodi. Sweet Home 2 abbandona il tono splatter, adrenalinico e gore che aveva caratterizzato la serie, trasformandosi da un prodotto tipicamente associato agli amanti dell’horror più cruento in un dramma post-apocalittico. Mentre la prima stagione aveva fatto del gore il suo tratto distintivo, la seconda stagione si distacca da questa direzione, sviluppando una narrazione intorno al dramma pandemico. Si delinea un mondo in cui l’umanità lotta per sopravvivere in una società al collasso, dominata dalla paura, dalla tensione e dalla crudeltà. Solo pochi personaggi riescono a mantenere la propria umanità in un contesto sempre più difficile, dove la sopravvivere diventa l’unico obiettivo.

La seconda stagione di “Sweet Home” va oltre la limitata ambientazione della ‘Green Home’, aprendo le porte a un mondo più vasto e intricato. Questa espansione permette alla trama di svilupparsi su molteplici fronti, introducendo un assortimento di personaggi e sottotrame narrative parallele che si intrecciano tra loro, offrendo un quadro più dettagliato e coinvolgente. Con l’approfondimento delle relazioni e dei conflitti tra i personaggi, la serie esplora diversi aspetti della sopravvivenza in un mondo post apocalittico. La struttura narrativa maggiormente ricca e complessa, dinanzi alla prima stagione, con linee temporali interconnesse e nuovi scenari, arricchisce la trama, consentendo una visione più ampia e articolata del mondo immaginato dalla serie. “Sweet Home 2” offre, dunque, un cambiamento significativo nell’ambientazione, lasciando alle spalle il condominio della prima stagione per trasportare gli spettatori in un’ambientazione totalmente nuova. Ora ci troviamo in una città devastata, circondata da edifici pericolanti, con l’umanità rimasta riunita in un luogo sotterraneo. Questo rifugio è sotto il rigido controllo militare, unico baluardo contro la devastazione circostante. La minaccia costante di un virus letale, pronto a colpire da un momento all’altro, permea l’atmosfera, aggiungendo una tensione costante e contribuendo a creare un senso di pericolo palpabile per tutti i sopravvissuti.

Questa nuova ambientazione è esplorata attraverso un variegato gruppo di personaggi, che ampliano la storia introducendo nuovi elementi non visti nei primi dieci episodi. La narrazione si concentra su un gruppo di militari impegnati a preservare ciò che resta dell’umanità, accanto alle loro trame troviamo anche le storie dei sopravvissuti e, soprattutto, le vicende dei protagonisti della stagione precedente, in particolare Lee Eun-yu e Cha Hyun-soo. Questi personaggi appaiono profondamente diversi, quasi nuovi, rispetto a come li avevamo conosciuti nella passata stagione, soprattutto per quanto riguarda il tentativo della serie di dare maggiore profondità drammatica a Lee Eun-yu, mossa ora da un proprio obiettivo che la conduce ad agire in un certo modo.

Se le trame legate a Lee Eun-yu e Cha Hyun-soo risultano coinvolgenti e ampliano la narrazione attraverso l’introduzione di personaggi appositamente creati per esplorare nuovi aspetti drammatici, la storia legata al rifugio soffre a causa di nuovi personaggi poco sviluppati a livello di scrittura. Personaggi come il Capo Ji risultano poco interessanti e le loro intenzioni non sono chiare, mentre i numerosi militari presentati mancano di profondità e originalità caratteriale, risultando poco memorabili tranne che per uno o due casi. La narrazione si concentra sulle attività dei militari per garantire provviste e proteggere la salute dei cittadini nel ‘stadio’. Tuttavia, questi personaggi sembrano tutti simili e la loro trama appare priva di sviluppo, a eccezione del finale che conduce alcuni di loro in una situazione interessante, potenzialmente rivelatrice sulla natura dei mostri, che sembrano sempre più evoluti e umani.

La principale critica rivolta a questa stagione riguarda il suo ritmo narrativo. Mentre la prima stagione era caratterizzata da un ritmo adrenalinico e coinvolgente che manteneva costante l’attenzione dello spettatore, la seconda stagione si mostra più altalenante e meno incisiva nel suo susseguirsi di eventi. Un altro aspetto critico riguarda il salto temporale presente tra l’episodio 2×03 e il 2×04. Questa discontinuità temporale lascia lo spettatore un po’ disorientato, mancando di una transizione chiara e fluida tra gli eventi, compromettendo la coesione narrativa dell’opera.

I militari in Sweet Home 2
I militari in Sweet Home 2

In conclusione

La seconda stagione di Sweet Home si evolve in una direzione sorprendentemente diversa dalla sua precedente incarnazione. Abbandonando il tratto distintivo dello splatter e del gore, questa nuova fase si trasforma in un dramma pandemico e post-apocalittico, enfatizzando la sopravvivenza umana in un mondo al limite del controllo. Espandendo gli orizzonti dell’ambientazione, la serie introduce una varietà di personaggi e trame parallele, arricchendo la complessità narrativa. Tuttavia, non senza difetti, la stagione soffre di una cadenza narrativa altalenante e di una caratterizzazione superficiale di alcuni nuovi personaggi, mentre la trama dei militari tende a risultare poco approfondita, sebbene il suo finale prometta interessanti sviluppi sul fronte della natura dei mostri. Questa trasformazione, sebbene presenti nuove sfaccettature, si distacca dal ritmo incisivo e coinvolgente della precedente stagione.

Note positive:

  • Espansione dell’ambientazione: L’ampio scenario della seconda stagione offre una prospettiva più ampia sugli eventi circostanti, sfruttando una varietà di personaggi e linee narrative che arricchiscono la trama.
  • Approfondimento dei personaggi principali: I personaggi principali come Lee Eun-yu e Cha Hyun-soo sono sviluppati in modo più profondo, aggiungendo maggiore drammaticità e complessità alla storia.

Note negative:

  • Personaggi secondari poco sviluppati: Alcuni nuovi personaggi introdotti risultano poco interessanti a causa di uno sviluppo superficiale, come il Capo Ji e alcuni militari, rendendo la loro storia meno coinvolgente.
  • Ritmo altalenante: La seconda stagione perde il ritmo adrenalinico e coinvolgente della prima, risultando meno incisiva nella narrazione.
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