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The Gilded Age
Titolo originale: The Gilded Age
Anno: 2022
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: Drammatico
Casa di Produzione: Neamo Film and Television, Universal Television
Distribuzione: HBO, Sky Atlantic, Sky Serie
Ideatore: Julian Fellowes
Stagione: 1
Puntate: 9
Regia: Michael Engler, Salli Richarddon-Whitfield
Sceneggiatura: Julian Fellowes, Sonja Warfield
Fotografia: Vanja Cernjul, Manuel Billeter
Montaggio: William Henry, Malcom Jamieson, Colleen Sharp
Musica: Harry Gregson-Williams, Rupert Gregson-Williams
Attori: Carrie Coon, Morgan Spector, Louisa Jacobson, Denée Benton, Taissa Farmiga, Harry Richardson, Blake Ritson, Thomas Cocquerel, Simon Jones, Jack Gilpin, Cynthia Nixon, Christine Baranski
The Gilde Age, prima stagione, è uscita il 21 marzo 2022 su Sky Serie. La serie drammatica e in costume è ideata e scritta da Julian Fellowes e Sonja Warfield. Il cast è formato da Carrie Coon, Morgan Spector, Louisa Jacobson, Denée Benton, Taissa Farmiga, Harry Richardson, Blake Ritson, Thomas Cocquerel, Simon Jones, Jack Gilpin, Cynthia Nixon e Christine Baranski. Il progetto è costituito da nove episodi e sembra che sia già stata annunciata la seconda stagione.
Trama di The Gilded Age
La storia ha come protagonista Marian Brook, una giovane donna orfana di un generale nordista. Rimasta sola, va a vivere a casa delle sorelle del padre a New York. Marian arriva a casa delle zie ricche Agnes e Ada insieme a Peggy Scott. Una ragazza afro-americana che veste come una domestica. Marion entra a far parte del mondo della ricca famiglia che vive nella grande casa di fronte quella delle sue zie. I proprietari sono il magnate delle ferrovie George Russell, la figlia Gladys, il figlio Larry e dall’ambiziosa moglie Bertha.

Recensione di The Gilded Age
L’azione di The Gilded Age si svolge a New York nel 1882. Nello specifico tra la Sessantunesima Strada e 5th Avenue. Da un lato c’è la casa delle due sorelle Ada (Nixon) e Agnes (Baranski) van Rhijin. Due donne appartenenti alla vecchia Grande Mela e che hanno ereditato un mucchio di denaro. Dall’altro, c’è la grande casa dei Russell, una famiglia che è diventata ricca grazie agli affari imprenditoriali del magnate George (Spector). Insieme a lui c’è la moglie Bertha (Coon) entrambi vogliono far parte della New York che conta. Questa famiglia, però, simboleggia il cambiamento, il nuovo e tutto questo non è ben visto dai membri della vecchia cultura newyorkese. Ecco perché devono fare in modo di essere accettati. Prima di tutto proprio dalle van Rhijin. Queste ultime, inoltre, accoglieranno la loro nipote Marian Brook (Jacobson), diventata orfana, dopo la perdita del padre, fratello di Ada e Agnes. La giovane donna si presenta a casa delle zie con Peggy Scott (Benton), una ragazza colta afroamericana che diventa subito segretaria di Agnes. Oltre a loro ci sono anche i figli della famiglia Russell: Larry (Richardson) e Gladys (Farmiga). Poi, c’è Oscar (Ritson) il figlio di Agnes e poi Tom Raikes (Cocquerel) avvocato interessato a Marion. Poi ci sono anche i domestici, coloro che organizzano la vera vita delle due grandi case.

In The Gilded Age è protagonista il contrasto tra il cambiamento e la staticità nella società americana
Persone di umili origini, ma dall’intelligenza spiccata e molto scaltre. Anche la vecchia New York fa di tutto per allontanare il nuovo, questo, inevitabilmente, spinge e si fa sempre più strada. Ciò che colpisce della storia di The Gilded Age non è solo il contrasto tra il cambiamento e la staticità sociali, ma anche le caratteristiche dei domestici. Anche questi, infatti, riescono a essere protagonisti. Sembrano loro, però, a essere davvero impauriti dal nuovo. Temono, infatti, di perdere il lavoro e di essere risucchiati in un vortice di cambiamento visto come male. La sceneggiatura di Julian Fellowes e Sonja Warfield è davvero ben scritta. I dialoghi sono intelligenti e mai scontati. Così come i personaggi, il loro arco narrativo, infatti, funziona alla perfezione e sono tutti molto interessanti e affascinanti. Se lo spettatore si appassiona a loro è grazie anche all’ottima interpretazione di tutto il cast. Spiccano Carrie Coon, Morgan Spector, Louisa Jacobson, Cynthia Nixon e Christine Baranski. Davvero perfetti per i ruoli, espressivi e convincenti. È molto importante, inoltre sottolineare la messa in scena magnetica, proprio come le scenografie, i luoghi e i costumi di Kasia Walicka-Maimone. Sono eccezionali, sontuosi ed eleganti.
In conclusione
The Gilded Age è consigliata a chi ama gli intrighi tipici del 1800 e a chi è interessato a vedere come è cambiata New York nella famosa età dorata.
Note positive
- Sceneggiatura
- Dialoghi
- Personaggi
- Attori
- Messa in scena
- Scenografia
- Costumi
Note negative
- Pochi episodi per approfondire storia e personaggi