The Witcher: Nightmare of the Wolf (2021). Il riuscito prequel animato di: “The Witcher”

Condividi su
the-witcher-nightmare-of-the-wolf - Poster

The Witcher: Nightmare of the Wolf

Titolo originale: The Witcher: Nightmare of the Wolf

Anno: 2021

Paese: Sud Corea, Stati Uniti d’America

Genere: Anime, Dark Fantasy

Produzione: Studio Mir, Little Schmidt Productions, Platige Image, Hivemind

Distribuzione: Netflix

Durata: 83 min.

Regia: Kwang Il Han

Sceneggiatura: Beau DeMayo

Musiche: Brian D’Oliveira

Animatori: Tae – Geun Han, Sang Min An, Daniel Baron, Vincent Chansard

Trailer di: The Witcher: the Nightmare of the Wolf

The Witcher: Nightmare of the Wolf è “l’antipasto” perfetto mentre si attende la seconda stagione di: The Witcher. Netflix confeziona un anime prequel davvero degno di nota e ben curato: protagonista della storia è Vesemir, il maestro di Geralt di Rivia. Se, secondo chi scrive, la prima stagione con protagonista Henry Cavill ha più volte zoppicato (ci sono grandi speranze per la stagione numero due), non è certo il caso di questo film anime: uno dei lavori animati migliori di casa Netflix.

Certo, siamo collegati al mondo più vasto di Witcher, ma volevamo assicurarci che fosse qualcosa che un fan degli anime potrebbe guardare e goderselo senza conoscere la serie The Witcher. Penso che anche da un punto di vista narrativo, l’animazione apre diverse porte, specialmente gli anime. Quindi una delle prime cose che ho fatto dopo aver stirato l’arco emotivo del film è stato sedermi e ragionare su quali parti d’azione da proporre e ricreare negli anime che non abbiamo mai realizzato e visto nella serie The Witcher?

DeMayo
Fotogramma di: "The Witcher: Nightmare of the Wolf"
Vesemir e Tetra in un fotogramma di: The Witcher: Nightmare of the Wolf

Trama di: The Witcher: Nightmare of the Wolf.

ll Witcher Vesemir, dopo aver ucciso un mostro che in punto di morte gli parla in elfico, è incaricato dall’indolente signore di Kaedwen, Re Dagread, sotto la forte pressione di Lady Zerbst (vecchia conoscenza di Vesemir), di scoprire dove si trovi Kitsu – un elfo femmina su cui sono stati svolti degli oscuri esperimenti – in grado di controllare i numerosi mostri che attaccano ripetutamente i viandanti nelle foreste del regno. Ad accompagnarlo sarà la strega Tetra che nutre un profondo disprezzo per i Witcher e cerca in ogni modo di far abbandonare loro il castello di Kaer Morhen. Questa costretta alleanza sarò però necessaria per il buon esito della missione che sembra essere più complicata del previsto perché Kitsu è solo una pedina di un disegno più grande e dietro questi continui attacchi si cela una terribile verità, una verità che sconvolgerà Vesemir e le vite dei Witcher da lì in poi.

Fotogramma da: "The Witcher: Nightmare of the Wolf"
I giovani Vesemir e Illyana, in un fotogramma da: The Witcher: Nightmare of the Wolf

Recensione di: The Witcher: Nightmare of the Wolf.

Il film anime Netflix diretto da Kwang Il Han, è un susseguirsi ben bilanciato di momenti concitati e di scene di più largo respiro; in poco più di un’ora la storia che si dipana davanti ai nostri occhi è ben raccontata e non ci sono tempi morti perché tutto è ben calibrato. Sì, il finale è molto concitato ma ci si arriva dopo che tutti i tasselli sono stati posti nel modo giusto, ogni cosa che doveva essere raccontata per permetterci di capire le motivazioni di tutti i protagonisti, ci viene mostrata con le migliori tempistiche. La regia del sudcoreano è davvero convincente, le animazioni sono fluide e l’ottima sceneggiatura di Beau DeMayo può così prendere forma efficacemente (i luoghi in cui si svolge l’azione sono stati realizzati davvero bene, i paesaggi sono uno dei fiori all’occhiello di tutto il lavoro a detta di chi scrive). Ad accompagnare al meglio la storia raccontata è la colonna sonora di Brian D’Oliveira.

Fotogramma da: "The Witcher Nightmare of the Wolf"
Kitsu in un fotogramma da: The Witcher Nightmare of the Wolf

Concludendo; The Witcher: Nightmare of the Wolf è veramente un bel lavoro, che se non mette in ombra la non memorabile prima stagione di The Witcher, da qualche informazioni in più a coloro che conoscono il mondo di Geralt di Rivia solo tramite Netflix, e anche coloro che non conoscessero assolutamente niente di questa storia possono tranquillamente godersi il film. Si può davvero dire che Netflix abbia davvero fatto centro, questa volta.

Aspetti positivi

  • Il ritmo del racconto
  • La regia convincente
  • La sceneggiatura
  • I personaggi ben caratterizzati
  • La colonna sonora
  • I paesaggi realizzati

Aspetti negativi

Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.