True Spirit (2023): il sogno di Jessica Watson

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Locandina di True Spirit

True Spirit

Titolo originale: True Spirit

Anno: 2023

Nazione: Australia

Genere: biografico, avventura

Casa di produzione: Resonate Entertainment, Martin Chase Productions, Sunstar Entertainment, The Rebel Fleet

Distribuzione italiana: Netflix

Durata: 1h 49min

Regia: Sarah Spillane

Sceneggiatura: Sarah Spillane, Rebecca Banner, Cathy Randall

Fotografia: Danny Ruhlmann

Montaggio: Veronika Jenet

Musiche: Nick Wales

Attori: Teagan Croft, Anna Paquin, Cliff Curtis, Josh Lawson, Todd Lasance, Alyla Browne, Mezi Atwood, Alice Tate, Stacy Clausen, Bridget Webb

Trailer di True Spirit

Una ragazza neozelandese del 1993, che ha vissuto cinque anni insieme ai suoi genitori e ai suoi quattro fratelli in una barca, nel 2009, alla sola età di sedici anni, decide di affrontare il proprio sogno: battere il record di velista più giovane al mondo a completare la circumnavigazione del globo in solitaria. Lei è Jessica Watson, la giovane che in quei giorni dell’anno, dal 18 ottobre 2009 al 15 maggio 2010, ha fatto parlare di se in tutto il mondo facendole sia sognare sia preoccupare, diventando un vero e proprio simbolo australiano. Nonostante l’aver ricondotto la propria barca nel porto di Sydney, compiendo la sua circumnavigazione del globo in solitaria, come da regolamento, il World Sailing Speed Record Council (WSSRC) non ha riconosciuto a Jessica Watson il record, poiché non ha raggiunto la distanza minima da regolamento di 21.600 miglia nautiche, percorrendo solo 19.631,6 miglia nautiche.

«Jessica ha compiuto una circumnavigazione nell’emisfero sud, nella quale bisogna partire e arrivare nello stesso punto, attraversare tutti i meridiani di longitudine e l’Equatore. Jessica ha fatto tutto questo. Jessica ha navigato nei più infidi e impegnativi oceani al mondo, passando quattro capi (Capo Horn, Capo Agulhas, Capo Leeuwin, il Capo di Sud-Est della Tasmania) e per due volte ha passato l’Equatore. Ha navigato intorno al mondo, senza scali, in solitaria, senza assistenza ed è la più giovane ad aver fatto ciò, Ha navigato per almeno 23.000 miglia nautiche e abbiamo dati che confermano la distanza esatta.»

Il manager di Jessica, Andrew Fraser

Jessica Watson scrive della sua esperienza e della rabbia del non riconoscimento del Record all’interno del suo libro, da lei scritto, nonostante la dislessia, dal titolo True Spirit. Proprio da questo testo né è stato tratto un film per la regia di Sarah Spillane e la sceneggiatura di Sarah Spillane, Rebecca Banner e Cathy Randall che viene distribuito globalmente su Netflix dal 3 febbraio 2023. Nei panni della giovane sognatrice e navigatrice abbiamo Teagan Croft, attrice australiana del 2004 conosciuta per la serie Titans (2018-22), al suo primo ruolo da protagonista all’interno di un lungometraggio.

Trama di True Spirit

Quando la tenace giovane velista Jessica Watson (Teagan Croft) decide di diventare la persona più giovane a fare il giro del mondo in solitaria in barca a vela, molti dubitano che ce la possa fare. Con il sostegno dell’allenatore e mentore Ben Bryant (Cliff Curtis) e dei suoi genitori (Josh Lawson e l’attrice premio Oscar® Anna Paquin), Jessica è determinata a raggiungere un obiettivo che sembra impossibile: attraversare in barca a vela alcune delle tratte oceaniche più pericolose al mondo nell’arco di 210 giorni.

True Spirit. (L to R) Teagan Croft and Jessica Watson on the set of True Spirit. Cr. Julian PanettaNetflix © 2023
True Spirit. (L to R) Teagan Croft and Jessica Watson on the set of True Spirit. Cr. Julian PanettaNetflix © 2023

Recensione di True Spirit

Una pellicola adatta alla famiglia che riprende il filone dei film di sopravvivenza unendolo a un genere marcatamente adolescenziale, com’è giusto che sia, andando a trattare la storia di una ragazzina di sedici anni alle prese con la realizzazione del proprio sogno. I desideri, in questa rivisitazione del romanzo autobiografico True Spirit, hanno un ruolo centrale nella narrazione, difatti gli sceneggiatori rimarcano, per tutta la durata del lungometraggio, su come sia importante ascoltare il proprio io e impegnarsi assiduamente per realizzare i propri sogni nel cassetto, nonostante il mondo intero si opponga e ti critichi per la ricerca di realizzazione di te stesso. Interessante in questo senso la scena, situata a metà film, in cui ci vedono vari video di bambini (ma non solo) che ringraziano, tramite messaggio video, Jessica Watson per averli fatti credere che i sogni possano realizzarsi, se si ha dedizione. La Watson del resto s’immette dentro un sogno pericoloso, più grande di lei, sia a causa della sua dislessia sia per il voler percorrere una tratta assolutamente pericolosa e mortale, con onde che possono arrivare anche a dodici metri d’altezza spazzando via la sua piccola imbarcazione rosa, la Pink Lady. I politici la criticano, i giornali danno ai genitori degli inadatti a crescere una ragazzina, per il semplice fatto che non gli spezzano i sogni riportandola alla dura e cruda realtà. Se i suoi genitori avessero dato il là alle loro paure emotive avrebbero bloccato il viaggio della figlia, distruggendo la sua forza interiore, invece l’hanno aiutato nel suo percorso di avvicinamento, l’hanno istruita e compresa nel suo bisogno di circumnavigare il globo, dandogli tutti gli strumenti per imparare e migliorare l’arte del navigare barche a vela.

True Spirit è un lungo messaggio d’amore ai sogni, è un racconto che dice ai genitori di credere alle proprie passioni dei figli e di non negargli una possibilità, ma allo stesso tempo ci mette i piedi per terra dandoci il racconto che i sogni non sono facile da realizzare ma che hanno bisogno di lavoro, fatica e impegno, come accade anche alla sedicenne Jessica che durante il viaggio incontrerà molteplici problematiche, tra maltempo e solitudine, proprio questa la metterà in crisi, costringendola a comprendere se stessa per superare quei momenti di difficoltà e di semi – depressione, come nei lunghi giorni di assenza di vento, dove la nave non si muove e tutto appare statico. Nulla è semplice ma solo con il duro lavoro i propri obiettivi personali potranno prendere forma.

Un rapporto che non convince…

Il lungometraggio è costruito bene, apparendo un ottimo film televisivo che tutta la famiglia dovrebbe guardare insieme. Abbiamo battute a tratti didascaliche e un montaggio ben serrato che ci avvolge dentro la vicenda, smuovendo il nostro lato emotivo, ci sono dei momenti che fremiamo per lei temendo per la sua sorta, come nei minuti finali, oppure abbiamo alcuni istanti in cui sorridiamo con lei e la sua famiglia, ma anche degli istanti in cui veniamo colti da una leggera tristezza, tutte emozioni che il film riesce a raccontarci con estrema cura, nel momento giusto. Il film però appare alquanto non cinematografico, avvicinandosi maggiormente alle fiction rai, non per questo però risulta un film non riuscito, anzi nella sua semplicità, trova la forza per donarci una storia semplice che sa intrattenerci donandoci un messaggio buonista.

Non tutto però funziona bene come il rapporto che il film cerca di analizzare, senza grande successo, tra Jessica Watson e Ben Bryant, personaggio di finzione che deve insegnare alla bambina l’arte del navigare. Questa sottotrama romanzata viene sviscerata attraverso eventi che accadono nel presente e attraverso alcuni brevi flashback, che non hanno però la giusta forza drammaturgica per creare un legame intenso tra i due individui. I flashback del resto, all’interno del film, risultano poco riusciti, servendo a poco o nulla, ad eccezione del momento in cui si comprende dove sia nato quel sogno nella bambina, ovvero dalla lettura di Lionheart: A Journey of the Human Spirit di Jesse Martin, un giovane circumnavigatore del globo. Di Ben Bryant, interpretato in maniera didascalica da Cliff Curtis (Fear the Walking Dead, 2015; Risolto, 2016; Danni collaterali, 2022), sappiamo poco o nulla, ad accezione del suo passato oscuro e segnato da una perdita durante un viaggio in barca. Bryant parla poco, ci appare come un uomo chiuso e tormentato, ma oltre questo di lui comprendiamo poco, anche il suo rapporto con la giovane, che conosce quando era ancora una bambina, non riesce mai prender vita, rimanendo più sulla carta e nella mente degli sceneggiatori, che non nel film, difatti seppur comprendiamo un attaccamento tra i due, questa loro unione non ci dona mai emozioni lasciandoci invece impassibili. Probabilmente per i fini narrativi si poteva fare a meno di Ben Bryant.

True Spirit. Teagan Croft as Jessica Watson in True Spirit. Cr. Julian PanettaNetflix © 2023
True Spirit. Teagan Croft as Jessica Watson in True Spirit. Cr. Julian PanettaNetflix © 2023

In conclusione

Un film imperfetto ma che funziona e che vi terrà incollati sullo schermo. Una pellicola che unisce con sapienza il teen drama e i film di sopravvivenza e se amate questi generi il film non vi deluderà, il tutto supportato da delle musiche dalla forte impronta pop, che risultano azzeccate per la pellicola.

Note positive

  • Regia
  • Musica
  • Tematica

Note negative

  • Si poteva approfondire maggiormente Ben Bryant
  • I flashback
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