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Fidanzata in affitto
Titolo originale: No hard feelings
Anno: 2023
Nazione: Stati Uniti d’America
Genere: Commedia
Casa di produzione: Excellent Cadaver, Odenkirk Provissiero Entertainment, Sony Pictures Entertainment
Distribuzione italiana: Eagle Pictures
Durata: 103 minuti
Regia: Gene Stupnitsky
Sceneggiatura: Gene Stupnitsky, John Phillips
Fotografia: Eigild Bryld
Montaggio: Brent White
Musiche: Mychael Danna, Jessica Rose Weiss
Attori: Jennifer Lawrence, Matthew Broderick, Laura Benanti, Natalie Morales, Andrew Barth Feldman, Ebon Moss Bachrach, Scott Macarthur, Kyle Mooney, Hasan Minhaj, Quincy Dunn Baker, Jordan Mendoza, Alysia Joy Powell.
Trailer e Clip di Fidanzata in affitto
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Dopo “Bad Teacher – Una cattiva maestra“, “Good Boys – Quei bravi ragazzi“, “The Office“, “Tre mogli per papà” e “Hello Ladies“, Gene Stupnitsky torna in sala con una commedia sfacciata, insolente e piacevolmente sgarbata. A dominare la scena con analoga sfacciataggine è lo sguardo indiscreto della ‘milleniall idol’ Jennifer Lawrence. L’ex “Mistyca” degli X-Man, nonchè “Katniss Everdeen” in Hunger Games, (Gary Ross, 2012) questa volta recita i panni di una trentenne che fatica a sbarcare il lunario e trova un inopinato tesoro: un giovane amico.
Nel ruolo dei genitori un po’ hippie scanzonati ci sono i volti di due ex teatranti, Matthew Broderick (“Deck the Halls- Conciati per le feste“, “Biloxi Blues-Frenesie militari“, “Ferris Bueller’s Day Off–Una pazza giornata di vacanza“, “Addicted to Love- Innamorati cronici“) e Laura Benanti (“Elementary“, “Law & Order“, “The Good wife“, “Nashville“, “Supergirl“, “Gossip Girl“, “Royal Pains“. Laura Benanti è stata recentemente vincitrice del premio “Tony Award” grazie a “Gipsy“; è nota inoltre negli States, per aver interpretato magicamente il ruolo di Melania Trump in “Late Night with Stephen Colbert“.

La trama di Fidanzata in affitto
Maddie è una giovane ragazza americana che ha sempre vissuto nella stessa abitazione materna e nello stessa cittadina. Nulla nella vita di Maddie sembra avere l’urgenza di cambiare, soprattutto se questo comporta andare incontro a nuove responsabilità. La giovane “fidanzatina d’America”, interpretata da Jennifer Lawrence, viene coinvolta in uno strano stratagemma, da parte di due genitori apprensivi, iperprotettivi e molto abbienti.
Non solo infatti hanno messo in vendita online una vettura che farebbe al suo caso, ma un lavoro stravagante: sedurre Percy, adolescente nerd di circa 19 anni che sa tenersi a debita distanza da qualsiasi esperienza. Per Maddie, che rischia di perdere la casa della madre scomparsa, non resta che tentare lo strano approccio, cercando di sedurre il giovane ragazzo per trasformarlo in un uomo figo pronto per il college.

Scopri anche: Dichiarazioni di Gene Stupnitsky e Jennifer Lawrence sul film Fidanzata in affitto (2023)
Recensione di Fidanzata in affitto
“Fidanzata in affitto” porta sulla scena diverse tematiche con una comicità dal ritmo ostinato e vanesio al punto giusto. Ogni personaggio viene diretto con apparente leggerezza per divertire il pubblico affezionato al genere e avvicinare quest’ultimo a uno spaccato ‘antropologicamente’ americano. Stupnitsky racconta divertito e con un cipiglio derisorio, la società trumpista. Alcuni ruoli sociali vengono esasperati dai toni esilaranti della commedia e da uno stile di vita estremamente esagerato, benestante, peculiare e potenzialmente dannoso per chi come il personaggio di Percy viene completamente travolto dall’educazione condizionante dei suoi genitori.
Nulla appare fuori posto nella sceneggiatura e nei dialoghi di “Una fidanzata in affitto”. C’è una scena tragicomica ben interpretata dalla Lawrence che non passerà poi di certo inosservata. “Fidanzata in affitto” riporta in auge un capitolo storico nell’industria hollywoodiana: quello della comicità romantica, travolta da un sano gusto per lo humour nero e gag molto maleducate, una storia chiara, semplice, lineare. La storia di Maddie e Percy ha un plot scanzonato tipico del cinema americano, tanto caro agli spettatori intrattenuti da pellicole come “The girl nexth door“, “Una notte da leoni“, “Tutti pazzi per Mary“, “Mean Girl“, “American Pie“, “Mrs. Doubtfire“.
Percy cresce a patto che cresca anche Maddie e questo è sicuramente il punto di forza narrativo dell’intera trama ben dispiegata da Gene Stupnitsky e John Phillips.
La loro unione è speranza, crescita, leggerezza e un messaggio generale di speranza a generazioni che negli anni ‘2000 si ritrovano per fortuna o per sfortuna, a condividere stili di vita apparentemente similari ma distanti. Quella dei millenial e della generazione zeta è una fase catartica in effetti e per molti può divenire un ottimo ponte di comunicazione per oltrepassare paura personali e superare ostacoli che delimitano fasi della crescita oggettive.

In conclusione
Fidanzata in affitto non ha velleità artistiche e non vuole assolutamente apparire con serietà, lancia un consiglio ai fan dello stile, incoraggiando le generazioni odierne verso una spinta, un guizzo temerario l’una con l’altra. Non male!
Note positive
- sceneggiatura
- attori
- musiche
- regia
Note negative
- fotografia