Furiosa: A Mad Max Saga (2024): ritorno sulla Fury Road

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Trailer di Furiosa: A Mad Max Saga

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth sono i protagonisti di “Furiosa: A Mad Max Saga”, l’atteso ritorno all’iconico mondo distopico che il pluripremiato e geniale filmmaker George Miller ha creato più di 30 anni fa, con gli emblematici film di “Mad Max”. Miller ora volta nuovamente pagina con un’avventura d’azione originale e standalone che rivela le origini del potente personaggio protagonista nel pluripremiato successo mondiale “Mad Max: Fury Road”. Questo nuovo lungometraggio di Warner Bros. Pictures e Village Roadshow Pictures è prodotto da Miller e dal suo partner di lunga data, il produttore nominato agli Oscar® Doug Mitchell (“Mad Max: Fury Road”, “Babe, maialino coraggioso”), attraverso la loro Kennedy Miller Mitchell, con sede in Australia. Al fianco di Taylor-Joy e Hemsworth tra i protagonisti del film troviamo anche Alyla Browne e Tom Burke. Miller ha scritto la sceneggiatura insieme al co-sceneggiatore di “Mad Max: Fury Road” Nico Lathouris. Il team creativo di Miller che ha lavorato dietro la macchina da presa comprende il primo assistente alla regia PJ Voeten e il regista della seconda unità e coordinatore degli stunt Guy Norris, il direttore della fotografia Simon Duggan (“La battaglia di Hacksaw Ridge” “Il grande Gatsby”), il compositore Tom Holkenborg, il sound designer Robert Mackenzie, il montatore Eliot Knapman, il supervisore agli effetti visivi Andrew Jackson e il colorist Eric Whipp. Fanno parte della squadra altri suoi collaboratori di lunga data: lo scenografo Colin Gibson, la montatrice Margaret Sixel, il sound mixer Ben Osmo; la costumista Jenny Beavan e la truccatrice Lesley Vanderwalt, già vincitori del Premio Oscar® per il loro lavoro su “Mad Max: Fury Road”.

Trama di Furiosa – A Mad Max Saga

Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Anya Taylor-Joy nei panni di Furiosa in Furiosa A Mad Max Saga
Anya Taylor-Joy nei panni di Furiosa in Furiosa A Mad Max Saga

Recensione di Furiosa: A Mad Max Saga

Nel 2015 George Miller torna alla ribalta con la sua odissea post-apocalittica ambientata in un Australia deserta e fuori di testa accompagnati da Mad Max il guerriero della strada. Ma questa volta né Tom Hardy e tantomeno Mel Gibson sono i protagonisti di questo tassello di pazzia, benzina e motori, invece è l’imperatrice Furiosa che sgomma sulle dune del deserto in cerca di vendetta contro il “Grande” Dementus, interpretato da un irriconoscibile e finalmente australiano, Chris Hemsworth. Dopo 9 anni da Fury Road, George Miller torna nelle sue amata Wasteland australiane con un prequel incentrato su Furiosa, prima interpretata da Charlize Theron, ora è Anya Taylor-Joy prendere le redini del personaggio nella sua versione più giovane e vendicativa. Un piccolo tassello dell’universo di Mad Max che non espande i suoi confini, ma rimane limitato e rinchiuso nelle scenografie già introdotte nel 2015, anche se vengono approfondite maggiormente Gas Town e Bullet Farm, la pellicola rimane comunque chiusa nella bolla della Fury Road, dove nuovamente accade di tutto. Anche se questa volta gli inseguimenti spericolati vengono portati fuori strada e la maggiore di questi nel vasto deserto delle Terre Desolate, Furiosa – A Mad Max Saga non riesce ad andare oltre a quello che c’è già stato, senza portare novità come lo fece il precedente film che riuscì nell’ardua impresa di rivitalizzare la saga, rendendola unica nel suo genere. Forse Miller ha provato un po’ troppo a realizzare un qualcosa tanto vicino a Fury Road dimenticandosi però di star scrivendo e girando un film incentrato su un personaggio totalmente diverso e non Mad Max. Purtroppo la presenza di quest’ultimo è molto forte anche in un film dove non è protagonista, con continui rimandi ingiustificati al personaggio di Hardy/Gibson, rendendo quasi fastidiosi gli “easter egg” come se fossero stati messi semplicemente per far ricordare che Mad Max è il protagonista della saga. A questo punto, invece di aspettare 9 anni per un prequel dove c’è un rimando costante a Max, forse Miller doveva concentrarsi maggiormente nel realizzare il suo sequel “Mad Max: The Wasteland”, che per ora sembra esserci solamente una sceneggiatura pronta e niente di più.

Chris Hemsworth nei panni di Dementus in Furiosa: A Mad Max Saga
Chris Hemsworth nei panni di Dementus in Furiosa: A Mad Max Saga

Per quanto sia bello rivedere sul grande schermo il favoloso mondo creato dal regista australiano, purtroppo è la sua messa in scena che subisce, pur essendo sempre di qualità, una drastica e quasi pigra esecuzione dell’azione, rifugiandosi nella scorciatoia evidente della CGI, senza impegnarsi nel creare la perfetta coesione tra effetto pratico e visivo come il suo precedente film, ma piuttosto si vanno a creare inseguimenti ed esplosioni quasi anti climatiche, privandosi dell’epicità adrenalinica che Miller ci ha insegnato ad amare in questi decenni di post-apocalittico. Il confronto con Fury Road, pur essendo impossibile da non fare è comunque necessario per valutare quanta unicità è possibile trovare in Furiosa – A Mad Max Saga e quanto Miller abbia ricopiato dal suo precedente lavoro, perdendo forza nel creare immagini evocative ed esteticamente magnifiche come in Mad Max: Fury Road.

In conclusione

Il film comunque è tutto ciò che deve essere un film dell’universo di Mad Max, poche parole, tanta azione e una dose massiccia di follia. Ma che in questo caso è penalizzata da un esecuzione stanca e priva di innovazione, rimanendo ferma al suo punto di partenza e simile al suo predecessore. Forse il problema principale è che non riesce a staccarsi completamente dal personaggio di Mad Max, dove la sua aurea è sempre presente pure in un film dove non è lui il protagonista.

Note Positive

  • Anya Taylor-Joy
  • Chris Hemsworth
  • Scene d’Azione

Note Negative

  • CGI
  • Assenza di novità
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Angelo Guarino
Angelo Guarino
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